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esposizione, con il ministro dei Beni Culturali on. Dario Franceschini, presente insieme al giovanissimo sindaco Emanuele Pucci, in conferenza stampa, venerdì 17 aprile, alla Biblioteca Comunale Marco Albertazzi.
Alla presenza di un folto pubblico, con le suddette autorità, si sono susseguiti nei loro interventi di apertura il Presidente del Consiglio Regionale della Regione Lazio Daniele Leodori, l’assessore alle politiche culturali di Monteporzio Catone dr. Gianluca Minucci e il dr. Renato Santia.

Presenti in platea anche Marco de Carolis sindaco di Monte Compatri, il dr. Ferretti ideatore di Orchidee dal mondo, e la signora Rosanna Liberatori, succeduta a Ferretti e autrice ormai da molti anni, della medesima manifestazione.

Una manifestazione storica che, nel corso delle tre giornate in città, vede un susseguirsi di svariati appuntamenti ricreativi, riservati alla musica, con la Corale Polifonica San Gregorio Magno, la MPC superband 83 e la Paolo Amarisse Route Sux Quartet, alla Coltura e alla Cultura delle orchidee, all’Arte con le visite guidate nei siti maggiormente rappresentativi, ai convegni a scopo didattico, alla degustazione dei pregiati vini.
Un calendario che si snoda tra piazza Duomo e Piazza Porzio Catone, toccando il Museo del Vino, la già citata Biblioteca Comunale, il Barco Borghese, l’Ephebeum centro turistico culturale polivalente e il Museo della Città.
Partecipi anche i giovani allievi dell’Istituto San Giuseppe di Grottaferrata con un’esposizione in Biblioteca, di alcuni disegni, ispirati alle icone sacre e al tema delle orchidee.
Un programma ricco, che merita di essere seguito nella sua interezza, per l’impegno e la professionalità, profusi dagli organizzatori, e per i risultati conseguiti e concretizzatisi in un cocktail di bellezza, eleganza e qualità nell’allestimento dei siti espositivi, alla base della celeberrima Mostra.

Il tutto, unito alla disposizione all’accoglienza, prerogativa inderogabile per la comunità monteporziana, crea un bouquet di elementi che contribuiscono, nell’insieme, ad accrescere la cittadina ai piedi del Monte Tuscolo, tra l’altro ricchissimo di orchidee selvatiche (vietato raccoglierle), di un fascino unico e particolarmente suggestivo