Notizie in Controluce

 Ultime Notizie
  • ROMA METRO G ROMA METRO G,(PRES MUN VI): “PER CITTÀ 15 MINUTI NECESSARIO COLLEGARE TOR VERGATA AL FERRO” “L’area di Tor Vergata ospiterà una delle più importanti strutture di ricerca italiane: la Città...
  • Natale in Stazione: “la vigilia” IL RICORDO DELLA PRESENZA DI SAN GIOVANNI PAOLO II in attesa dell’apertura della porta santa Verrà esposto dietro una finestra del primo piano del fabbricato viaggiatori il bambinello de “Il...
  • Velletri, lavori di adeguamento sismico presso la Scuola media De Rossi Velletri, lavori di adeguamento sismico presso la Scuola media De Rossi: l’Istituto non chiuderà La delibera approvata in Giunta rappresenta un passo significativo per la Scuola De Rossi, un istituto...
  • Velletri, laboratorio di decorazioni natalizie allestito l’albero di Natale presso il Palazzo Comunale Si è conclusa oggi un’iniziativa che ha unito i bambini delle scuole e gli anziani ospiti di alcune case di riposo, dando...
  • LETTERA DALLA TRINCEA AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE Egregio Ministro, Le scrivo di nuovo dalla desolazione della “trincea”: quella in cui ogni giorno, con le studentesse e gli studenti,  combattiamo l’eterna guerra contro la semplificazione e la superficialità....
  • Un collettivo di ricerca italiano per una riflessione costruttiva sul tema della carne coltivata Un collettivo di ricerca italiano per una riflessione costruttiva sul tema della carne coltivata a supporto di un processo decisionale ragionato  Una discussione interdisciplinare sul tema dell’agricoltura cellulare diventa una nota...

Ossessione sicurezza

Agosto 01
02:00 2008

La parola “sicurezza” è diventata la chiave per aprire tutte le porte. Dalle elezioni politiche, all’ordinaria esistenza di ogni individuo. Cercata per migliaia di anni da ogni società o agglomerato di persone, ha da sempre individuato in una forma militare-poliziesca, il massimo dell’espressione. Eppure la società civile dovrebbe basare la “sicurezza” in altre forme. Rispetto, istruzione, regole condivise, dignità sociale, uguaglianza, legalità, e qualsiasi forma che caratterizzi il riconoscimento della dignità della famiglia Umana. Qualcuno, in Italia, intende discutere la sicurezza come atto di difesa di un diritto arroccato dietro la nazionalità o l’appartenenza a una determinata etnia. Socialmente rivolta a interessi primari, anche se richiedono di non rispettare la dignità Umana degli altri. In sintesi, siamo pronti a consolidare il nostro benessere, la nostra ricchezza, le nostre necessità, sfruttando e utilizzando qualunque mezzo ci consenta un’agevolezza sociale. Ciò che non è consono alle nostre necessità, diventa sistematicamente condizione di sicurezza. Su questo i nostri politici hanno organizzato la competizione politica, mettendo in campo lo stupro (il Sindaco di Roma ne è testimone), la difesa dei beni immobili e delle persone (furto, rapine), la certezza della pena (carcere per i reati comuni), la sicurezza stradale (guida per ubriachezza o droga), la lotta alla pedofilia (sicurezza dei minori e violenze familiari). Tutti argomenti d’impatto sociale immediato e riconducibili a molte nostre esperienze giornaliere. Ma oggi tutto questo potrebbe diventare una garanzia d’impunità per tutti, necessaria per garantire una “sicurezza” d’impunità alla classe politica, nonostante gli impegni presi e firmati con i cittadini. È per questo che il Governo lavora, al fine di garantire sicurezza e benessere, anche se a volte è da chiedersi quale? Si studia e si elabora un pacchetto sicurezza (tema fondamentale d’inizio legislazione insieme all’immondizia), ed ecco la soluzione. Esercito come presidio, leggi speciali (come se questo stato non ne avesse già a sufficienza), declassazione di un istituto fondamentale della costituzione italiana, la Magistratura (o con me, altrimenti contro di me), moratoria processuale. Certo, essendo noi semplici cittadini estorsori, mafiosi e bancarottieri temiamo le intercettazioni telefoniche, le quali non sono giudicate per il contenuto malavitoso espresso, bensì come violazione della privacy del malfattore. Garantire l’impunità dei malviventi è un atto dovuto per il rispetto dell’individuo. In fin dei conti chi di noi non ha questi problemi? Siamo per eccellenza una nazione mafia e spaghetti. Questa dignità sociale spinge il Premier a proporre una moratoria di un anno per i processi con pene inferiori ai 10 anni. Sarebbe bene capire se l’operazione sulla “sicurezza” riguarda i delitti, o se, invece, ci induce a proteggerci dalle nostre stesse azioni. La legge è “disuguale” per tutti, compresi i dirigenti e gli organi politici immuni all’ordinaria legislazione, protetti da un’omertà mediatica che esorta al convincimento della sicurezza dell’individuo. È necessario proteggerci dalle nostre malefatte, impugnate da giudici corrotti e politicizzati che intendono metterci al pari di qualsivoglia cittadino. La classe dirigente ha necessità di lavorare con tranquillità e senza mani legate e contrasti politici, altrimenti difficilmente si riuscirà a creare una società improntata sull’egoismo e sullo sfruttamento. La ricchezza generata dai consumi è l’indirizzo sociale. È bene ricordare che il Premier non è mai stato condannato, e neanche mai assolto, però ha fatto si che tutti i procedimenti fossero archiviati per decorrenza dei termini. Ora ripartiamo dallo stesso punto. Altrimenti perché governiamo?

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

Ricordi in un vecchio video

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Dicembre 2024
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”