PADOVA- 1 gennaio 2020, ore 17.00 Teatro Verdi, Concerto di Capodanno
Sotto la direzione del Maestro Steven Mercurio, l’Orchestra di Padova e del Veneto saluterà l’arrivo del nuovo anno insieme al soprano Jessica Nuccio e al tenore Airam Hernández.
Mercoledì 1 gennaio 2020, ore 17.00
Teatro Verdi, Padova
Concerto di Capodanno
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Maestro concertatore e direttore d’orchestra, Steven Mercurio
Soprano, Jessica Nuccio
Tenore, Airam Hernández
Musiche di V. Bellini, G. Donizetti, C. Gounod, F. Lehàr, J. Offenbach, G. Puccini, P. Sorozabal, J. Strauss, P.I. Tchaikovsky, G. Verdi
Come da tradizione, l’Orchestra di Padova e del Veneto, a conclusione della fortunata Stagione Lirica 2019, saluterà, mercoledì 1 gennaio 2020 alle ore 17 presso il Teatro Verdi di Padova, l’arrivo dell’anno nuovo con il consueto “Concerto di Capodanno”. A dirigere l’Orchestra ci sarà il Maestro Steven Mercurio, che sarà anche il direttore del prestigioso concerto di Natale nella Basilica di Assisi, affiancato da due giovanissime promesse del canto internazionale: il soprano italiano Jessica Nuccio e il tenore spagnolo Airam Hernández.
L’appuntamento è realizzato dal Comune di Padova che si avvale del contributo del MIBAC, in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto e la Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto.
Lasciato alla spalle il 2019 con le ultime fortunate recite del Don Giovanni, il nuovo anno si aprirà all’insegna della grande musica, in una travolgente e irresistibile cascata di note e balli: come da tradizione infatti, il Teatro Verdi di Padova ospiterà, mercoledì 1 gennaio 2019 alle ore 17, il Concerto di Capodanno, che chiuderà la Stagione Lirica 2019. Guidata dalla prestigiosa bacchetta del Maestro Steven Mercurio, che sarà anche il direttore del rinomato Concerto di Natale ad Assisi, l’Orchestra di Padova e del Veneto si esibirà in un programma trascinante e vorticoso, capace di coniugare la grande tradizione del valzer mitteleuropeo con l’operetta e il belcanto italiano, grazie alla presenza di due giovani promesse della lirica: il soprano italiano Jessica Nuccio, che si è imposta in numerosi concorsi lirici internazionali e ha calcato i più importanti palcoscenici europei, e il tenore spagnolo Airam Hernández, la cui unicità del timbro vocale lo colloca tra le stelle nascenti nel mondo dell’opera.
Ecco dunque che accanto ai grandi classici di Johann Strauss jr., con i suoi ritmi frementi e la strumentazione scintillante, troveranno spazio alcune grandi pagine brillanti di Franz Lehàr e del repertorio lirico italiano, con celebri momenti tratti dalle opere più famose e amate di Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini, fino a Giuseppe Verdi.
Il concerto riserverà ancora numerose sorprese e delizie al pubblico, coinvolto così in una grande festa musicale di buon augurio per il nuovo anno.
Biglietti
I biglietti (€ 40 in platea, palchi di pepiano, palchi di I° ordine, € 30 palchi di II° ordine, € 25 in galleria) si possono acquistare online oppure direttamente presso la biglietteria del Teatro Verdi (Via Livello, 32 – 35139 Padova (PD); Telefono: 049 87770213 / 8777011), aperta dal martedì al sabato 10.00/13.00 – 15.00/18.30, il giorno dello spettacolo la biglietteria aprirà dalle ore 16.00.
Per informazioni:
Biglietteria Teatro Verdi: tel. 049/87770213
Comune di Padova – Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Servizio Manifestazioni e Spettacoli
049 8205611-5623
manifestazioni@comune.padova.it
Ufficio Stampa:
Studio Pierrepi di Alessandra Canella
E-mail: canella@studiopierrepi.it
www.studiopierrepi.it
Per i Tamburini
Mercoledì 1 gennaio 2020, ore 17.00
Teatro Verdi, Padova
Concerto di Capodanno
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Maestro concertatore e direttore d’orchestra, Steven Mercurio
Soprano, Jessica Nuccio
Tenore, Airam Hernández
Musiche di V. Bellini, G. Donizetti, C. Gounod, F. Lehàr, J. Offenbach, G. Puccini, P. Sorozabal, J. Strauss, P.I. Tchaikovsky, G. Verdi
STEVEN MERCURIO, maestro concertatore e direttore d’orchestra
Il Maestro Steven Mercurio è un direttore d’orchestra e compositore di fama internazionale, la cui versatilità musicale abbraccia sia il mondo sinfonico che quello lirico.
