Presentata a Priverno la Guida Turistica dei Monti Lepini
Una sala delle cerimonie gremita in ogni ordine di posti è stato lo scenario della presentazione della nuova “Guida Turistica dei Monti Lepini”, che si è svolta a Priverno sabato 19 gennaio. A fare gli onori di casa il sindaco della città Anna Maria Bilancia, che nel suo intervento ha spiegato: “Quella di oggi è una delle attività per far conoscere il nostro territorio e per promuoverlo, affinché diventi un luogo migliore da vivere e un luogo attraente per chi volesse conoscere il mondo. È importante – ha proseguito il primo cittadino – vincere l’isolazionismo, l’autoreferenzialismo, e siamo soddisfatti che il Comune di Priverno sia il primo paese lepino ad ospitare la presentazione della guida”. Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della Provincia Carlo Medici, che nel suo intervento ha sostenuto come la bellezza dei Lepini sia fuori discussione, non abbia nulla da invidiare ad altri luoghi e possa offrire qualsiasi cosa in termini di offerta turistica. A chiudere il momento dell’incontro dedicato ai saluti istituzionali ci ha pensato Quirino Briganti, presidente della Compagnia dei Lepini, che ha affermato: “Un luogo non è mai solo quel luogo, ma siamo anche noi che lo viviamo. Occorre perciò riscoprire il senso di appartenenza e mettere in campo, tra le altre cose, anche una seria ricerca scientifica: sul territorio sono presenti percorsi medievali, Via Francigena – Fossanova/Roma, e per noi deve essere privilegio che abbiamo il dovere di tutelare”. La parola poi è passata agli esperti del settore, tra i quali l’autore della guida, Stefano Ardito, che ha posto l’accento sulla bellezza del territorio e sul fatto che si debba puntare sull’escursionismo, con la necessità di interventi mirati e con i corretti strumenti. Il critico d’arte Vincenzo Scozzarella, invece, si è concentrato sugli aspetti artistico-architettonici del volume, mentre Margherita Cancellieri, direttore dei musei di Priverno, ha spiegato come questo territorio fino a 30 anni fa era praticamente sconosciuto, in assenza di un processo che trasformasse le bellezze in un patrimonio: “Ad un certo punto, i Lepini hanno avuto la fortuna di avere un boom, con giovani studiosi che si sono innamorati del territorio”. Interessanti e ricchi di spunti anche gli interventi di Antonio D’Ettore (tour operator sul mercato russo) e di Giuliano Tallone, dirigente dell’Agenzia Regionale del Turismo del Lazio, che ha lanciato una proposta relativa al turismo legato all’astronomia, l’astroturismo. A chiudere la presentazione, che ha preceduto la consegna della guida ai presenti, l’assessore regionale Enrica Onorati, che nel suo passaggio ha posto l’accento sulla necessità di creare un percorso unitario tra le istituzioni, per sfruttare nel migliore dei modi le risorse naturali, culturali e agricole.
Compagnia dei Lepini
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