Notizie in Controluce

Volentieri riceviamo e pubblichiamo questa immaginaria autointervista di Edoardo Torricella

– In cosa consiste l’alimentazione vegetariana?

– È quell’alimentazione che non utilizza le carni degli animali, ma usa oltre i vegetali, i “prodotti” degli animali come il latte, le uova o il miele e non ricorre alla soppressione degli animali, denominati ultimamente dalle leggi italiane come esseri “senzienti”, cioè in grado di sentire e provare sofferenze.

– Per quanto tempo si può essere vegetariani?

– Questa domanda nasconde un radicale preconcetto. Evidentemente si può essere vegetariani sempre. Io sono vegetariano da 54 anni. I vegetariani in genere sono longevi, godono di buona salute e, solitamente, non prendono medicine chemioterapiche. Le diete ricche di carne, invece, con le loro frequenti tossiemìe, creano spesso disturbi o malattie. Scrive il famoso oncologo Umberto Veronesi: «chi segue una alimentazione ricca di alimenti vegetali è meno a rischio di ammalarsi».

– Mancando delle proteine animali, il vegetarianesimo può dare disturbi?

– Semmai può liberare dai disturbi, liberando l’uomo dai condizionamenti e dalla violenza esercitata per secoli dai predatori su creature sensibili e docili come gli animali cosìdetti da allevamento, non fatti per l’uomo (così come i neri per i bianchi, le donne per gli uomini, gli schiavi per i padroni). E poi il latte, le uova e i formaggi non contengono proteine animali?

– E l’energia? I vegetariani non mancano a volte di energie?

– Gli animali più forti sulla Terra, (l’elefante, il toro, il cavallo, il rinoceronte, ecc.) sono erbivori. Da do ve prendono queste grandi e potenti energie? Chi mangia carne si nutre per via indiretta di quelle energie che l’animale ha acquistato direttamente dal vegetale. La fonte dell’energia assimilabile per l’essere umano è dunque il vegetale. Con la sua limitata visuale antropocentrica l’uomo crede ancora di essere il Padrone Assoluto di tutti gli altri esseri del Creato e dà loro vita o morte a piacimento facendo così il contrario del percorso della sua evoluzione sociale, civile e spirituale. Ma gli animali non sono né schiavi, né degli alimenti per l’uomo!

– Da che età conviene iniziare a essere vegetariani?

– Vi è una età per cercare di star meglio e far star meglio?… Invito perciò i giovani soprattutto – raramente informati sugli effetti dei cibi – ad approfondire la conoscenza sull’alimentazione e a seguirne una che sia corretta e responsabile. L’alimentazione vegetariana, ad esempio, è un punto di partenza di una grande avventura alimentare anticipata e precorsa da genii come Einstein, Newton, Leonardo, Tolstoi, Shelley, Pitagora, Edison, Wagner, Goethe, Shaw, Voltaire, Virgilio assieme ad altri (tra cui molti atleti, santi e artisti in tempi diversi). Come mai? Qualcuno vuole chiederselo?

– Come sarebbe l’alimentazione nel mondo se il vegetarianesimo venisse utilizzato su larga scala?

– Sarebbe un mondo alimentare e sociale più equilibrato e pacifico. Compensando le gravi carenze e gli squilibri alimentari, porterebbe più serenità e pace sulla terra. Ogni anno 3 miliardi di animali da allevamento alimentare per l’uomo richiedono 150.000.000 tonnellate di cereali che potrebbero invece essere usati direttamente per risolvere il problema della fame nel mondo. Inoltre, ogni chilogrammo di carne bovina ha bisogno più di 30.000 litri d’acqua. Anche solo dal punto di vista economico è un danno e uno spreco che porta squilibri, fame e violenza in tutto il pianeta. Gli abitanti dei Paesi ricchi, con le loro borghesi abitudini, dovrebbero cominciare concretamente a pensarci.

– Ma l’uomo non è un animale onnivoro?

– Per constatare se l’uomo è effettivamente e strutturalmente onnivoro, dovremmo ricorrere all’anatomia comparata. Se l’uomo fosse onnivoro dovrebbe essere anatomicamente diverso, no? Dovrebbe avere artigli, zanne, dentatura diversa (e per questo è costretto a ricorrere alla cottura delle carni), velocità superiore per rincorrere le prede, intestino molto più corto per poter espellere velocemente le tossine delle carni… Non pare sia proprio così! Leonardo scrisse: «Verrà il tempo in cui l’uccisione di un animale sarà considerata alla stessa stregua dell’uccisione di un uomo».

– Perché, allora, ancor oggi ci alimentiamo così?

– Oggi, vivendo in un mercato globale, difficilmente possiamo usufruire di informazioni e conoscenze corrette e aggiornate, se queste non vengono supportate da grandi interessi – solitamente mirati – che formino dei “consumatori” più che delle persone! Dobbiamo tutti, e soprattutto le giovani generazioni, essere responsabili a livello planetario. E l’alimentazione vegetariana può essere una rivoluzione e nel contempo una strumento di armonia vitale. Eppure – pensiamoci – è la nostra richiesta che genera poi l’offerta del negoziante. Perciò dovremmo essere proprio NOI – non Loro, con la loro pubblicità – ad avere in pugno le realtà del mercato. Ma fino ad oggi, la poca conoscenza dei problemi e le abitudini radicate, arrivano a soffocare la nostra vera partecipazione ed evoluzione umana.

– Concludendo: perché dovremmo preferire l’alimentazione vegetariana?

– Per un motivi scientifici, umani e umanitari. Infatti un numero sempre più crescente di medici e professori sta diventando vegetariano e sostiene, con specifici interventi (conferenze, articoli, ecc.) visti da diverse angolazioni, l’importanza per tutti di diventare vegetariani, o perlomeno di orientarsi verso questa importante direzione. Molti celebrano ancora la Marcia della Pace consumando tranquillamente salsicce e porchetta come se fosse del tutto naturale. Pensiamo al vegetariano Aldo Capitini, creatore della marcia Perugia-Assisi, come avrebbe reagito a questo. E chiediamoci perché! Non vi pare che uccidendo, o facendo uccidere gli animali per mangiarli, l’uomo sopprima anche la complessità della sua cultura e la sua sensibilità più profonda?