All’Auditorium del Joyce di Ariccia la leggerezza di “38 giorni per cambiare vita”…fa pensare
38 giorni per cambiare vita, la commedia portata in scena all’Auditorium M. P. Starquit del liceo Joyce di Ariccia da Arteidea, è sembrata davvero confacente a questo inizio d’anno, ottima per uscire dalle atmosfere, ancora, plumbee che l’incertezza pandemica si porta dietro.
I bravissimi attori Chiara Di Stefano e Giacomo Zito alle prese con la simpatica, ed empatica, commedia di Giuseppe Della Misericordia, regia dello stesso Zito, hanno trascinato il pubblico in sala dietro l’atmosfera misteriosa e scoppiettante generata da Lisa e Fabio, rispettivamente una figlia del precariato e un impiegato di banca per niente grigio. Stanchi l’una d’essere povera e l’altro d’essere benestante, ma schiavo della sveglia delle 6.30 tutte le mattine (che più di tutte le trovate ha fatto ridere il pubblico in sala, chissà com’è…), i due, nel loro fortunoso incontro, concludono che potrebbero vivere molto meglio truffando più di un po’ la banca, vista da molti come vero male necessario della nostra epoca. Gettato il cuore oltre l’ostacolo, all’apparenza, i due non sapranno bene che fare nemmeno dopo aver capito che i soldi non sono tutto. Scartate le ipotesi a delinquere, in fondo sono due bravi ragazzi, una decisione alla fine la prenderanno dopo aver millantato lucenti paradisi tropicali, la quieta vita familiare, avventure nord europee, consegnando al pubblico una soluzione istantanea e divertente, fatta apposta per sognare, che continuerà a sciogliere nelle risate l’inquietudine che potrebbe attanagliare chiunque sente di fare del proprio meglio, ma sempre, sul più bello, si trova davanti qualche intoppo. Trovate sceniche d’effetto come i colorati costumi di Isaura Bruni, le musiche evocative assieme, lo ripetiamo, alla bravura degli interpreti, hanno messo a segno una bella serata con un testo leggero e attuale segnalato al Premio Campanile 2020. (Serena Grizi)
Grazie Controluce, grazie Serena Grizi per questa preziosa e gratificante critica!
Carissimi di Controluce, grazie per avere pubblicato questa preziosa critica di Serena Grizi, e per avere in tante occasioni aiutato la nostra attività con il vostro impegno nel diffondere i nostri progetti e i nostri spettacoli.