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Donna al volante, sicurezza costante! Non è proprio questo il proverbio, ma è questo quel che la tassista Dolores, attestata con il suo taxi nella bellissima piazza del Pilar, nella città di Saragozza, fondata in Spagna 144 anni dopo il diluvio universale, ci conferma da più di cinque anni nella sua professione.  Come tutto ebbe inizio? «Iniziai per l’influenza della mia famiglia, mia madre è tassista da più di vent’anni, e i miei due fratelli sono anche loro nel ramo». Le persone si spaventano quando vedono una tassista. Lei ci racconta, però, che spesso è complimentata per il suo sevizio. «Dicono che dò sicurezza, ricevo elogi e questo aiuta a rafforzare il mio io». Al di là dell’affiatamento con i suoi colleghi, il pericolo è sempre in agguato in questo tipo di servizio. Già è stata assaltata e rapinata una volta, ed è cosciente che lavorare di notte ed essere donna significa essere più vulnerabile. I casi curiosi sono frequenti e raccolgono grandi emozioni, nel taxi, tutto può succedere! «Una volta, ho soccorso una donna che aveva un attacco cardiaco, la sua famiglia si spaventò quando la portai in ospedale, arrivai a 160 km facendo la gimcana e dando segnali di allerta, ero spaventata, il difficile in quei momenti è mantenere la calma». Per quanto riguarda le corse con donne in gravidanza, è abituata, ne ha “trasportate” già tre in prossimità del parto. Il servizio è duro, dodici ore al giorno, dalle nove di mattina alle nove di sera, anche e soprattutto per sostentare i suoi due figli, in assenza di un marito che non c’è più. L’assedio è frequente, uomini che minacciano di scendere dal taxi solo dopo aver ricevuto un bacio, mariti insoddisfatti nella coppia, chi offre soldi in cambio di relazioni sessuali, cosa fare in quei momenti? Chiamare gli amici tassisti o imporre il proprio rispetto dicendo: « Lei sottometterebbe sua figlia o sua moglie alla stessa situazione?» Il segreto, in accordo con lola, è mantenere sempre ed in ogni caso la calma!