Paganetto su pacchetto clima all’audizione Commissione Ambiente della Camera dei Deputati
Il pacchetto clima – energia va visto attraverso un’analisi complessiva dei costi e dei benefici che vi sono associati, ha detto il presidente dell’ENEA, Luigi Paganetto, nel corso dell’audizione alla Commissione ambiente della Camera dei Deputati.
I costi che oscillano nella valutazione della Commissione tra lo 0.51 e 0.66 del PIL sono più elevati di quelli di altri Paesi UE, quali Germania e U.K. nonostante la nostra minore intensità energetica, le minori emissioni e consumi per abitante a ragione della struttura del nostro sistema energetico. Conta molto per noi la bassa efficienza negli usi finali dell’energia, a cominciare dal residenziale, ma anche dei trasporti, industria e servizi. Gli scenari al 2020, elaborati da ENEA, mostrano infatti quale sia l’importanza e quali i risultati conseguibili attraverso interventi sull’efficienza degli usi finali dell’energia.
I benefici del pacchetto clima – energia, a parte quelli derivanti dalla minore importazione di combustibili fossili sono, in principio, potenzialmente importanti. I benefici, in concreto, peraltro, dipenderanno dalla misura in cui riusciremo a cogliere le opportunità offerte dalla gara per tecnologia e innovazione che si è aperta in Europa sull’energia, tanto da far ipotizzare al Commissario Piebalgs, la possibilità di una “nuova rivoluzione industriale”.
L’accelerazione tecnologica che occorre introdurre è particolarmente sostenuta, come risulta dagli scenari ENEA. Ad essa, per raggiungere gli obiettivi del 20-20-20, occorre aggiungere anche l’uso di strumenti come i “Clean Development Mechanism” in misura possibilmente superiore al 3%.
Gli interventi sull’efficienza degli usi finali, l’uso delle energie rinnovabili sviluppate in maniera integrata rispetto ai settori applicativi, come sta già accadendo nel residenziale, avrebbero importanti effetti moltiplicativi sull’economia, oltre a quelli di riduzione delle emissioni. L’impegno di ENEA su questi temi è espresso da progetti, quali quelli su ecobuilding, trasporto sostenibile e tecnologie “zero emission” per il carbone.
Nel momento in cui l’Europa sta decidendo un importante pacchetto anticrisi, gli interventi a favore dell’efficienza energetica negli usi finali, insieme all’applicazione delle tecnologie delle rinnovabili, rappresentano un’opzione importante per il clima, ma anche per l’economia.
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