“PALCHI FIORITI” FESTIVAL DI TEATRO POPOLARE DEDICATO AI CLASSICI
ATELIER TEATRO presenta
LE MILLE E UNA PIAZZA 2022
“PALCHI FIORITI”
FESTIVAL DI TEATRO POPOLARE DEDICATO AI CLASSICI GRECI E LATINI NEI PARCHI DI MILANO
Primi due spettacoli:
Sabato 7 Maggio – Municipio 8
17.30 – Parco dei Triangoli – L’asino d’oro
Sabato 14 Maggio – Municipio 9
17.30 – Laghetto del Parco Nord – L’asino d’oro
PROGRAMMA COMPLETO
Atelier Teatro è lieta di presentare “Palchi Fioriti” la sessione primaverile del festival di teatro popolare “Le mille e una piazza 2022” che visiterà i parchi e i giardini urbani delle periferie di Milano fra il 7 maggio e il 12 giugno 2022, con spettacoli gratuiti.
Il festival “Le mille e una piazza”, giunto quest’anno alla sua terza edizione, si fa in tre! Dopo il successo della sessione di Carnevale, “Le mille e una piazza – Il mercato dei saltimbanchi”, che ha avuto due padrini d’eccezione in Ferruccio Soleri e Carlo Boso e un caloroso riscontro di pubblico, la sessione di primavera è pronta a cominciare!
Nei weekend dal 7 maggio al 12 giugno, “Palchi fioriti” animerà i parchi e i giardini urbani di Milano, con 14 imperdibili appuntamenti per celebrare la stagione della rinascita: spettacoli teatrali di testi greci e latini pensati per un pubblico di tutte le età, all’aperto e gratuiti.
Atelier Teatro si avvale della collaborazione di una fitta rete di compagnie che si occupano di teatro popolare e dell’A.I.D.A.S. (Académie Internationale Des Arts du Spectacle) di Versailles, diretta dal maestro Carlo Boso, che conferisce alla proposta un respiro internazionale e la garanzia di un intrattenimento intelligente e di qualità.
Il festival “Palchi fioriti” ha come obiettivo il recupero della dimensione pubblica in cui ebbe origine il teatro: i classici greci e latini sono infatti i primi testi teatrali e sono nati per essere recitati all’aperto rivolgendosi a una società complessa e stratificata che rifletteva sui conflitti sociali mettendoli in scena. Troppo spesso rinchiusi tra le pareti del teatro d’autore rivolto a pochi intenditori, i classici invaderanno i parchi cittadini, ritrovando la loro originaria dimensione di esperienza collettiva.
I parchi in fiore della primavera meneghina vedranno alternarsi le opere di Aristofane, Sofocle ed Euripide fino ad arrivare a Plauto ed Apuleio.
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