ORATORI CERCANSI PER IL CONSIGLIO COMUNALE DI ALBANO
Nel secondo dopoguerra i membri del consiglio comunale di Albano esprimevano le loro opinioni in un dibattito talvolta teso, confuso, ideologico, appassionato che, comunque, testimoniava dell’esistenza di un’assemblea democratica.
Il consiglio comunale che si avvia alla conclusione si è caratterizzato per il silenzio della stragrande maggioranza dei consiglieri, alcuni dei quali non risulta abbiano mai preso la parola. Una sola consigliera ha svolto il proprio ruolo, intervenendo in maniera argomentata sui vari punti all’ordine del giorno sulla base dell’analisi della documentazione ed avanzando proposte (il lavoro del consigliere, se fatto come si deve, è decisamente impegnativo). Di fatto il “parlamento” della città (va ricordato che il termine parlamento indica il luogo dove le persone parlano) è stato popolato da troppi membri afoni che, a parte qualche raro caso, non hanno dato alcun contributo alla discussione, ma che si sono limitati ad alzare la mano nelle votazioni.
L’assenza di un vero dibattito in occasione della discussione di provvedimenti importanti di programmazione della città, come il bilancio preventivo e consuntivo, era imbarazzante, come pure vedere che il presidente chiedeva chi si voleva prenotare per intervenire e nessuno si iscriveva.
Ora siamo di fronte alle elezioni e sarebbe opportuno che i nuovi consiglieri facciano fare un salto di qualità al consiglio comunale rappresentando nell’aperto dibattito democratico e non nelle segrete stanze i propri punti di vista e gli interessi dei cittadini che rappresentano.
Aspettarsi che vi sia un radicale cambiamento è illusorio: non pochi consiglieri uscenti verranno molto probabilmente rieletti con i voti dei cittadini che li apprezzano e che li sostengono in ogni tornata elettorale.
Forse uno spazio di rinnovamento si può trovare tra i 432 candidati. I cittadini farebbero dunque bene a votare quelli che non si limitano ad alzare la mano ma che, anche se non hanno frequentato un corso di oratoria, sanno e vogliono intervenire nel dibattito politico in rappresentanza di tutta la popolazione impegnandosi a svolgere il delicato e impegnativo compito di consigliere comunale in una vibrante assemblea democratica.
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