Oltre 200 ragazzi delle scuole di Marino formati sulla sicurezza del web
Tre incontri con oltre 200 ragazzi coinvolti sono il risultato dell’ultimo ciclo di formazione organizzato da Marino Aperta Onlus per i Comitati Quartiere Giovani degli Istituti Comprensivi Levi di Frattocchie e Vivaldi di Santa Maria delle Mole.
Il tema della sicurezza del web per gli adolescenti, a cui è stata dedicata questa sessione di formazione, era stato richiesto con grande enfasi dai docenti e dai ragazzi stessi. Coinvolte le classi di quinta elementare delle scuole Verdi, Repubblica e i ragazzi di I e II media delle scuole Levi e Vivaldi.
Il tema trattato è, come alcuni già sanno, molto delicato: la sicurezza di internet e il rischio che i giovani adolescenti possono correre se non adeguatamente formati all’uso consapevole delle nuove tecnologie. Durante gli incontri è emerso che oltre la metà dei ragazzi delle classi V elementari possiede già uno smartphone connesso h24 ad internet e la statistica passa a praticamente il 100% per i ragazzi della scuola media. Pochi genitori disciplinano l’accesso alla rete dei ragazzi e i dati presentati dagli esperti informatici che hanno tenuto gli incontri presso le scuole di Marino sono davvero preoccupanti: 1 bambino su 10 è statisticamente stato contattato da un pedofilo attraverso internet, in particolare attraverso i social network e i giochi di gruppo in rete, migliaia di denunce negli ultimi anni, con trend in continua crescita anche in Italia, per adescamento di minori on line (child-grooming), centinaia di arresti della Poliza Postale e, purtroppo, anche varie decine di vittime adolescenti, fino alla presenza anche di violenze sessuali. Si passa dalla ricarica on line dei cellulari nella prima fase dell’adescamento alla richiesta di foto sempre più intime, per il mercato pedopornografico. Si chiude il ciclo di adescamento con tentativi di incontri nei parchi o davanti alle scuole.
“L’attenzione mostrata dai ragazzi durante la formazione svolta ” ha dichiarato Marco Carbonelli, Vicepresidente di Marino Aperta Onlus e coordinatore del progetto “è riprova di quanto il tema sia sentito e purtroppo non conosciuto, sia dai ragazzi sia dalle famiglie. Questa occasione ha fornito uno spunto per gli insegnati e per tutti gli operatori coinvolti per una maggiore attenzione su questo problema, con proposte anche di coinvolgimento dei genitori in formazioni specifiche per un ambito spesso non percepito come pericoloso”.
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