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World Jump Day
(Roberto Esposti - laleggedimclurg@yahoo.it) - L’estate è
alle porte e con essa la preoccupazione di dover di nuovo vivere giornate
di caldo insopportabile come nei mesi estivi del 2003: effetto serra,
radiazioni solari, polveri vulcaniche sono alcuni dei fenomeni a cui si
imputa il surriscaldamento del pianeta e mentre c’è chi preconizza una
mini-era glaciale nel 2030 altri scelgono di non aspettare tale incerto
evento rimboccandosi le maniche, anzi le gambe dei pantaloni…
Basandosi su una teoria elaborata dagli scienziati dell’ISA di Monaco di
Baviera è stato infatti indetto il World Jump Day (Giornata Mondiale del
Salto) un’iniziativa volta a contrastare il surriscaldamento della Terra.
Come? Ovvio, saltando! Secondo la tesi esposta sul sito
(www.worldjumpday.org) se almeno 600 milioni di persone riusciranno a
compiere simultaneamente un bel balzo il 20 luglio 2006, trovandosi tutte
nell’emisfero settentrionale, genereranno un’energia tale da spostare
l’orbita in cui è posta la Terra rispetto al Sole garantendo climi più
miti e condizioni di vita migliori soprattutto alle latitudini più calde.
Gli scienziati ritengono che l’impulso sarebbe paragonabile a quello di
una piccola cometa che colpisse la Terra ed a suffragio della teoria
vengono riportate le onde sismiche riscontrate durante la finale dei
Campionati del Mondo di calcio del 2002: l’effetto garantirebbe a regime,
nel 2040, ben 2 gradi centigradi in meno con una moderazione generale del
clima terrestre.
Per far sì che il salto abbia effetto si dovrà scegliere con cura una
superficie dura su cui saltare che non smorzi l’energia e ci si dovrà
sincronizzare considerando il proprio fuso orario, già calcolato sul sito
del W.J.D. Per essere sicuri di non dimenticare la data è possibile
lasciare il proprio indirizzo di email a mezzo cui si verrà avvisati con
congruo anticipo e si entrerà nel gruppo dei saltatori che ha già
raggiunto lo strabiliante numero di 124 milioni di persone. L’idea di
poter cambiare da noi il clima terrestre è affascinante, ma la maggior
parte del mondo accademico smorza gli entusiasmi bollando il World Jump
Day come un’iniziativa simpatica, ma inutile per via di alcuni elementi:
la probabilità che il salto venga compiuto da tutti i partecipanti nello
stesso istante è quasi nulla, inoltre anche se ciò si verificasse la
variazione orbitale sarebbe immediatamente compensata dal proprio naturale
assetto che la riporterebbe dove si trovava prima dell’impulso.
A conti fatti si può concludere che il 20 luglio del 2006 sarà una
giornata sicuramente positiva per la salute di milioni di occidentali,
tutti presi a saltare con magari indosso le simpatiche magliette
dell’evento acquistabili sul sito del W.J.D. |