Novembre di libri, dediche: allo straordinario attore Gian Maria Volontè; ai 200 anni del Museo Egizio di Torino; alle ‘bugie e al cuore’; e una fiaba e un manuale dedicati ai bambini…
Gian Maria Volonté. L’attore scultore di Giovanni Savastano Prefazione di Paolo Morando, Gremese editore
A 30 anni dalla sua scomparsa (6 dicembre 1994), l’omaggio a un attore straordinario, emblema del cinema politico italiano
Gian Maria Volonté. L’attore scultore di Giovanni Savastano, con prefazione di Paolo Morando, edizione ampliata del precedente libro Recito dunque sono dello stesso autore, rende omaggio a uno dei più grandi attori del panorama cinematografico italiano e internazionale, tracciando un ritratto complesso e sfaccettato del grande attore, figura emblematica della recitazione, celebrata per la sua capacità di trasformarsi totalmente nei personaggi che interpretava.
Volonté, scomparso prematuramente nel 1994, non era semplicemente un attore, ma un “attore scultore”, come suggerisce Savastano nel titolo. Il suo approccio unico alla recitazione, che si avvicina alla sensibilità dell’artista che modella la materia grezza, lo portava a “scordarsi di sé” per diventare autenticamente il personaggio che interpretava. Non si limitava a “calarsi nei panni” delle figure storiche o immaginarie che portava sullo schermo, ma le incarnava in un processo di fusione totale tra attore e ruolo. Che si trattasse di personaggi storici come Giordano Bruno, Aldo Moro o Enrico Mattei, o di protagonisti di fiction come Lulù Massa ne La classe operaia va in paradiso o Ramòn Rojo in Per un pugno di dollari, Volonté trasformava ogni interpretazione in una profonda esperienza emotiva e intellettuale.
Savastano, con una rigorosa ricerca archivistica e una narrazione avvincente, ripercorre la carriera e la vita privata dell’attore, offrendo al lettore una prospettiva intima e inedita su una figura che ha lasciato un segno indelebile nel cinema politico degli anni ’70 e ’80. Grazie anche a testimonianze esclusive di colleghi, amici e familiari, oltre alle stesse dichiarazioni dell’attore, il libro restituisce al pubblico un Volonté umano e vulnerabile, appassionato di politica e impegnato in prima persona nelle battaglie sociali della sua epoca. La prefazione di Paolo Morando offre una riflessione sul contagioso magnetismo dell’attore, la cui eredità artistica andrebbe divulgata maggiormente tra le nuove generazioni. Il libro, arricchito da una vasta filmografia, da un racconto sui progetti mai realizzati e da numerose immagini rare e inedite, è un tributo ad un uomo che ha saputo rendere la recitazione una forma di espressione artistica e politica.
Con Gian Maria Volonté. L’attore scultore, Savastano non si limita a narrare la storia di un grande attore, ma ci invita a riscoprire un artista che ha saputo scolpire il suo essere e la sua epoca, come un Michelangelo della recitazione.
Giovanni Savastano – Psicoterapeuta, docente e scrittore. Ha iniziato il viaggio nella scrittura con articoli e libri di psicologia; poi, dopo aver seminato qualche racconto breve per Feltrinelli e Giovane Holden, è saltato sui vagoni musicali, scrivendo sulle riviste «Musica e Dischi», «Classix!» e «Classic Rock». Insieme ad Andrea Angeli Bufalini ha pubblicato La Disco. Storia illustrata della discomusic (Arcana 2014), La Storia della Disco Music (Hoepli 2019), Donna Summer La Voce Arcobaleno (Coniglio 2023), quest’ultimo appena uscito anche sul mercato francese con il titolo Donna Summer La Voix Arc-en-ciel. Attualmente scrive per la rivista «MicroMega»
La memoria è il nostro futuro 200 anni di Museo Egizio a cura di Christian Greco
Franco Cosimo Panini Editore presenta La memoria è il nostro futuro, il volume ufficiale del bicentenario del Museo Egizio di Torino curato da Christian Greco. Il Museo Egizio celebra i duecento anni dalla sua fondazione; un anniversario che arriva dopo anni in cui la direzione di Christian Greco ha dato un nuovo impulso ai discorsi sul Museo e sull’antico Egitto.
