PVTrain, il progetto ecologico di FS
Trenitalia
(Simone Proietti) - Si chiama PVTrain, è il nuovo treno a
basso impatto ambientale progettato dall’Unità Tecnologie Materiale
Rotabile di Trenitalia, con i finanziamenti del programma Life Ambiente
della Comunità Europea. Il progetto è stato ampiamente documentato nelle
carrozze del “Trenoverde” di Legambiente, in sosta alla Stazione Termini
nella prima settimana di marzo. L’innovazione tecnologica adottata dal
nuovo convoglio risiede, in particolare, nella “tegola fotovoltaica al
silicio amorfo”, ossia un insieme di celle fotovoltaiche in grado di
catturare l’energia solare anche in condizioni di bassa illuminazione e di
luce diffusa. Tale strumentazione, situata sul tetto delle carrozze dei
treni, permette di catturare l’energia solare e convertirla direttamente
in energia elettrica, che può essere utilizzata per il caricamento degli
accumulatori a bordo dei treni e fruibile per le diverse operazioni di
routine.
Una tecnologia di questo tipo consente pertanto di raggiungere due
obiettivi ragguardevoli dal punto di vista ambientale: 1-una riduzione del
consumo energetico del treno e delle emissioni di gas serra in atmosfera,
poiché durante la sosta dei treni i moduli fotovoltaici sostituiscono gli
impianti di approvvigionamento energetico da fonti termiche primarie,
riducendo di 750 gr di anidride carbonica per ogni kwh di energia prodotta
dagli impianti termici tradizionali; 2-una netta riduzione della quantità
di rifiuti pericolosi da recuperare o da smaltire, prolungando la durata
di vita degli accumulatori con conseguente diminuzione di rifiuti
pericolosi. Un buon esempio dell’applicazione dell’energia solare come
fonte energetica rinnovabile nel trasporto ferroviario, in grado di
garantire ottimi risultati sia dal punto di vista economico che del
miglioramento della qualità ambientale. |