Nel Marzo 2019 è stato nominato direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Repubblica Ceca, con la quale ha intrattenuto una ricca e varia relazione che è culminata sia in concerti che in alcune incisioni musicali nell’arco di circa un decennio.
In particolare, il Maestro è stato direttore musicale del Festival Dei Due Mondi di Spoleto per cinque anni, e in seguito Direttore principale della Opera Company of Philadelphia; ed inoltre un rinomato collaboratore a svariate incisioni, arrangiamenti e progetti cinematografici. Ha conseguito il Master presso la Julliard School.
Sul palcoscenico ha diretto più di 60 diverse opere liriche in sette differenti lingue.
I suoi impegni lo hanno portato in alcuni dei più amati teatri d’Opera, tra i quali: il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Bellini a Catania, il Teatro Filarmonico a Verona, il Teatro Regio di Torino, il Teatro Verdi a Trieste, Il Theatre de la Monnaie a Bruxelles, L’Opera di Bonn, il Teatro Massimo di Palermo, l’English National Opera, così come le Compagnie Operistiche Americane di San Francisco, Washington, Philadelphia, Seattle, Detroit, Opera Pacific, Florida Grand, Pittsburgh, Dallas e Cincinnati.
Oltre al repertorio operistico, le direzioni sinfoniche del Maestro Mercurio includono: La London Philarmonia, la London Philarmonic, la London Sinfonietta, la Royal Philarmonic, l’Orchestra Sinfonica di Vienna, quella del Lussemburgo, la Filarmonica di Praga, la Sydney Symphony Orchestra, la Pittsburgh Symphony Orchestra, la New Jersey Symphony Orchestra e la Sacramento e San Diego Symphony Orchestras oltre all’orchestra propria del Festival di Spoleto.
Il Maestro ha diretto inoltre Opere e Sinfonie per svariate trasmissioni televisive, come la serie “Natale a Vienna” con l’Orchestra Sinfonica di Vienna per la Sony Classical, culminata nel concerto dei “Tre Tenori” del 1999. Ha diretto anche quello che è ora diventato un classico delle Produzioni PBS, lo Special “American Dream- il Concerto di Andrea Bocelli sotto la Statua della Libertà” con la New Jersey Symphony Orchestra. Sempre per la PBS, il Maestro ha diretto Il Galà operistico in onore di Richard Tucker per il suo ventesimo anniversario con l’Orchestra “Metropolitan Opera “.
E ancora, il Maestro Mercurio ha giocato un ruolo primario nella creazione dello spettacolo per palcoscenico e nella conduzione del conseguente Tour Mondiale “Symphonicities” dell’Artista Sting, inclusa l’incisione e la registrazione in DVD (Deutsche Grammophon, e “Live da Berlino”).
A livello internazionale, il Maestro Mercurio ha diretto “la Boheme” a Cagliari, trasmessa televisivamente dalla RAI così come le performance al Festival di Spoleto del “Requiem” di Berlioz, del “Prometheus” di Scriabin, della Seconda Sinfonia di Mahler e una Serata comprendente musiche di Chick Corea e Mozart con l’Orchestra Giovanile di Santa Cecilia. Ha anche diretto per tre anni consecutivi la produzione televisiva del “Natale dalla Chiesa di San Francesco in Assisi”(2009,2010 e2011), così come anche quella del 2013.
Più di recente, ha pubblicato “Tod und Verklarung und Metamorphosen” con la E One Recordings, alla guida della Sinfonica Nazionale Ceca. La sua incisione di “A Greatful Tail”, suo tributo personale in sinfonia ai cani e alle persone che li amano, scritto per grande orchestra, coro e voce solista, è uscita nel 2013. Il rapporto del Maestro con la SONY Classica lo ha portato a collaborare ad un grande numero di pubblicazioni, tra le quali citiamo “Natale a Vienna” coi Tre Tenori Carreras, Domingo e Pavarotti, in CD e video. Ha inoltre registrato la cantata di Richard Einhorn “Voci della Luce”, il “Concerto di Toronto” di Leo Brouwers” col chitarrista John Williams, “Cantastorie”, una raccolta di composizioni di Wynton Marsalis, Patrick Doyle ed Edgar Meyer, tre concerti di violino col violinista-compositore Marck O’Connor ed il CD che ha vinto il Grammy Award con Chick Corea.
