Mitterand, ultimo grande uomo
(Cristina Stillitano) - Francois Mitterand nasce a Jarnac
(Francia sudoccidentale) nel 1916, proprio mentre infuria la sanguinosa
battaglia
di Verdun. Inizia la sua attività politica nella organizzazione di destra
“Croix de feu” (Croce di fuoco). Catturato dai tedeschi durante la seconda
guerra mondiale e deportato in Germania, riesce a fuggire raggiungendo
Parigi, ove aderisce al governo collaborazionista di Vichy del maresciallo
Petain. È il periodo più ambiguo della vita del grande leader, che nel
frattempo si avvicina rapidamente verso gli ideali del socialismo
repubblicano. Dopo un incontro col generale De Gaulle, nel 42 entra a far
parte della Resistenza francese. Nel 1944 diventa ministro del governo
creato dagli insorti e dal 1947 comincia la sua carriera di ministro. Nel
1971 è a capo del partito socialista, dal 1981 al 1988 è eletto presidente
ed è considerato l’ultimo re di Francia. Nonostante durante la sua
presidenza sia stato prevalentemente un accentratore, è stato molto amato
e con lui la Francia ha vissuto un periodo di grande rinascita sia
culturale che economica. La sua malattia lunga e incurabile è stata
vissuta pubblicamente sotto i riflettori come tutta la sua vita. Muore
l’8-1-1996, lasciando dietro di sé un grande vuoto. |