Sistema
Innovativo per Radioterapia IntraOperatoria
(Armando Guidoni) - La
Radioterapia IntraOperatoria (IORT) è una tecnica con la quale, durante
l’intervento chirurgico per l’asportazione di un tumore, consente di
irradiare aree anatomiche che comportano limitazioni tecniche alla
chirurgia a causa della presenza di tessuti sani limitrofi alla patologia.
Nella IORT viene somministrata, nel corso dell’intervento chirurgico, una
dose singola ed elevata (circa 10-20 Gy) di elettroni con altissima
precisione mirata alla neoplasia o al letto tumorale o alle regioni a
rischio di recidiva locale.
La radioterapia effettuata “a cielo aperto” nel corso dell’intervento
offre certamente un maggiore livello del controllo locale di irradiazione
e una maggiore probabilità di sopravvivenza senza recidiva della malattia.
Infatti, con la tecnica tradizionale, a qualche tempo di distanza, si
effettua una radioterapia post-operatoria diretta su tutta la zona che è
stata sede dell’intervento chirurgico. Il ciclo è normalmente frazionato
in diecine di sedute per un periodo di alcune settimane, con una dose
totale di radiazioni assorbite che è molte diecine di Gy.
L’erogazione di una singola dose intraoperatoria è dimostrato essere
biologicamente più efficace della stessa dose somministrtata in modo
frazionato, consentendo inoltre di evitare l’irradiazione dei tessuti sani
circostanti.
IORT-1 è il nome dell’ultima generazione di sistema per IORT sviluppato
dall’ENEA. In questi giorni sono state ultimate le fasi di installazione e
collaudo presso l’Azienda Ospedaliera di Cosenza.
La realizzazione di questo prototipo, innovativo rispetto a quelli finora
commercializzati, è stata promossa dall’ENEA (Progetto IORT) con il
finanziamento del MIUR/UE - legge ex 488 - che ne disponeva anche la
collocazione finale in un Ospedale del Sud Italia.
“Lo IORT-1 - viene detto nel comunicato dell’ENEA - è il sistema
più avanzato a livello mondiale per questo tipo di terapia, per le sue
caratteristiche di compattezza, affidabilità e versatilità di impiego,
disponendo di una struttura radiante mobile di ingombro ridotto
installabile senza problemi in qualsiasi tipo di sala operatoria e di un
sistema di movimentazione robotica che facilita e velocizza le operazioni
di posizionamento sul paziente. La scelta di dotare una struttura
Ospedaliera nel Meridione con un sistema così innovativo ha lo scopo di
promuovere e sviluppare in questa parte del Paese metodi e procedure
nuove di cura oncologica, originali a livello internazionale, che
permettano anche la germinazione di autonome strutture di formazione
medica chirurgica e radioterapica.” |