Grave
lo stato dei Diritti Umani in Colombia
(Alessio Colacchi) - Amnesty International, in un suo
recente rapporto, denuncia che da oltre vent’anni la società civile
colombiana sta subendo lo scontro tra esercito regolare e formazioni
paramilitari (FARC e ELN), che ha causato finora oltre 70.000 morti, nonché
3.000.000 di profughi. Il dato fa ancora più rabbrividire se si pensa che
oltre il 70% delle morti sono causate proprio da queste forze
paramilitari, le quali sono anche le artefici del 90% delle sparizioni
registrate in questo paese. Le due forze paramilitari, le Forze Armate
Rivoluzionarie di Colombia (FARC), e l’Esercito di Liberazione Nazionale
(ELN), sono responsabili di gravi violazioni del diritto umanitario.
Il 7 Agosto 2002 è stato eletto presidente Alvaro Uribe; al primo posto
nel suo programma politico il tema della sicurezza. Forte è stata la
reazione dell’esercito regolare, ma il clima che si è creato non ha
aiutato di certo il ripristino della sicurezza, peggiorando ulteriormente
lo stato dei diritti umani in Colombia. Come in ogni conflitto armato,
anche in Colombia le principali vittime della guerra sono sempre donne e
bambini; oltretutto le donne sono spesso oggetto di stupri e violenze
fisiche, imposte anche per motivi di discriminazione sessuale da parte dei
militari stessi.
Info sullo stato dei Diritti Umani nel mondo: www.amnesty.it e gr140@amnesty.it. |