PICCOLI SCRITTORI CRESCONO: MONTE PORZIO CATONE, UNA CITTÀ DA FAVOLA
Un libro da favola quello presentato il 10 settembre a Monte Porzio Catone alla presenza delle Autorità cittadine e scolastiche, all’allegro vociare dei piccoli scrittori, delle loro famiglie e delle loro insegnanti.
Iniziato nello scorso inverno, poco prima che la pandemia chiudesse le scuole, il bel progetto coordinato dall’insegnante Elena Fusani con le insegnanti referenti Monica Del Brusco, Barbara Forti, Alessandra Massimi, Rosangela Perelli, Franca Rapolla, ha ricevuto l’adesione dell’Amministrazione nella persona della delegata alla Pubblica Istruzione Patrizia Santoro, e si è concretizzato attraverso la collaborazione di tutti i bambini e i ragazzi guidati dai docenti dell’Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani Colonna-Monte Porzio Catone.
Inserita tra i Comuni d’Italia designati dal Cepell [1] della qualifica “Città che legge”, questa località vede in prima linea una comunità scolastica coesa, guidata dalla Dirigente Prof.ssa Fabiola Tota e un’attenta Amministrazione cittadina con il Sindaco dott. Massimo Pulcini, entrambi presenti alla cerimonia della presentazione del libro scritto dai ragazzi “ Monte Porzio Catone – Una città da Favola” Gemma Ed., con la fondatrice Gemma Gemmiti che ha voluto offrire un contributo economico per la cultura e le scuole del territorio.
Il libro farà parte di una Collana creata dai tanti piccoli scrittori d’Italia che hanno aderito all’iniziativa e vedrà nella realizzazione finale un arcobaleno colorato di fantasia abbracciare piccole, grandi storie.
In copertina l’opera grafica di una valente artista della scuola primaria, Gaia Vozzolo, iscritta in I A, riproduce il profilo del piccolo borgo su un colle alberato, immerso nel verde e circondato da un bel cielo azzurro illuminato dal sole. Un messaggio d’amore per il luogo nel quale vive…
Dalle esperienze vissute in prima persona attraverso un percorso didattico che vede i più piccoli giocare con il corpo, inventando e drammatizzando le loro fantasie, ai racconti fantastici che prendono spunto dalla vita della comunità, dai racconti dei nonni, degli anziani; dalle tradizioni, dalle feste, scoprendo il territorio e le preziosità che lo valorizzano, ricostruendo il passato…
Tutto questo per conoscere chi siamo, da dove veniamo, dando corpo alla potenza delle parole: è la giusta via per costruire il futuro, far crescere i cittadini del domani, consapevoli delle loro origini e dei valori trasmessi nella comunità di appartenenza.
Apprezzamento e soddisfazione da parte del Capo d’Istituto che ha messo in evidenza come questa occasione offra un ottimo auspicio per un originale inizio dell’anno scolastico, elogiando anche lo sforzo dell’Amministrazione che ha ristrutturato e riconsegnato i locali scolastici del plesso in piazza Borghese.
Molte le storie lette e visualizzate sullo schermo, racconti e illustrazioni che il pubblico ha mostrato di apprezzare dall’espressiva voce del professor Andrea Zito. Il video conclusivo “Disegni con la sabbia” realizzato da Simona Gandóla e inserito nell’opera, ha messo in evidenza le caratteristiche storiche, architettoniche ed economiche del bel borgo castellano: un esempio di come l’unione e la giusta convergenza d’intenti conducano a concretizzare realtà funzionali alla Comunità: una presenza urbana che ironizza su se stessa, che ama autodefinirsi matta, ma che in realtà dà spazio ai valori, all’accoglienza e agli affetti, persino a Tocco, il cane del paese al quale sono stati dedicati, oltre un piccolo monumento vicino la scuola, una delle storie contenute nel libro; quadrupede realmente vissuto che va a far compagnia a Rosaspina la draghessa, immortalata sullo stemma cittadino e per l’occasione resa protagonista tra le pagine del libro.
Stupore e meraviglia come base della conoscenza – ha messo in risalto un’insegnante -, bambini filosofi che ragionano sulla vita, sull’esistenza e che guardano al passato con ammirazione, ma anche al futuro proponendo progetti e proponendo innovazioni, suggerimenti che il Primo Cittadino ha promesso di tener come guida al suo lavoro futuro.
Leggere è vivere, è crescere; scrivere e leggere è maturare consapevolezza del proprio esistere, tenendo presente la meta verso la quale siamo diretti… Sarà proprio questo percorso nel quale non mancheranno la tenacia e l’ impegno – proprio quelli che hanno caratterizzato il lavoro dello scorso anno con la Didattica a distanza e in piena emergenza covid – che condurranno verso quella Città da Favola, trasformandola in realtà.
[1] Centro del libro e della lettura, istituto dotato di autonomia speciale del Ministero della Cultura
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento