Presentata alle imprese e alle associazioni di categoria la guida turistica dei Monti Lepini
“Questo di oggi è il primo passo di un processo che intende puntare sulle capacità delle imprese, delle associazioni di categoria e dei soggetti interessati di fare rete con lo scopo di dare maggior valore al territorio. La guida crediamo possa essere uno strumento valido per raggiungere questo obiettivo”. È con queste parole che il presidente della Compagnia dei Lepini, Quirino Briganti, ha presentato ad una platea di operatori del settore turistico-commerciale la guida realizzata da Stefano Ardito e progettata dalla stessa Compagnia (“Monti Lepini: Natura, Storia, Borghi, Itinerari”, Iter Edizioni) nel corso di un’iniziativa che si è svolta martedì 12 marzo all’interno della Sala Ercole del Museo Archeologico di Sezze. Lo stesso presidente ha esortato le imprese a coordinarsi per rispondere adeguatamente alle esigenze di mercato. Ad introdurre l’iniziativa e a portare i saluti istituzionali l’assessore alle Attività Produttive e Cultura del Comune di Sezze, Pietro Ceccano, che ha riconosciuto il grande impegno che la Compagnia sta portando avanti su questo settore, che coinvolge economia e turismo. Tra i relatori anche Antonello Testa, direttore del CNA di Latina, che nel suo intervento ha posto l’accento sulla questione del turismo esperienziale, dando seguito a quanto contenuto all’interno di un protocollo d’intesa che l’associazione di categoria ha sottoscritto con la Compagnia un paio di settimane fa a Carpineto Romano, nel corso di un’altra presentazione della Guida turistica. A prendere la parola è stato anche Claudio Malagola, direttore della FederLazio Latina, che ha ritenuto valide e particolarmente interessanti le basi sulle quali iniziare operativamente a lavorare, garantendo la presenza dell’associazione di cui è responsabile. “L’incontro di oggi – ha spiegato nel suo intervento Fabrizio Di Sauro, direttore della Compagnia dei Lepini – nasce, come momento di confronto con le imprese che si occupano di turismo e che sono quelle più tipicamente legate a ristorazione, B&B, agriturismo, ricezione e ricettività. A queste abbiamo rivolto l’invito per presentare questo strumento, perché il tema del turismo, nella sua qualità di tematica economica del territorio, investe tutti indistintamente, per avere una prospettiva ha bisogno di una valutazione e di un impegno da parte di tutte le forze, le categorie economiche e le categorie sociali”.
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