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Giorni fa, alcuni comitati di quartiere insieme ad una quindicina di ass.ni di Albano si sono fatti promotori circa la proposta di destinare i locali del mezzanino di Palazzo Savelli, ex Sede di realtà politiche, per farne la ” Casa delle Associazioni” ovvero un luogo dove le energie civiche possono prenotare uno degli spazi, per confrontarsi, presentare un libro o elaborare progetti per la città.

La richiesta inoltrata all’amministrazione è stata stimolata anche dalla recente disponibilità di finanziamenti destinati alla ristrutturazione di palazzo Savelli, ma soprattutto dal desiderio di veder valorizzata la memoria storica di locali, che nella storia Repubblicana sono stati vocati al confronto e alla discussione politica nell’accezione più ampia del termine.

La Casa delle Associazioni potrebbe essere l’espressione di quell’idea moderna di partecipazione civica di cui tanto si parla, anche alla luce delle sfide che la Rigenerazione Urbana e la Transizione Ecologica impongono. Come ricordato dal presidente dell’ANCI Antonio De Caro, il PNRR assegna ai Comuni italiani 40 miliardi di euro, che rappresentano “…una grande sfida, da affrontare avendo come stella polare non piccoli e triti interessi di bottega con la testa rivolta all’indietro, ma l’ambizione di dare il proprio contributo alla salvezza del pianeta Terra”.

Le Associazioni ed i Comitati di quartiere, non vogliono perdere questo appuntamento,  potranno concretamente assolvere alla funzione di punto di contatto tra l’attività civica dei cittadini e le politiche pensate da una  Amministrazione recettiva. Dietro la realizzazione del progetto Casa delle Associazioni ( considerando anche la auspicata istituzionalizzazione delle Consulte e relativa sede) c’è un possibile luogo di aggregazione, di scambio culturale, in grado di assolvere alla funzione di spazio-incubatore per future progettualità su tematiche trasversali e di interesse comune che guardino a concetti quali sinergia, coesione di intenti,  sostenibilità.

Gestire l’interlocuzione attiva con i cittadini è un’attività impegnativa, che richiede attenzione, competenza e grande capacità di relazione: ma spesso, setacciando tra tante idee non utilizzabili, si possono trovare autentiche “pepite”. Magari perché la proposta viene da un’associazione che si occupa da anni di un tema e quindi ha accumulato una competenza tale da poter indicare con chiarezza le criticità presenti. Oppure perché il proponente è un pensionato, che per una vita ha maneggiato un problema e sa perfettamente mettere le mani nel cofano della sua complessità per risolvere disfunzioni ataviche. Ma potrebbero essere anche i giovani a inviare proposte, perché hanno svolto attività in uno specifico ambito e ora possono fornire suggerimenti ponderati. Fondamentale è promuovere e attivare autentici processi partecipativi e decisionali collettivi, che vedano la comunità locale protagonista e artefice del cambiamento.

La proposta per la creazione di una Casa per le Associazioni è un tentativo concreto di aiutare a realizzare una città Migliore e siamo certi troverà tra la cittadinanza un largo consenso.

I Promotori:

Comitato di Q. VillaFerrajoli; Comitato di Q. Pavona uno; Comitato Albano Centro; Comitato Tor Paluzzi, Ass.ne SaluteAmbiente; Ass.ne Magma O.D.V.; Ass.ne Il Froid ; Ass.ne PROPSY Onlus; Ass.ne Compagnia dei Cav. Cortesi; Ass.ne TUedIO ; FotoClub ; Ass.ne Area Cani Campo Boario ; AVIS Albano; Ass.ne ARTIVAZIONE; Ass.ne DANZ’ arte ; Sez CNGEI dei ColliAlbani; Ass.ne TerreUtopiche; Ass.ne MUSAC, Museo di Street Art;  Ass.ne Gruppo dei Dodici;