Nuova mozione a Marino contro l’Inceneritore di Gualtieri
Nuova mozione a Marino contro l’Inceneritore di Gualtieri presentata da Carlo Colizza per la Federazione Attivismo Partecipato
Con una mozione a firma dell’ex sindaco di Marino, Carlo Colizza, in rappresentanza di tutte le forze politiche delle Federazione dell’Attivismo Partecipato (M5s, ConTe Marino, Energie Positive Le Formiche, Europa Verde Marino) che lo hanno supportato nella campagna elettorale del 2021, l’opposizione legata al M5S in Consiglio Comunale risottopone a Palazzo Colonna la scelta per una posizione chiara e concretamente operativa a riguardo dell’Inceneritore di Gualtieri.
Questo impianto di incenerimento da 600 000 ton/annue dovrebbe sorgere a S. Palomba, a pochi km dal territorio nella pianura di Marino, impattando direttamente la vita di circa 30 000 concittadini di Marino, con gravi conseguenze ambientali, sull’acqua delle falde, contraddicendo nella sostanza i principi dell’economia circolare e del dettato Europeo sul trattamento dei rifiuti.
“Oltre un anno fa presentammo già una mozione sul tema dell’Inceneritore” precisa Colizza ”ma non ci furono le condizioni per una sua approvazione. Riponiamo ora il tema anche alla luce delle maggiori informazioni che si sono assunte sull’Inceneritore, dell’attivazione con ricorso presso il TAR da parte dei Comuni di Albano, Ardea e Ariccia, del ricorso presentato dai cittadini della Rete Tutela Roma Sud e Castelli, con ampia rappresentanza di associazioni ambientaliste di Marino, e soprattutto alla luce di un impegno pubblico che riconosciamo come positivo da parte del Sindaco Cecchi su questo tema negli ultimi mesi. Riteniamo importante affiancare l’azione legale amministrativa degli altri comuni in tempi rapidi, in modo da avere già attraverso il TAR una prima valutazione seria del percorso amministrativo alquanto approssimativo, e a nostro parere incostituzionale, che ha condotto alla nomina del Commissario Gualtieri per la realizzazione dell’Inceneritore senza né dibattito, né valutazioni ambientali, né analisi delle criticità che esso comporterebbe sui territori limitrofi dove vivono alcune centinaia di migliaia di persone solo nell’area dei Castelli Romani”.
Il testo della mozione che verrà discussa in un prossimo Consiglio Comunale impegna Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale: ”a valutare azioni legali presso le autorità giudiziarie competenti, in modo autonomo o assieme agli altri Comuni dei Castelli Romani concordi in questa battaglia, per contrastare in tutti i possibili ambiti la realizzazione dell’Inceneritore di S. Palomba, aumentando al contempo in tutte le sedi politiche, istituzionali e in tutte le occasioni disponibili pubbliche la dialettica di contrasto nei riguardi degli intenti del Commissario Gualtieri a riguardo dell’Inceneritore“.
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