Orti urbani in via Salvo D’Acquisto, il Comune di Pomezia presenta il progetto
Un progetto per riqualificare l’area verde in via Salvo D’Acquisto con la realizzazione di orti urbani, nuovi parcheggi e un’area sportiva attrezzata. Un intervento del valore di circa 400mila euro con cui il Comune di Pomezia richiede un finanziamento regionale: l’obiettivo è trasformare un’area verde di oltre 10.000mq in uno spazio a disposizione della cittadinanza.
“Il progetto mira a riqualificare un’area verde molto ampia ad oggi inutilizzata – spiega l’Assessore Giuseppe Raspa – Vogliamo trasformarla in uno spazio a servizio della cittadinanza: sport per tutti, più parcheggi e orti urbani come attività sociale e aggregativa, senza posare asfalto per la viabilità interna”.
“Miglioriamo la funzionalità ecologica dell’area – aggiunge l’Assessore Giovanni Mattias – che potrà attrarre insetti impollinatori e aumentare la biodiversità vegetale locale, rafforzando così il sistema di corridoio verde che dal centro di Pomezia passa attraverso le aree verdi fino ad arrivare al Fosso della Crocetta”.
Il progetto prevede infatti:
- Realizzazione di parcheggi pubblici con pavimentazione in prato strutturale, comprese le opere di viabilità interna al parcheggio e l’adeguamento dei marciapiedi esistenti.
- Realizzazione di un’area sportiva attrezzata.
- Realizzazione di orti urbani comprese tutte le opere a verde, le recinzioni, i locali di deposito, una serra, wc, arredo urbano e la viabilità interna.
- Opere impiantistiche relative alla realizzazione di un pozzo e impianto di irrigazione degli orti e impianto di illuminazione realizzato con lampioncini fotovoltaici.
“La nostra Amministrazione lavora da sempre per restituire alla cittadinanza spazi condivisi di socialità – aggiunge il Sindaco Adriano Zuccalà – Un progetto come questo, che mette al centro l’aggregazione dei cittadini, dai bambini fino agli anziani, è non solo un intervento di riqualificazione importante per un’area verde in centro città, ma anche uno sguardo di speranza per un futuro in cui tornare a condividere con serenità spazi pubblici”.
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