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Sommario anno XIV numero 5 - maggio 2005

 I NOSTRI PAESI - pagina 12

frascati
Arte e sapori: Riaprono le ville tuscolane
(Nr) - Battenti aperti, dal 20 al 22 maggio, nelle ville storiche delle colline romane. La chiave d’accesso “Giochi d’Acqua e di Verde”, la manifestazione organizzata dalla Colline Romane Turismo. Negli eleganti saloni e nei lussureggianti giardini di Villa Tuscolana, Villa Aldobrandini, Villa Torlonia, Villa Falconieri, a Frascati, Villa Grazioli a Grottaferrata e Villa Mondragone a Monte Porzio Catone, verranno organizzate visite guidate, mostre d’antiquariato e di artigianato artistico, concerti jazz e percorsi eno-gastronomici.
Il filo conduttore di questa edizione, l’ottava, sarà la valorizzazione del binomio arte e sapori. Da qui l’abbinamento con la mostra mercato eno-gastronomica nella piazza di Frascati, ai piedi di Villa Aldobrandini. A Villa Mondragone, arte e artigianato. Fuori al chiostro infatti si svolgerà la mostra mercato “Artigiane in Villa”, mentre all’interno dei saloni sarà visitabile la mostra di pittura ‘Dal Naturalismo al Simbolismo. D’Annunzio e l’arte del suo tempo’ organizzata dall’Università Tor Vergata: 95 le opere esposte. Mentre a Villa Falconieri esposizione di abiti d’epoca appartenenti alla collezione del Teatro dell’Opera di Roma. Giochi d’Acqua e di Verde sabato 21 maggio sarà salutato nella piazza di Frascati, alle 11, dalla Fanfara dei carabinieri. Domenica 22 alle 17, sempre a Frascati, corteo storico e sfilata degli sbandieratori di Cori.
Il biglietto di Giochi d’Acqua e di Verde (10 euro intero, 7 ridotto) darà diritto alla visita guidata delle ville e ad una serie di riduzioni. Tra queste l’ingresso nelle aree archeologiche e nei musei di Velletri, Frascati, Valmontone ed Albano e negli esclusivi saloni di Palazzo Chigi di Ariccia.
Gli interessati a pacchetti turistici o visite di gruppo possono rivolgersi a Colline Romane Incoming (06.94549045). L’evento è patrocinato dal ministero dei beni culturali, ministero alle attività produttive, Regione Lazio, Provincia di Roma. Colline Romane ha previsto visite tattili per i non vedenti e percorsi didattici per bambini.
Le Ville sono visitabili dalle 10 alle 18. Info: 06.94549045 - 347.7606223


