Olimpiadi, Titti: solo in Italia diventano un momento di scontro e non di unione
Un Paese – continua Titti – che rinuncia in partenza ad organizzare eventi storici come i Giochi, è un Paese già fallito. Se applicassimo certi curiosi principi, sostenuti da chi oggi si schiera contro le Olimpiadi Italiane, secondo cui a pagare dovrebbero essere gli onesti e non i ladri, il campionato di calcio, pieno di debiti e di scandali, andrebbe immediatamente chiuso. Perchè queste eminenti personalità dunque non si spendono con pari determinazione per la chiusura della Serie A invece di prendersela con gli ‘sport minori’ Olimpici? Forse perchè è più facile prendersela con i più deboli senza toccare le colpe, o in certi casi i reati, dei forti? Per queste ed altre ragioni, in totale coerenza con lo spirito del progetto che stiamo portando avanti sul nostro territorio, accogliamo positivamente la candidatura per Italia 2024, auspicandone il pieno successo” conclude Titti.
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