Le passeggiate del Campo di Marte
(Cristina Stillitano) - “Scrivi, scrivi ogni cosa e racconta
loro che non sono il Diavolo” raccomanda l’anziano e malato Francois
Mitterand al giornalista che ne perpetuerà la memoria. Siamo nella Francia
anni ’90, il socialismo è ormai un sogno che si spegne con l’ambiguo,
raffinato, capriccioso, volitivo cuore di vecchio che l’ha coltivato per
una vita intera. ‘Le promeneur du Champ de Mars’ non è tuttavia un film
politico, almeno non in senso classico. È piuttosto un’indagine poetica,
una creazione anziché ricostruzione, un viaggio intimo e malinconico
attraverso l’uomo Mitterand, alla scoperta di ciò che - più e con più
giustizia dell’ambiguo dato storico - può avvicinarsi alla complessità e
verità del personaggio. Diretta con sensibilità da Robert Guédiguian, già
noto per la romantica commedia di Marius e Jeannet, e basata sulle reali
conversazioni con il giornalista George-Marc Benamou, che è
co-sceneggiatore, la pellicola trae forza dalla sublime interpretazione di
Michel Bouquet. Il suo ritratto di Mitterand alle prese con l’ultima e più
ardua battaglia - quella dell’uomo che impara a morire - è colmo della
senile dolcezza dalle infinite sfumature dei suoi 79 anni, gli stessi
dell’ex presidente francese al termine della sua esistenza.
Regia: Robert Guediguian
Attori: Michel Bouquet (Il Presidente), Jalil Lespert (Antoine Moreau),
Philippe Fretun (Dottor Jeantot), Anne Cantineau (Jeanne), Sarah Grappin
(Judith)
Soggetto: Georges-Marc Benamou
Sceneggiatura: Georges-Marc Benamou, Gilles Taurand
Fotografia: Renato Berta Distribuito da: Bim |