Astrologia? No, grazie
(A.G.) - L’Unione Astrofili Italiani lanciò all’inizio del
2004 la campagna “Astrologia? No grazie!” contro l’eccessiva diffusione
dell’astrologia
nei mezzi di comunicazione.
Ebbene, il notevole risultato è che martedì 8 marzo l’Autorità per le
Garanzie nelle Comunicazioni, adottando una delibera che integra il
regolamento in materia di pubblicità e televendite (n. 538/01/CSP), impone
che astrologi, maghi e cartomanti non potranno più offrire i loro servizi
a pagamento in televisione nella fascia oraria che va dalle 7 del mattino
fino alle 23.
Si è fatto un grande passo verso la riduzione dell’eccessiva diffusione
dell’astrologia nei media ponendo in tal modo un freno che contrasti
questa immorale forma di sfruttamento della superstizione e della
credulità di quei cittadini che si fanno “raccontare” al telefono
(utilizzando numerazioni - quali 166 e 199 - che fanno spendere cifre
molto consistenti) pronostici di fortune o di disastri nel lavoro o negli
affetti. |