monte
porzio catone
“Orchidee in centrO”
(D.D.) - Il 22 aprile è stata inaugurata, con la
presentazione nella Biblioteca Comunale di Monte Porzio Catone, la decima
edizione di “Orchidee in centrO”.
Dopo il saluto del sindaco Roberto Buglia, che ha ricordato la calorosa
ospitalità dei monteporziani già negli anni scorsi, la parola è passata al
Consigliere Provinciale Sergio Urilli: “La manifestazione ospitata dal
Comune è la più grande d’Europa, nel suo genere, ed offrire le cantine
come location permette di rendere l’esposizione più suggestiva”. Da
segnalare inoltre la presenza del presidente della Comunità Montana
Giuseppe De Righi, il Sindaco di Montecompatri ed altre personalità del
territorio dei castelli romani.
La manifestazione, organizzata dalla Promozione Castelli Romani S.p.A.
sotto la direzione artistica di Gianni Ferretti, insieme al Comune di
Monte Porzio Catone e la sua Pro Loco, con il patrocinio della Provincia
di Roma, il Parco Regionale dei Castelli Romani e la Comunità Montana
Castelli Romani e Prenestini, raccoglie il plauso del Presidente Mario
Silo che commenta: “Siamo giunti alla decima edizione di questo evento ed
era nostra intenzione festeggiare questo sodalizio arricchendo la
manifestazione con dei convegni, presso la Biblioteca Comunale, dove gli
addetti ai lavori possano svelare i loro segreti”.
Al termine delle quattro giornate della rassegna il bilancio è ottimo, il
successo di pubblico ha superato ogni più rosea aspettativa.
La manifestazione, nell’arco di quattro intense giornate espositive, ha
affascinato l’occhio dei visitatori - sono state registrate 100 000
presenze - attratti dall’evento, ospitato nelle suggestive cantine di
Monte Porzio Catone e che, nel suo genere, rappresenta l’esposizione più
grande d’Europa.
La Giunta Comunale e gli abitanti tutti si sono detti soddisfatti
dell’ineccepibile organizzazione della Promozione Castelli Romani S.p.A.
e dell’ottima riuscita dell’evento.
La decima edizione della rassegna ha visto come protagoniste numerose e
pregiate specie di orchidee provenienti da Equador, Perù, Taiwan,
Thailandia, Germania, Belgio, Olanda e quelle delle serre nazionali più
prestigiose.
palestrina
Fever story
(Armando Guidoni) - Il Gruppo Mimo 87 è nato a Palestrina,
nell’ambito della Parrocchia di S. Agapito Martire, con il lavoro di
ragazzi
e ragazze che avevano l’intento di svolgere attività ricreativa e di
aggregazione socio-culturale. In 18 anni di attività, il gruppo è
riuscito, tra l’altro, ad organizzare, produrre e portare in scena 14
lavori teatrali! Come si può continuare a definire “dilettanti” un insieme
di artisti che per tanti anni hanno dedicato il loro tempo a questa arte?
L’amore per il lavoro di gruppo che anima questi ragazzi è espresso da
questa frase; “...il Teatro è un gioco di squadra realizzato con la piena
e libera partecipazione di tutti i componenti del gruppo, composto da
persone che vivono insieme un rapporto di grande Amicizia; ogni suo membro
è preoccupato non della diversità dei diversi ruoli, ma dell’uguaglianza
in dignità riconosciuta in ciascuno”.
L’ultima rappresentazione che il gruppo ha preparato, e che andrà in scena
nel mese di maggio a Palestrina nel Teatro Auditorium “Pierluigi”, è il
musical La febbre del sabato sera.
Il calendario degli spettacoli
Giovedì 5 maggio ore 21 - Venerdi 6 Maggio oer 21
Sabato 7 maggio ore 21 - Domenica 8 Maggio ore 17
Venerdi 13 Maggio ore 21 - Sabato 14 Maggio ore 21
Domenica 15 maggio ore 17 - Venerdi 20 Maggio
ore 21
Sabato 21 maggio ore 21 - Domenica 22 Maggio ore 17
Prevendita biglietti a Palestrina € 7,00 presso Edicola Mattogno,
Tabaccheria Stellani, Tabaccheria F.lli Busca.
Riportiamo qui di seguito una nota del regista Marcello Pompilio.
«La febbre del sabato sera non era un musical, ma un complesso film con
musiche. Mai come in questo caso è stato difficile affrontare un copione
così multiforme. La forza e l’universalità delle musiche che accompagnano
lo svolgimento della storia, hanno fatto si che oggi sembri naturale
chiamarlo musical. Le voci soavi e incisive dei Bee Gees, hanno sovrastato
nei decenni successivi la forza e il ricordo di quel film. Insieme con
loro l’allora giovane e sconosciuto John Travolta, disinvolto e sensuale,
vigoroso e molleggiato, nel completo bianco con collettone a punta di seta
nera in bella evidenza; un nome, Tony Manero, una firma, il suo dito
puntato verso l’alto.... Ma intorno a questi elementi si svolge una
vicenda tutt’altro che lineare e semplice, niente a che vedere con la
stereotipata miscela soft comune alla maggior parte dei musical
propriamente detti.
