Occhi al cielo per tutto il mese di gennaio al Parco astronomico di Rocca di Papa
ASSOCIAZIONE TUSCOLANA DI ASTRONOMIA “LIVIO GRATTON”
occhi al cielo per tutto il mese di gennaio al Parco astronomico di Rocca di Papa
Il nuovo anno si apre all’insegna della scienza, dell’emozione e del divertimento al Parco astronomico “Livio Gratton” di Rocca di Papa, nel cuore del Parco dei Castelli Romani. Ben cinque Astroincontri, in programma nei venerdì sera del mese di gennaio, consentiranno al pubblico di adulti e bambini di conoscere l’Universo dalla viva voce degli esperti dell’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA), che gestisce il Parco astronomico. In particolare, negli speciali appuntamenti scientifici sarà possibile assistere a presentazioni divulgative, in aula o nel planetario, e poi osservare il cielo all’oculare dei telescopi.
Il primo Astroincontro, del 3 gennaio, sarà dedicato alla galassie, i “mattoni” del nostro Universo. L’esperto operatore dell’ATA e Responsabile degli eventi divulgativi Rino Cannavale illustrerà al pubblico le peculiarità delle galassie, diverse per numero di stelle, per forma, evoluzione e composizione, e poi descriverà nel dettaglio la galassia che ci ospita: la Via Lattea. Venerdì 10 gennaio il ricercatore dell’Agenzia Spaziale Italiana Simone Pirrotta parlerà invece dei risultati e delle sfide dell’esplorazione spaziale.
Seguiranno due appuntamenti dedicati alla scoperta del cielo del mese, con spettacoli nel planetario, formidabile strumento di simulazione del cielo. Venerdì 17 gennaio durante gli spettacoli, di grande impatto emozionale, la scienza e il racconto dei miti legati agli oggetti celesti si fonderanno insieme per regalare al pubblico un’esperienza indimenticabile. Venerdì 24 gennaio sarà la volta dell’Astroincontro dedicato ai più piccoli, che potranno diventare esploratori del cosmo e imparare a riconoscere gli oggetti celesti del mese. A chiudere la ricca rassegna di eventi, l’Astroincontro del 31 gennaio sulla precessione degli equinozi.
Previste, in tutti gli eventi, le immancabili ed emozionanti osservazioni ai telescopi degli oggetti celesti, per coglierne dettagli altrimenti invisibili. Il cielo di gennaio – come riporta la rubrica “Il cielo del mese” dell’Unione Astrofili Italiani – offrirà eventi da non perdere, tra cui l’eclissi lunare di penombra del 10 gennaio, la cui centralità si verificherà alle ore 20:10. Tra i pianeti, Venere consolida il suo predominio nel cielo serale: possiamo osservare il luminoso astro sempre più a lungo nelle ore serali, sull’orizzonte occidentale. Visibili anche Urano, che culmina a sud nel corso delle prime ore della sera, e Nettuno, osservabile per breve tempo sull’orizzonte occidentale, poco dopo il tramonto del Sole.
Per quanto riguarda le costellazioni, quelle che sorgono a oriente nelle prime ore della notte sono il Cancro e, di seguito, il Leone. A occidente invece si avviano al tramonto la piccola costellazione dell’Ariete e quella molto più estesa ma non molto appariscente dei Pesci. A sud-ovest troviamo la protagonista incontrastata del cielo invernale: la costellazione di Orione, il grande cacciatore. Di quest’ultima ricordiamo la nomenclatura delle stelle più brillanti: ai vertici del quadrilatero che ne disegna le spalle e le ginocchia, troviamo in alto Betelgeuse e Bellatrix, in basso Rigel e Saiph. Le tre stelle allineate che ne rappresentano la cintura sono, da sinistra a destra, Alnitak, Alnilam e Mintaka. Da non perdere, inoltre, l’osservazione della grande nebulosa M42 situata nella spada, poco sotto la cintura. Il cacciatore Orione è accompagnato in cielo dai suoi due cani: le costellazioni del Cane Maggiore, dove troviamo Sirio, la stella più brillante del cielo invernale, e il Cane Minore, dove brilla un’altra stella facilmente identificabile: Procione.
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