Il Maestro ha diretto la Prima Statunitense de “Il Nano” di Zemlinsky, per il Festival dei due mondi a Charleston, ha condotto e registrato la “Manon Lescaut” al teatro de la Maestranza di Siviglia e col Teatro Verdi di Trieste, ha diretto la Prima Mondiale con conseguente incisione de “I Cavalieri di Ekebu” di Zandonai. Al Festival dei due Mondi di Spoleto ha interpretato l’Opera di Menotti “Goya” (pubblicata dalla NUOVA ERA), “Il Trittico” di Puccini, il “Wozzeck” di Berg, il “Die Tote Stadt” di Korngold”, Il Naso” di Shostakovich e la “Sinfonia n°1” di John Corigliano. Tra i suoi successi vi sono l’enormemente acclamata prima Italiana della versione completa de
“Il Nano” di Zemlinsky, per il Teatro dell’Opera di Roma, la Prima Italiana di “Un Tram che si chiama Desiderio” di Andre Previn a Torino e la Prima Nazionale di “Lady in the Dark” di Kurt Weil a Palermo e a Roma. Ha anche diretto una nuova produzione della “Traviata” di Verdi per l’Opera di Stato di Bonn e l’Opera Nazionale Inglese di Londra, oltre a “La Boheme” di Puccini e “Les Contes d’Hoffmann” per l’Opera di San Francisco.
Come compositore, l’opera del Maestro Mercurio comprende Canzoni, Musica da Camera e pezzi per grande orchestra. “For Lost Loved Ones” (Per gli Amati Perduti) è stata interpretata per la sua Prima rappresentazione da Zubin Metha e la New York Philarmonic Orchestra. La sua composizione “Mercurial Overture” ha visto tenere la sua Prima rappresentazione nell’ambito di un Concerto Televisivo in onore della Consegna dei Premi Nobel col Maestro stesso alla guida della Filarmonica di Oslo.
La sua Sinfonia intitolata “A Greatful Tail” è basata su “Last Will and Testament of Silverdene Emblem O’Neill” del drammaturgo americano Eugene O’Neill. La Prima mondiale, che ha riscosso un grandissimo successo, si è tenuta a Praga con l’interpretazione del celebre attore Premio Oscar F. Murray Abraham.
Infine, il Maestro Mercurio è un rinomato e stimato arrangiatore. Ha creato arrangiamenti per un grande numero di artisti, fra i quali Andrea Bocelli, Placido Domingo, Fabio Armiliato, Carl Tanner, Ben Heppner, Bryn Terfel, Marcello Giordani, Angela Gheorghiu, Secret Garden e Sting.
JESSICA NUCCIO, soprano
Jessica Nuccio nasce a Palermo nel 1985. E’ vincitrice di numerosi premi e concorsi lirici internazionali tra i quali ricordiamo nel 2010 il Primo Premio assoluto del Primo Concorso Internazionale di Canto “Simone Alaimo e le sue opere”, il Primo Premio Assoluto al Concorso Internazionale di canto “Voci del mediterraneo” di Siracusa nonché nel 2011 il Primo Premio Assoluto e il Premio della critica nella prima edizione del Concorso Internazionale di canto “ Marcello Giordani”.
Nel 2011 debutta al Teatro Gran Fenice di Venezia come Violetta ne La traviata, riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica. È stata inoltre interprete ne Le convenienze ed inconvenienze teatrali al Teatro Bellini di Catania e a Zurigo, Mimi nella La bohème a Lucca, Pisa, Ravenna, Fenice di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro grande di Pompei e come Musetta al Carlo Felice di Genova, L’enfant prodigue di Debussy al Teatro Lirico di Cagliari.
