Officine Politiche prende il largo inseguendo Moby Dick
MARINO. – SALA LEPANTO – ore 18 Lunedì 7 marzo OFFICINE POLITICHE la neo associazione politico culturale nata sul territorio di Marino prende il largo, è il caso di dirlo, verso il Sogno, l’Utopia – questo è il senso che si avverte in Sala- dopo la suggestiva videoclip lanciata sulle note di “Moby Dick” del Banco del Mutuo Soccorso. Immediatamente la platea non trattiene l’emozione è scoppia un applauso. La parola dalle suggestive immagini passa uno dei promotori di OFFICINE Maurizio Canestri, Conductor della serata, che senza paura strappa il velcro dell’omertà che da mesi si respira sul territorio di Marino dopo gli incresciosi fatti di corruttela avvenuti seguito da un’assordante mancanza di dibattito e confronto democratico che – nelle parole del Canestri-hanno offeso lo spirito nobile di una Comunità da sempre ispirata ai valori della Solidarietà e della Tradizione. Sullo spirito della Storia Marinese e su un Glorioso passato da riconquistare il nostro Conductor, si sofferma, lanciando una sfida che spiazza il pubblico presente e i non pochi addetti ai lavori sopraggiunti. OFFICINE POLITICHE non solo ha IDEE e non le cerca. Ma ha anche una Candidatura. Quale? O meglio Chi? Questo l’interrogativo che si legge sui volti dei presenti. Il nostro Maurizio non induce oltre e affonda: “la candidatura della Dignità persa e la riconquista Morale del titolo di Città di Marino”. Necessita – continua il Canestri– un ritorno della Politica con la “P” maiuscola. Che sappia trovare una terza via tra Nuovismo e Affarismo. Il Mutualismo questa è la soluzione praticata sin da tempi remoti su questo territorio. Via che sappia porre la Mutualità al centro dell’interesse della Politica. Gli spiriti sono accesi così come le luci della sala. Cominciano le interviste ai protagonisti della riforma della Pubblica Amministrazione Italiana. Il primo intervento sollecitato dal nostro Conductor è al Commissario Formez Avv. Harold Bonura sul tema delle riforme dei servizi pubblici locali. La storia del nostro municipalismo- interviene l’Avv. Bonura – si intreccia con quella dei servizi pubblici locali sin dai tempi del riformismo Giolittiano. Da quel tempo gli interessi pubblici dei cittadini spesso non sono stati evidenziati nella maniera corretta ma offuscati spesso da gestioni localistiche miopi. Il cambio di rotta presente nei provvedimenti governativi di prossima attuazione vede nella ricerca dei reali bisogni della collettività l’elemento di rottura dei conservatorismi, e di quelle forze inerziali che sopravvissute per troppo tempo hanno portato diseconomie e scarsa qualità dei servizi. Quale il punto di svolta? Innanzi tutto una nuova visione rispetto al “Governo della Complessità” bisogna guardare afferma l’Avv. Bonura al colloquio con i vicini. Ossia unire le forze tra Comuni limitrofi per la gestione associata dei servizi pubblici locali guardare ad essi come a dei cicli industriali complessi che non possono essere gestiti con la visione egoistica di un solo soggetto. Il secondo intervento sollecitato dal Conductor è all’ospite istituzionale – sottosegretario alla Funzione Pubblica – On. Angelo Rughetti. Questi con grande slancio ed in maniera simpatica si inserisce nel discorso raccogliendo il suggerimento presente nella videoclip di introduzione “Moby Dick”. Quindi mutuando l’immagine della Balena e assimilando la stessa alla Pubblica Amministrazione garbatamente spiega alla platea che i riformatori viste le oggettive difficoltà, e, vista la mole della Amministrazione Pubblica Italiana si trovano davanti in un certo qual senso a Moby Dick. Il nuovo processo di riforma vede nel metodo e nella prospettiva – spiega il sottosegretario- gli elementi di differenziazione della riforma attuale rispetto alle precedenti.
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