Il volume, attraverso una struttura a più voci, offre uno sguardo senza precedenti su tutto ciò che ruota attorno al Museo Egizio. Il risultato è un libro che fa di questa storica tappa non solo un momento di celebrazione, ma anche un punto di partenza per la strada da percorrere nei prossimi duecento anni, nella consapevolezza che, come ricorda il titolo, futuro e memoria sono strettamente intrecciati.
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Delle bugie e del cuore di Giancarlo Aspromonte, a cura del Medico Psicoterapeuta Vincenzo De Bonis – Edizioni Piesse
Nella Prefazione a Delle bugie e del cuore di Giancarlo Aspromonte (calabrese doc), a cura del Medico Psicoterapeuta Vincenzo De Bonis, leggiamo: «L’autore, con una conscia e concisa analisi delle osservazioni fatte nel corso della sua vita, punta il dito sulla antitesi verità/bugia, dicotomia antica come l’uomo, che nella società della globalizzazione della comunicazione trova un rinnovato e giustificato interesse…” E ancora: “L’analisi dell’autore appare spietata a tratti rabbiosa e lo fa con una scrittura complessa, i periodi si susseguono l’un l’altro incessantemente. La critica risulta implacabile e puntigliosa, senza mai erigersi a detentore di verità. In termini di psicologia analitica, l’autore pone una riflessione molto stimolante sull’utilizzo della ‘maschera’ ritenendolo una sorte di inganno non del tutto cosciente verso noi stessi e verso il mondo…” – e continua –
“L’autore si chiede se l’uso della maschera è una finzione o una identità? La maschera è una rappresentazione di noi al mondo o una presentazione di quello che siamo? Senza mai dare o suggerire una possibile soluzione, ma propone una maggiore consapevolezza su questa polarità verità/falsità…».
Il libro, rivolto ad un pubblico largamente eterogeneo, è una provocazione all’autoanalisi di chi legge e che ha potuto in qualche modo vivere, direttamente o indirettamente, situazioni come quelle prese in esame. Girando il libro, in quello che possiamo definire Lato B dal titolo Poesie e Pensieri, Giancarlo Aspromonte offre tratti della sua vita attraverso poesie, riflessioni e brevi racconti di vita per molti versi crudi e commoventi da cui si può chiaramente avere un’immagine di quello che è la sua persona nella vita di tutti i giorni.
Tutto a posto, bambini! una fiaba e un manuale per organizzarsi coi più piccoli
Solo quando si mette su famiglia ci si rende conto di quanto caos generino i bambini. Certo, anche allegria e gioia immense, ma soprattutto giocattoli da sistemare, libri da riordinare, camerate da pulire… ogni giorno, più volte al giorno! Le mamme e i papà 2.0 hanno però dei preziosissimi alleati in questo compito: proprio i bambini, che prima cominciano a giocare al Tutto a posto!, prima tolgono un po’ di peso dalle spalle dei loro stanchissimi genitori. Per cominciare questo percorso Elisabetta Corsini e Daniela Faggion (già autrice di Tutto a posto! – Morellini 2018) hanno scritto una fiaba illustrata da Denis Fratantoni e un agile manuale per famiglie. Si tratta di suggerimenti pratici – la filastrocca del Tutto a posto! e i metodi MAPS e TAAC – perché di paternali teoriche i genitori contemporanei ne subiscono già tantissime. Alla base di tutto: gioco e buonsenso. Alla fine di tutto: bambini più responsabili e genitori un filo più rilassati.
Il libro contiene
- Mamma, ho perso l’aeroplanino! la fiaba che ha come protagonista il simpatico Pepe
- Etichette e Liste da personalizzare con i bambini
- La filastrocca del Tutto a posto!, anche in versione ritagliabile
- Tante “Storie di vita vissuta”.
Elisabetta Corsini – Giornalista, copywriter e insegnante della scuola primaria. Mamma di due bambini, alla parola ‘bambini’ i suoi figli precisano sempre: “Noi o i tuoi alunni?”.
Daniela Faggion – Giornalista e professional organizer, è mamma a tempo indeterminato non retribuito. Pratica arrampicata, anche sugli specchi, e sogna di pogare ai concerti.
Denis Fratantoni – Illustratrice, non ricorda un giorno della sua vita senza un disegnino, una matita ballerina e un foglio colorato. Ama Wes Anderson, l’artigianato femminile e l’arte-terapia.
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