Recentemente si è esibita come Adina ne L’elisir d’amore al Teatro Vittorio Emanuele di Messina e al Teatro Massimo di Palermo, al Teatro Comunale di Modena, Al Teatro Regio di Parma e al Teatro Regio di Torino. È stata: Violetta ne La traviata al Teatro La Fenice di Venezia, Teatro San Carlo di Napoli, al Deutsche Oper e allo Staatsoper di Berlino, al teatro Maggio Fiorentino, allo Sferisterio di Macerata e al National Theatre Maribor, al Palau de les Arts di Valencia, al Teatro Verdi di Trieste, al Lirico di Cagliari e al Teatro Filarmonico di Verona; Liu in Turandot al Palau De Les Arts Reina Sofia Valencia; Desdemona nell’ Otello di Verdi allo Sferisterio di Macerata; Lisabetta ne La Cena delle Beffe di Umberto Giordano al teatro alla Scala di Milano; Gilda in Rigoletto di Verdi allo Sferisterio di Macerata, al San Carlo di Napoli, Seoul Arts Center, Teatro Regio di Parma, all’Arena di Verona, a Liegi Opéra, Royal Wallonie; Amina in La Sonnambula al Teatro Costanzi di Roma; Micaëla nella Carmen al Teatro San Carlo di Napoli; e infine Lucia nella Lucia di Lammermoor al Royal opera House Muscat, al Bayerische Staatsoper Monaco di Baveria.
Prossimamente sarà impegnata in Rigoletto al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, e nel ruolo di Musetta in Bohème al Abao Oper di Bilbao e al teatro Massimo di Palermo.
AIRAM HERNÁNDEZ, tenore
Airam Hernández è nato a Tenerife – è diventato velocemente uno dei più promettenti tenori di belcanto della sua generazione. L’unicità del suo timbro e la sua musicalità gli hanno dato un posto d’onore tra le stelle nascenti nel mondo dell’opera, sin dall’inizio della sua carriera.
Hernández ha iniziato la sua formazione musicale iniziale come suonatore di corno francese per al Conservatorio di Santa Cruz de Tenerife. Ha inoltre terminato i suoi studi vocali con Maestra Dolors Aldea al Conservatori del Liceu di Barcellona. Durante i suoi anni di formazione ha ricevuto istruzioni da illustri cantanti e maestri come Vittorio Terranova, Dalton Baldwin, Lorraine Nubar, Dame Ann Murray, Fabio Luisi, Hedwig Fassbender, Eytan Pessen, Reinaldo Macías, Carlos Chausson, Dmitry Vdovin, Roger Vignoles, Laurent Naouri, Natalie Dessay, e Mariella Devia – quest’ultima lavora ancora con lui.
Nel 2008 inizia una fruttuosa relazione con il Gran Teatre del Liceu a Barcellona, luogo dove canta in diverse produzioni come l’Erster Gefangener a Fidelio, Ein buckliger Spieler in The Gambler di Prokofiev, Venditore di canzonette in Il tabarro e Nathanaël in Les contes d’Hoffmann.
Nel 2014 è stato invitato a far parte dell’International Opera Studio del Teatro dell’Opera di Zurigo e nel 2015 gli è stato chiesto di unirsi all’ensemble di solisti di questo Teatro. Durante questo periodo, ha ottenuto ottime recensioni dalla critica e dal pubblico per la sua interpretazione di cinque diversi personaggi (Le Commissaire, Le Garde, Le Facteur, Le Mécanicien; Le Gardien) nella prima di Zurigo della Juliette di Martinu, diretta dal Maestro Fabio Luisi. Dalla stagione 2015-2016 le recensioni hanno messo in evidenza le esecuzioni di Airam in diverse produzioni avvenute all’Opernhaus di Zurigo come Falstaff – insieme a Bryn Terfel nei panni dell’omonimo antieroe-, La Traviata, Der fliegende Holländer e Macbeth. Nella stessa stagione è stato invitato dal Maestro Teodor Currentzis a debuttare nel ruolo di Alfredo in una nuova produzione de La Traviata a Perm Opera, con regia di Robert Wilson.
Airam Hernández si è esibito sui più prestigiosi palcoscenici internazionali lavorando con direttori quali Fabio Luisi, Stéphane Denève, Marco Armiliato, Michael Boder, Cornelius Meister, Markus Poschner, Alexander Anissimov, Sebastian Weigle, Ramón Tebar, Giovanni Antonini, Andrea Marcon, John Fiore, Omer Meir Wellber, Ivor Bolton, Jesús López Cobos, Francesco Ivan Ciampa, Carlo Rizzi, James Conlon, Teodor Currentzis.
