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Se Giacomo fosse stato inglese, la soluzione si sarebbe presto trovata, si sarebbero intensificate le ore di lingua straniera. Da qui l’idea tanto semplice quanto innovativa: programmare un corso di linguaggio dei segni. Ma non come un’attività extrascolastica, il LIS è stato introdotto nei programmi di studio della scuola, al pari di una qualsiasi altra lingua straniera e le lezioni avvengono durante l’orario di scuola.
“Siamo molto soddisfatti” ha affermato l’assessore alla pubblica istruzione di Colonna Adele Nardella, “poiché l’Amministrazione, vicina alle tematiche dell’inclusione sociale, ha deciso di sostenere l’iniziativa facendosi carico, insieme all’Istituto Gulluni, dei costi”, i ragazzi ne sono rimasti entusiasti “qualcuno ha anche espresso la volontà di voler continuare nello studio” conferma Luisella Pasquali, docente dell’Istituto e consigliere delegato alla Cultura.
Il corso prevede infatti, per il momento, 20 ore di lezione tenute da un docente madrelingua selezionato direttamente dall’Istituto Statale Sordi di Roma, e nonostante si siano svolti ancora pochi incontri, gli alunni stanno imparando rapidamente e anzi, hanno già appreso i rudimenti della comunicazione di base. Il progetto, fortemente voluto dalla dirigente scolastica Maria Teresa Martelletti, è stato seguito dalle docenti dell’Istituto Laura Carletti e Cinzia Calabritto che sottolineano come questa occasione porti a riconoscere nella diversità possibilità di arricchimento.
L’Amministrazione di Colonna non è estranea a iniziative di questo genere, infatti anche in occasione della “Giornata internazionale delle persone con disabilità” il Consiglio Comunale straordinario aperto è stato affiancato da un interprete che ne ha tradotto i contenuti in LIS.