zagarolo
Museo demoantropologico
(Silvia Bertini) - Nel centro storico di Zagarolo, nelle
sale da poco restaurate di Palazzo Rospigliosi, continua la suggestionante
esposizione di giocattoli che coinvolge adulti e bambini.
Il progetto si propone di ripercorrere la storia e le tipologie di giochi
e giocattoli a partire dalla preistoria fino ad arrivare ai giorni nostri;
splendide collezioni, curiosità, estrosi e rari giocattoli ma non solo:
nelle sale sono infatti presenti installazioni audiovisive e strumenti
multimediali e virtuali per permettere al pubblico una più completa
comprensione degli oggetti esposti. Un magico viaggio dunque, in quella
attività che accompagna l’essere umano fin dalla sua origine sulla
terra; che caratterizza ogni singolo individuo dalla sua infanzia e per il
resto della sua vita con una frequenza quasi quotidiana. Il museo del
giocattolo di Zagarolo, considerato il più grande d’Europa, gode della
preziosa collaborazione di enti pubblici e collezionisti privati ed ha
contribuito all’ulteriore vivacità culturale del paese. E speriamo doni
un dolce ricordo oltre ad un fantastico spettacolo ad ogni suo visitatore.
monte
compatri
In memoria di mio padre
(Eliana Rossi) - Il rito in suffragio del senatore Severino
Lavagnini, scomparso due anni fa, è stato celebrato l’11 marzo nel
Duomo di Monte Compatri “Chiesa S. Maria Assunta in Cielo. Dopo la
celebrazione religiosa ha avuto luogo la cerimonia commemorativa dal
titolo “In memoria di mio padre” che si è tenuta nella Sala
conferenze di Palazzo Annnibaleschi. Tra i presenti il sindaco di Monte
Compatri, Franco Monti, che ha dato il benvenuto ai partecipanti, il dott.
Silvio Lavagnini che ha presentato l’”Associazione Senatore Severino
Lavagnini” soffermandosi sulle finalità delle stessa. Sono seguiti gli
interventi del senatore Luigi Zanda, sul tema “La cultura come elemento
di sviluppo nei Castelli Romani”; del prof. Maurizio Talamo, che ha
esposto un nuovo progetto relativo al libretto elettronico universitario
per gli studenti della XI Comunità Montana del Lazio “Castelli Romani e
Prenestini” iscritti all’Università di Roma “Tor Vergata”; e
infine, del Presidente della XI Comunità Montana, Giuseppe De Righi, che
ha affrontato il tema “I migliori progetti di sviluppo socio-economico
della XI Comunità Montana e del Lazio. Al termine degli interventi sono
state consegnate ai vincitori otto borse di studio da duemila euro
ciascuna.
“Sono molto onorato - ha spiegato Silvio Lavagnini - di consegnare
questo premio intitolato a mio padre. Le persone che lo hanno conosciuto
sanno che era molto sensibile alle problematiche dei giovani, credeva
nelle loro potenzialità ed era fermamente convinto della necessità di
investire su di loro. Insieme alla mia famiglia e a tutti coloro che gli
sono stati vicino, ho sentito il dovere di promuovere un’iniziativa che
raccogliesse il grande patrimonio di valori che ci ha lasciato in
consegna. Sentivamo di avere un debito verso di lui, quello di trasmettere
ad altri l’eredità ideale che lui ha trasmesso a noi: l’amore per le
istituzioni, l’impegno totale, l’attenzione per le problematiche del
territorio. Mio padre - continua Lavagnini - è stato capace di conciliare
il ruolo di uomo delle istituzioni con quello di rappresentante di un
territorio, quello dei Castelli Romani, in cui ha sempre esercitato una
energica e infaticabile azione politica e sociale. Seppe coinvolgere il
mondo dei giovani e questa borsa di studio andrà agli studenti
universitari dell’area tuscolana e prenestina, prossimi alla laurea, che
intendono sviluppare la loro tesi su tematiche connesse allo sviluppo
socio-economico dell’area montana. In questo modo, spero di aver dato il
mio piccolo contributo, grazie anche all’apporto prezioso della Comunità
Montana e dell’Università “Tor Vergata”, a vantaggio del territorio
al quale mio padre era affettivamente legato e verso il quale non ha mai
smesso di profondere energie e cure”.
Di seguito diamo i nomi dei beneficiari del primo premio “Severino
Lavagnini”, tutti selezionati attraverso il bando di concorso: Jaquiline
Lovari di Frascati; Giulia Aretino di Frascati; Sordi Irene di San
Cesareo; Presti Francesca di Rocca Priora; Argento Miriam di Monte Porzio
Catone; Roseti Cristian di Montecompatri; Ceccobelli Marco di Genazzano e
Di Nicola Ilaria di Palestrina.
Nozze
d’oro
17-4-1995/17-4-2005
Luigi Paladini e Liana
Mari festeggiano le
loro nozze d’oro:
Santa Messa alle ore
11,30 in Duomo poi con parenti ed amici al Ristorante Casale
Finestrella. |
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45
anni insieme
Auguri per i 45 anni di matrimonio a Gino Raponi e Agostina Bassani
(30 aprile1960) dai figli Fabiola e Luigi; dai fratelli Ugo, Maria,
Adriana, Derna, Peppina, e Paola; e ancora dai parenti tutti e dagli
amici. |
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