All’inizio del 2019 ha cantato il ruolo di Enrico Caruso nell’acclamata prima mondiale di Caruso a Cuba alla De Nationale Opera di Amsterdam. Ha anche fatto il suo debutto americano con successo alla Dallas Opera cantando Fenton dei Falstaff, diretto dal Maestro Riccardo Frizza.
La stagione 2019/20 riporterà Hernández al Théâtre du Capitole di Tolosa per debuttare come Pollione in Norma; inoltre, si esibirà al Teatro La Fenice cantando Alfredo in La Traviata, e andrà al Teatro Filarmonico di Verona per partecipare al suo atteso debutto come Nemorino in L’elisir d’amore. Airam tornerà negli Stati Uniti per ricoprire il ruolo di Ferrando nella produzione di Così fan tutte del Metropolitan Opera House di New York. Nel 2020 debutterà nel ruolo di Rodolfo da La Bohème a Minorca e tornerà nel ruolo di protagonista del Sardanapalo di Liszt a Budapest, oltre a recitare come Alfredo da La Traviata a Lugano.
Orchestra di Padova e del Veneto
Fondata nell’ottobre 1966, in oltre 50 anni di attività l’OPV si è affermata come una delle principali orchestre italiane. Unica Istituzione Concertistico-Orchestrale (I.C.O.) attiva in Veneto, realizza circa 120 tra concerti e opere liriche ogni anno, con una propria Stagione a Padova, concerti in Regione e per le più importanti Società di concerti e Festival in Italia e all’estero. Dal 1983 la direzione artistica e musicale dell’Orchestra è stata affidata a Peter Maag (direttore principale, 1983-2001), Bruno Giuranna, Guido Turchi, Mario Brunello (direttore musicale, 2002- 2003), Filippo Juvarra. Nel settembre 2015 Marco Angius ha assunto l’incarico di direttore musicale e artistico. Nella sua lunga vita artistica l’OPV annovera collaborazioni con i nomi
più insigni del concertismo internazionale, tra i quali si ricordano S. Accardo, P. Anderszewski, M. Argerich, V. Ashkenazy, J. Barbirolli, Y. Bashmet, R. Buchbinder, M. Campanella, G. Carmignola, R. Chailly, C. Desderi, G. Gavazzeni, R. Goebel, N. Gutman, P. Herreweghe, A. Hewitt, C. Hogwood, S. Isserlis, L. Kavakos, T. Koopman, A. Lonquich, R. Lupu, M. Maisky,
Sir N. Marriner, A. Marcon, V. Mullova, O. Mustonen, A.S. Mutter, M. Perahia, I. Perlman, M. Quarta, J.P. Rampal, S. Richter, M. Rostropovich, H. Shelley, J. Starker, R. Stoltzman, H. Szeryng, U. Ughi, S. Vegh, T. Zehetmair, K. Zimerman. Negli ultimi anni l’Orchestra si è distinta anche nel repertorio operistico, riscuotendo unanimi apprezzamenti in diversi allestimenti di Don Giovanni, Le nozze di Figaro, Così fan tutte, Il flauto magico, Il barbiere di Siviglia, Il turco in Italia, Il signor Bruschino, La cambiale di matrimonio, Norma, I Capuleti e i Montecchi, L’elisir d’amore, Don Pasquale, Lucrezia Borgia, Rigoletto, La voix humaine… Nella Stagione 2015/2016, su ideazione di Marco Angius, l’OPV ha ospitato Salvatore Sciarrino come compositore in residenza realizzando il primo ciclo di Lezioni di suono per Rai5, esperienza che si è poi rinnovata nella Stagione 2016/2017 con Ivan Fedele. Sempre nel 2016, l’esecuzione integrale delle Sinfonie di Beethoven dirette da Angius nell’ambito del “Ludwig Van Festival”
è stata accolta da un eccezionale consenso di pubblico e di critica.
L’OPV è protagonista di una vastissima attività discografica che conta più di 60 incisioni per le più importanti etichette. Tra le pubblicazioni più recenti Abyss con musiche di Donatoni, An Mathilde con musiche di Dallapiccola e Togni e L’Arte della fuga di Bach/Scherchen (Stradivarius), tutti diretti da M. Angius, e Vivaldi Seasons and Mid-Seasons con S. Tchakerian e P. Tonolo (Decca). OPV è sostenuta da Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione del Veneto, Comune di Padova e Fondazione Antonveneta.
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