È il 1976, ma potrebbe essere qualunque anno in cui avevamo 20 anni. Siamo
a New York, ma non a Manhattan, siamo al di qua del ponte, a Bay Ridge, un
sobborgo di Brooklyn. E tra candidi sorrisi, balli sfrenati, baci
sensuali, musiche intramontabili, si parla di disagio giovanile, di tristi
famiglie di emigrati in cui nulla più resta da dirsi, di figli diventati
prete per desiderio di gloria dei genitori, di voglia di riscatto, di
emarginazione, di conflitti razziali, di sfruttamento sul lavoro, di amori
delusi e di fatue ascese sociali. Ma soprattutto si parla di sogni. Poco
importa se ad occhi aperti o chiusi. Comunque sogni. E i bei sogni stanno
sempre al di là di un ponte. E per passare dall’altra parte bisogna
proprio mettercela tutta e credere davvero in qualcosa. Tony Manero supera
il suo ponte il sabato sera quando la pista da ballo fa di lui un vero Re.
Qualcuno dei suoi amici ci lascia la vita su quello stesso ponte. Qualcun
altro si illude che per passare quel ponte sia sufficiente crearsi dei
paradisi virtuali. Altri ancora si accontentano di rimanere al di qua di
quel ponte perché magari una triste normalità può valere più di un
faticoso riscatto. Insomma il ponte come metafora di vita. È ciò che
maggiormente mi affascina di questa incredibile storia. È con la lucidità
del sognatore che andrebbe visto questo spettacolo. Del resto chi ricorda
La febbre del sabato sera come una storia triste? Chi non rimarrebbe ore
ed ore a farsi cullare e accarezzare dalle sue melodie o a farsi scuotere
dai suoi ritmi frenetici? Chi non rimarrebbe incantato dal fascino di quel
ragazzo di borgata la cui vita, apparentemente segnata dal destino, viene
poi sublimata dai suoi stessi sogni? Ecco cos’è La febbre del sabato sera
nella versione, nella rilettura che ho voluto proporVi questa volta: una
passeggiata al di là di un ponte. Seguitemi…»
castelli romani
Ville tuscolane aprono i cancelli
(Simone Proietti) - Le rinomate ville romane dislocate nel
territorio castellano aprono al pubblico. Accadrà tra il 20 ed il 22
maggio nell’ambito della manifestazione “Giochi d’acqua e di verde”
organizzata dall’associazione di promozione turistica Colline Romane
Turismo. Sarà pertanto possibile visitare alcune delle migliori residenze
storiche, fiore all’occhiello del comprensorio tuscolano: Villa
Adobrandini, Villa Falconieri, Villa Torlonia, Villa Grazioli, Villa
Mondragone. Per tutte le ville sono previste visite guidate, percorsi
eno-gastronomici con i prodotti tipici del comprensorio dei Castelli
Romani, mostre antiquarie e di artigianato che consentiranno di
avvicinarsi e comprendere meglio le radici storiche delle popolazioni
castellane. Il costo per l’intera manifestazione è di 10 euro (7 euro
ridotti), comprendente anche numerosi sconti e riduzioni valevoli per le
visite agli splendidi e raffinati saloni del Palazzo Chigi di Ariccia,
alle aree archeologiche di Frascati, Valmontone e Velletri, oltre ad una
visita notturna all’Osservatorio Astronomico di Monteporzio Catone,
appositamente programmata per l’occasione. Speciali condizioni sono
inoltre previste per diversi ristoranti ed enoteche aderenti
all’iniziativa dislocate su tutto il territorio.
frascati
Marchio di qualità per le Scuderie
Aldobrandini
(Eliana Rossi) - Non solo i prodotti enogastronomici, anche
i musei si pregiano di un marchio di qualità e il Museo Tuscolano delle
Scuderie Aldobrandini è stato insignito di questo importante
riconoscimento. La cerimonia dell’assegnazione delle targhe relative al
Marchio di qualità si è svolta a Roma, lo scorso 1 marzo, nella Sala
Tevere della Presidenza della Giunta Regionale del Lazio. “La consegna del
Marchio di qualità - ha sottolineato Giovanna Cappelli, direttrice del
Museo - rappresenta un ulteriore riconoscimento del livello qualitativo
offerto dalla struttura museale che, a soli cinque anni dalla sua
inaugurazione, è riuscita ad affermarsi a pieno titolo accanto ad
istituzioni civiche e statali nazionali che da anni operano nello stesso
settore”. Il premio si riferisce a quei musei che fanno parte
dell’Organizzazione museale del Lazio che abbiano superato gli standard
qualitativi previsti dalla normativa statale e regionale; tra i requisiti
presi in esame, la tipologia della struttura, il superamento delle
barriere architettoniche, il patrimonio museale, i sistemi museologico e
museografico, il personale scientifico, amministrativo e di custodia,
l’attività didattica e naturalmente i vari servizi forniti, tra cui
l’archivio fotografico, il book shop e la biblioteca specialistica.
monte compatri
Annunciazione … annunciazione
(Nr) -Finalmente a Monte Compatri, più esattamente in piazza
del mercato 2, ha aperto la sua sede l’associazione culturale “Il Rombo
Tondo”. L’associazione ha come scopo di proporre un’alternativa “alla
Piazza”, creando un punto di ritrovo per l’intrattenimento di tutti i
bambini. Le attività proposte vanno dalla proiezione di documentari sulla
natura e di film di cartoni animati a giochi di società, attività varie di
manualità, organizzazione di gite per una educazione al rispetto
ambientale del territorio. Nella sede si potranno organizzare feste di
compleanno con animazione.
L’inaugurazione avverrà il 14 maggio 2005 alle ore 16,00.
6 MAGGIO
Stella compie un anno!
Auguri da mamma, papà e i nonni
per questo primo meraviglioso anno! |
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18 APRILE
Roberto Pucci compie 6 anni! Da mamma, papà, la sorellina Giulia e i
nonni, tanti auguri e un bacione grandissimo! |
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