velletri
I tanti amori di Pirandello
(Eliana Rossi) - Nell’ambito del ciclo “Una conferenza al mese”, il Centro Studi Veliterno ha presentato il 6 marzo, presso l’Antico Casale di Colle Ionci, in Via Acqua Lucia 27 (Via Appia Nuova Km.35,500) Velletri, “I tanti amori di Pirandello” a cura della Prof.ssa Renata Marsili Antonetti, pronipote di Luigi Pirandello. Tra i relatori la prof.ssa Vera Dani. Nel suo discorso introduttivo il Presidente dell’Associazione, avv.Romano Mastrogirolamo, ha delineato un breve profilo biografico di Renata Marsili Antonetti, docente di Geografia, assistente presso l’Università di Roma “La Sapienza” , insegna questa disciplina nell’Università della terza età. “Argomento di questa sera, sono i tanti amori di Pirandello - spiega Mastrogirolamo - che si riflettono nella sua vita e rappresentano una chiave di lettura delle sue opere. Amori inespressi che non risultano trattati nella produzione letteraria pirandelliana”. Tra i tanti amori di Pirandello, la Marsili Antonetti, inizia proprio con la musica. “Mi sono ritrovata ad avere questo prozio - spiega la pronipote - così poliedrico che è difficile esaurire le sue opere in un solo incontro”. Negli anni Venti, i suoi lavori verranno musicati da Alfredo Casella (Così è), Giuseppe Mulè (Liolà) e Gian Francesco Malipiero (La favola del figlio cambiato). Luigi era appassionato sia alla musica classica che all’operistica. Nel 1889 scrive da Bonn alla sorella Lina che ha sempre nell’anima, le note della Smania di E.A.L. Coop, un bel brano ottocentesco, oggi dimenticato. Arriva perfino a cogliere alcune foglioline sulla tomba di Schumann che invierà all’amata sorella scrivendole: “Ti invio alcuni fili d’erba colti sulla tomba di Roberto Schumann, il celebre compositore, che riposa qui, nell’antico cimitero di Bonn”. Pirandello fu attento anche ad espressioni musicali più popolari: a Buenos Aires ascoltò volentieri i tanghi appassionati di Carlos Gardel e a Parigi la bellissima voce di Josephine Baker, alla quale indirizzò la dedica alla grande artista con tutta la mia ammirazione. “Nel corso del mio interessamento verso questo mio prozio - continua Antonetti - premio Nobel 1934, ho trovato l’album da disegno di mia nonna Lina. Ella ha vissuto con noi per lungo tempo, fino alla sua morte, ma era una donna schiva, che non parlava di se stessa e che non poté perfezionare la sua arte, perché il padre non la mandò a Roma, ma prese delle lezioni private. La pittura accomuna i due fratelli, Luigi, già in età giovanile, richiedeva alla sorella i quadretti che essa stessa realizzava, e a conferma dello strettissimo rapporto d’affetto con la sorella maggiore, c’è l’Album da disegno sul quale entrambi si esercitavano a realizzare ritratti, soggetti e schizzi vari”. Un’altra passione di Luigi era l’epistolografia. Si tratta di lettere interessanti che lo scrittore riceveva dai suoi amici, e che aveva conservato. Negli ultimi anni della sua vita, Pirandello scrive a Marta Abba, suo amore puramente spirituale, più di cinquecento lettere, in genere riguardavano le sue riflessioni politiche o l’andamento del teatro. Per quanto riguarda la politica, Luigi si iscrive al partito fascista solo perché era convinto che si potesse realizzare un teatro di Stato. Credeva come tanti che il fascismo avrebbe fatto cose buone, ma poi si disincantò e come disse Sciascia “la prima risata fu la sua”.
Un altro amore di Pirandello è la geografia - continua Antonetti -. La prima novella da citare è Rimedio: La Geografia. La seconda è Pallottoline, che ricorda una villeggiatura trascorsa da Luigi a Monte Cavo (Castelli Romani), nell’estate del 1893. Un ultimo accenno si può fare per il teatro, ricordando ciò che Pirandello fece dire a Silia de Il giuoco delle parti, la quale, per estraniarsi da una realtà che l’annoia e la opprime, sogna l’Islanda e dice all’amante: «per te, scommetto, la geografia è ancora il libro su cui da ragazzino la studiavi…»” I brani di Schumann (Il Sogno e Lo Slancio) e quello di Coop sono stati eseguiti dal maestro Fabio Ludovisi. Il Centro Studi Veliterno, costituitosi nel 1991, è un’associazione culturale, senza fini di lucro, iscritta nel registro regionale delle organizzazioni di volontariato, sezione “Cultura” (Onlus). Esso si propone lo studio di problemi e aspetti di rilevanza sociale, morale e culturale e assume iniziative volte alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e artistico comune.


valmontone 
“Villaggi del Gusto”
(A.G.) - La presenza di una struttura Factory Outlet a Valmontone e a Fidenza (Parma) ha suscitato una interessante iniziativa che si è tradotta nella definizione di un Protocollo d’Intesa firmato a Palazzo Doria Pamphilj di Valmontone dal sindaco Angelo Miele e dal primo cittadino di Fidenza, Giuseppe Cerri. Si tratta di un progetto mirato alla valorizzazione delle produzioni enogastronomiche e agroalimentari dei territori di Valmontone e Fidenza attraverso la creazione di veri e propri Villaggi del Gusto, strutture innovative e centri di aggregazione volontaria di prodotti di qualità dell’agroalimentare, “nel quale siano presenti beni e marche che tradizionalmente rappresentano il made in Italy alimentare e che vengono riconosciuti dai cittadini consumatori come prodotti di eccellenza sul piano del gusto, delle tecnologie produttive e alle loro significative connotazioni storico-culturali e sociali con le comunità locali implicate”.  Con questo accordo, le due cittadine si impegnano a costruire un Gruppo di contatto per approfondire il piano di lavoro e formulare proposte operative orientate a creare reti fra le, amministrazioni pubbliche e gli operatori per fornire ai consumatori informazioni complete sulla qualità degli alimenti e per organizzare eventi volti a migliorare i flussi turistici e la valorizzazione dei rispettivi prodotti enogastronomici e agroalimentari.


labico
Leo Gullotta a Palazzo Giuliani
(Tania Simonetti-Marco Cacciotti) - Labico rende omaggio ad uno dei più amati attori italiani, Leo Gullotta, nella manifestazione “Incontri a Palazzo”, sabato 30 aprile ore 11:30, a Palazzo Giuliani.
Leo Gullotta attraverso il suo lavoro a teatro, in televisione, al cinema, ha rappresentato tutti gli aspetti della personalità umana, riuscendo sempre a raggiungere la sensibilità del pubblico. Presenta  l’incontro Francesco Vergovich.


Lutto
Il 30 Aprile la cara Egle, mamma di Claudina Robbiati, ha serenamente cessato di vivere così come serenamente aveva vissuto. Alla nostra amica e socia ed alla famiglia tutta giunga la partecipazione di dolore di tutti gli amici, della Redazione di Controluce, dell’Associazione Photo Club Controluce e del Coro Polifonico Alessandro Moreschi.

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Sommario anno XIV numero 5 - maggio 2005