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 Sezze – RADURE Spazi culturali lungo la Via Francigena del Sud

 Sezze – RADURE  Spazi culturali lungo la Via Francigena del Sud
Giugno 17
17:20 2021

Ascanio Celestini apre il 19 giugno a Sezze

 la III edizione di

 RADURE

Spazi culturali lungo la Via Francigena del Sud

 

 Sezze | Segni | Maenza | Cori | Norma | Priverno  dal 19 giugno al 1 agosto 2021

                                                                                         

Ascanio Celestini con il suo Barzellette da’ il via, sabato 19 giugno, a SEZZE, nella suggestiva location di Palazzo Rappini, alla terza edizione di Radure. Spazi culturali lungo la Via Francigena del Sud a cura dei Comuni di Priverno, Segni, Maenza, Norma, Sezze e Cori grazie al finanziamento della Regione Lazio e nell’ambito del progetto integrato Invasioni Creative di ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, in collaborazione con la Compagnia dei Lepini, primo festival di valorizzazione del patrimonio culturale del sistema territoriale dei Monti Lepini attraverso la commistione tra le arti dello spettacolo dal vivo, le identità dei luoghi e la partecipazione attiva delle realtà operanti in questi splendidi paesaggi. 

Luoghi aperti alla sosta, a cui giungono e da cui partono sentieri, Radure rappresenta un punto di confluenza per viaggiatori, di condivisione di idee, di divulgazione della cultura e delle arti dello spettacolo quale mezzi di conoscenza, di coesione sociale, di riscoperta della centralità dei territori e dei cittadini che li abitano. Come già le Vie Francigene dal Medioevo rappresentavano un attraversamento di confini ed un itinerario di conoscenza, così il Festival vuole essere un invito ad incontrare le bellezze storiche e architettoniche percorse dal cammino spirituale ed una scoperta delle realtà artistiche che operano stabilmente nell’area dei Monti Lepini.

Dal 19 giugno al 1 agosto 2021, in ognuno dei 6 Comuni un ospite d’eccellenza – Ascanio Celestini, Debora Caprioglio, Lucrezia Lante della Rovere, Michele Placido, Roberto Gatto e Sebastiano Somma – sarà affiancato da compagnie professioniste locali (Matutateatro, Compagnia teatrale Le Colonne, Acta Teatro, gli ensemble Kalenda Maya Chorus e Coro InCantu e la compagnia di danza GKO Company), per un totale di 12 spettacoli in altrettanti luoghi della cultura e nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19.

La terza edizione presenta un’importante novità, con l’attivazione di sei percorsi di residenza artistica per le compagnie del territorio, volte alla produzione di performance inedite ispirate ai beni culturali oggetto di valorizzazione e aperte al coinvolgimento dei cittadini e delle Associazioni locali. Ciascuna residenza si avvale di un accompagnamento artistico curato dai tutor Bartolini/Baronio e Andrea Cosentino, che entrando in dialogo con i percorsi di creazione ed i processi di coinvolgimento delle comunità, favoriranno l’incrocio di sguardi e prospettive.

Le compagnie Matutateatro, Le Colonne, GKO Dance Company, Acta Teatro e le corali Kalenda Maya Chorus e InCantu hanno coinvolto nelle residenze artistiche, avviate nel mese di Aprile, la Comunità Zagor di Roccagorga, il laboratorio sartoriale LA.B sostenuto dal Centro Donna Lilith, l’Associazione Arcadia, il Museo delle Città e del Territorio di Cori ed i cittadini di Sezze e di Norma e a vario titolo gli abitanti dei luoghi a loro assegnati.

 

Primo appuntamento a SEZZE, al Palazzo Rappini, con BARZELLETTE di e con Ascanio Celestini e musiche eseguite dal vivo di Gianluca Casadei, storielle raccolte da un capostazione dai viaggiatori sconosciuti che transitano senza lasciare traccia nella stazione terminale in cui lavora (sabato 19 giugno ore 21.30). Le barzellette pescano nel torbido, nell’inconscio, ma attraverso l’ironia permettono di appropriarcene per smontarlo e conoscerlo. E poi la loro forza sta nel fatto che l’autore coincide perfettamente con l’attore. Non c’è uno Shakespeare delle storielle. Chi le racconta si prende la responsabilità di riscriverle in quel preciso momento. Ma anche l’ascoltatore diventa implicitamente un autore. Appena ascoltata, può a sua volta diventare un raccontatore e dunque un nuovo autore che la cambia, reinterpreta e improvvisa.

“Da sempre penso le mie storie partendo dal teatro, ma spostandomi in molti altri linguaggi. Appunti per un film sulla lotta di classe nasce come spettacolo, ma diventa un film per il Festival di Roma e un disco che ha vinto il Premio Ciampi. Anche Pecora Nera nasce in teatro, ma è diventato libro e film alla mostra di Venezia. I racconti della Fila Indiana nascono in televisione e solo dopo essere passati dal teatro diventano libro” annota Celestini.

Le Barzellette provengono già da fuori del teatro. Nascono come libro con l’editore Einaudi e in teatro diventeranno uno spettacolo aperto soprattutto alla collaborazione con i musicisti.

Sempre a Sezze, sabato 26 giugno ore 21.00 alla Casa di San Carlo, Coro InCantu, diretto dal M° Carlo Marchionne proporrà, in collaborazione con la Compagnia Parsifal, M° Simona Santia, M° Carlo Vittori, M° Andrea Marchionne, coro dei bambini della Cattedrale e la comunità locale, EVVIVA MARIA! un repertorio del rinascimento italiano e inglese. Il coro InCantu nasce nel 2003, proponendo un repertorio del rinascimento italiano e inglese. Pian piano però si è affiancato l’interesse per il gospel e la rielaborazione di brani di musica leggera. Ha partecipato a diverse rassegne corali. Nel 2004, in occasione della Giornata del Malato, ha animato la Santa Messa in Vaticano alla presenza del Santo Padre papa Giovanni Paolo II. Ha eseguito al Teatro D’Annunzio di Latina e nella cattedrale di Sezze le “Laude della Passione” dal Laudario Cortonese di Jacopone da Todi.

Con l’Orchestra e Coro Internazionale, diretti dal M° Antonio Pantaneschi, ha eseguito la “Messa da Requiem” di G. Verdi nella basilica di San Paolo a Roma, nella chiesa di S. Francesco di Paola a Paola e all’Auditorium M. Costa a Sezze. Ha partecipato alla rassegna “CanticUmbria” a Trevi (PG). Nel 2011 ha ricevuto dal Consiglio Comunale di Sezze riconoscimento quale Gruppo di Musica Popolare e Amatoriale di interesse Comunale. È iscritto all’A.R.C.L. e nel 2013 ha festeggiato il primo decennale di attività artistica.

 

 

Il Festival si svolge in complementarità con il sistema di intervento integrato internazionale Invasioni Creative: ideato da ATCL nel 2016 e sperimentato nell’area dei Castelli Romani nel 2016/2017, mira a sviluppare strategie di progettazione partecipata, che consentano alle pratiche artistiche di essere parte integrante del processo di sviluppo attraverso la creazione ed il consolidamento di comunità di pratica territoriali. Nell’ambito di questa cornice progettuale, dal 2018 ATCL grazie alla collaborazione della Compagnia dei Lepini, promuove percorsi internazionali di formazione destinati alla comunità artistica e agli operatori culturali dei Monti Lepini, grazie ai finanziamenti del programma Erasmus+.

 

 

 

 

 

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