OLTRE LA VITA E OLTRE LA MORTE
Può succedere, in qualsiasi momento, di scorgere evanescenze od immagini non reali. Sentire od avere visione di ciò che ancora non è accaduto. Pensare a persone che non si incontrano da tempo e trovarle sulla propria strada. Aprire, dunque, porte tra i mondi che secondo gli antichi greci si potevano attraversare nell’ora del mezzogiorno. Restare stupiti, meravigliati e basiti per ciò che ragione non può comandare e la realtà non può trattenere. Le maglie della quotidianità si allentano e respiri dell’oltre si fanno percepire. Brevi riflessioni che illuminano le giornate come fuochi fatui. Ma non vogliono o devono dare spiegazioni certe o chiare. Solo far percepire, in un attimo tra gli attimi, l’essenza di un altrove, di un modo di essere diverso nella sua densità. E così Claudio Menni accompagna il lettore in un breve viaggio dantesco, di apparente semplicità che semplice però non è e lascia ai fruitori un mondo e modo personale di riflessione sulla Vita e l’Oltre. Nato nel giugno del 1950 a Lecce, Menni si trasferisce a Roma per lavoro, addetto al controllo del traffico aereo nell’aeroporto di Ciampino. “Nel corso della mia vita ho avuto diverse esperienze che mi hanno fatto riflettere sul significato della vita stessa e sulla percezione di una dimensione ultraterrena, chiamatela pure aldilà se volete, che spesso si è manifestata con episodi che per molto tempo ho tenuto miei…”. I capitoli, di lucida scrittura, sono accompagnati da raffigurazioni di Mandala ed altra simbologia mitologica che ne abbelliscono la lettura. Il resto ad ogni singolo fruitore del volumetto, pubblicato in modalità di stampa alternativa, perché così deve essere.
Susanna Dolci
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