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Sommario anno XIV numero 3 - marzo 2005

 I NOSTRI PAESI - pagina 7

frascati
“Spazio alla fantasia”
(Eliana Rossi) - In occasione del centenario della scomparsa del grande scrittore Jules Verne, autore di famosi testi di fantascienza (è attualmente in programmazione nelle sale cinematografiche la proiezione del film “Il giro del  mondo in 80 giorni”n.d.r.), l’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA) ha organizzato, in collaborazione con il Comune di Frascati, un ciclo di  sei conferenze dal titolo “Spazio …alla fantasia”, che inizieranno sabato 19 marzo presso le Scuderie Aldobrandini.
La giornata-evento del 19 marzo inizierà alle 10  con una serie di cineproiezioni e dibattiti che si svolgeranno nelle Scuderie Aldobrandini, e osservazioni astronomiche che si terranno in Piazza Marconi; alle 17,30, nelle Scuderie Aldobrandini, si svolgerà la prima delle sei conferenze tenuta dall’astronauta Umberto Guidoni che racconterà le sue esperienze in “La mia avventura nello spazio”.
Le successive conferenze si svolgeranno sempre nelle Scuderie Aldobrandini alle 17,30 con il seguente programma:
Sabato 2 aprile: “La Terra vista dallo spazio” a cura di Maurizio Fea, responsabile della diffusione dati Meteosat ESA/ESRIN;
Sabato 9 aprile: “Scienza e Fantascienza” intervento di Italo Mazzitelli, presidente ATA, già dirigente di ricerca IASF-CNR;
Sabato 16 aprile: “L’Italia nello spazio” conferenza curata da Simona Di Pippo, responsabile dell’Unità Osservazione dell’Agenzia Spaziale Italiana;
Sabato 30 aprile: “La conquista della Luna” a cura di Andrea Carusi, primo ricercatore Istituto di astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica del CNR;
sabato 7 maggio: “Viaggio verso Marte” intervento di Vittorio Formisano, dirigente di ricerca Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario del CNR.
Con questi incontri si intende ricostruire la storia dell’esplorazione dello spazio con particolare attenzione verso l’impegno italiano che in questi ultimi anni ha visto gli importanti risultati della Mars Express e il recente lancio del satellite internazionale SWIFT.


albano laziale
La periferia di un teatro esanime
(Antonino Musicò) - La vicenda che racconto ha a che fare con il tema dei destini incrociati - modello narrativo che spesso ha trovato albergo nelle strutture formali di tanta letteratura e nei racconti cinematografici in genere - ma questa è una storia vera e non letteratura, i protagonisti sono un attore e un teatro. Due destini molto separati si incrociano e si sovrappongono improvvisamente e appaiono così simili nella loro nemesi da lasciarci un po’ increduli. È la storia dell’indissolubile legame tra gli uomini e gli spazi entro cui essi provano a rappresentarsi; dentro cui si materializza un’immagine che è segno di perdita o di acquisizione; di gioia o frustrazione.
Nei primissimi anni Novanta, colsi l’occasione di un invito fattomi da un carissimo amico che recitava in una commedia di Giuseppe Giacosa, drammaturgo di Come le foglie e di Una partita a scacchi, per recarmi a teatro, ma quella volta, diversamente dal solito, non si rappresentava né uno spettacolo d’avanguardia né uno spettacolo del circuito E.T.I., tantomeno una recita del dopolavoro. Le due cose che mi colpirono molto furono il luogo fisico, cioè il teatro e l’attore principale,
Il primo era un nome sconosciuto, per me che venivo da Roma: AlbaRadians e il secondo invece era uno dei più grandi attori della scena italiana del ‘900: Salvo Randone. Mi sembravano assai stridenti le due immagini a confronto, mi chiesi: perchè Randone in periferia? Quando entrai però mi accorsi che quello spazio a me sconosciuto possedeva tutto il fascino di un luogo che aveva visto sulle sue tavole salire migliaia di attori e che non era né una cantina né un oratorio ma un dignitoso e vero spazio teatrale con tanto di camerini per professionisti della scena. Eravamo una ventina di persone quella sera (segno dei tempi) ad assistere alla messinscena in cui l’ultra ottantenne Randone seppur stanco e malato, reduce dell’ultima polemica sugli “onori” che lo Stato riserva agli artisti in vita, riusciva ad agganciare il suo orecchio ormai senile alla voce soffusa di un anonimo suggeritore per sciogliersi e scioglierci con le naturali intonazioni di un logos naturalistico che un giorno fu anche quello tragico e perfido di Jago e il giorno dopo quello del nero e geloso Otello, accanto a un Vittorio Gassman datato 1956; ora quell’attore vero recitava nello sconosciuto spazio oscuro dell’AlbaRadians ed era sempre teatro, il teatro che si rigenerava nelle parole del più grande attore pirandelliano di tutti i tempi e che prendeva vita in un paese dei Castelli Romani. Randone aveva ridotto moltissimo la sua attività, per vivere ancora dignitosamente, sceglieva di mettersi in gioco tutte le sere, reggendosi in piedi a malapena e facendo ricorso alla sua grande esperienza di cinquant’anni trascorsi sulle scene del teatro italiano. Il grande attore siciliano di lì a poco sarebbe morto - nel 1991 - portando con sé pochi riconoscimenti e qualche onore, ad esempio il premio Salvo Randone dedicato al migliore attore della stagione teatrale. Anche l’AlbaRadians avrebbe chiuso i battenti, anzi la saracinesca, si perché per lungo tempo è stata la serranda di un normale esercizio commerciale che ha sigillato la fine di un’epoca. Molti, solo alla vigilia della nuova apertura di questo teatro sapranno che vicino ad un bar e di fronte a un’edicola sul corso di Albano Laziale vi è un luogo della memoria attraversato da qualche vero grande attore che ha lasciato un’eredità importante che non merita di essere tradita da iniziative senza senso e destinate solo ad ostentare particolari interessi propagandistici. Auguri al nuovo AlbaRadians.


monte porzio catone
Museo Astronomico e Biblioteca Scientifica
(A.G.) - Molti non sanno che a Roma, nella Villa Mellini a Monte Mario, la vecchia sede dell’Osservatorio Astronomico di Roma è divenuta oggi la sede dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica). In quegli edifici, però, è ancora custodito tutto ciò che fa parte del Museo Astronomico e della Biblioteca Scientifica dell’Osservatorio Astronomico di Roma. Il Museo e la Biblioteca, purtroppo, non possono più essere visitabili dal pubblico interessato.
Il Comune di Monte Porzio Catone, dove ha sede l’Osservatorio Astronomico, si fece portavoce, con una apposita delibera, di questa situazione di disagio che è tutt’ora ancora esistente. Nel mese di febbraio, la Provincia di Roma ha però approvato all’unanimità una delibera riguardante il trasferimento a Monte Porzio, nella sede dell’Osservatorio Astronomico, del Museo Astronomico e della Biblioteca Scientifica dell’Osservatorio Astronomico di Roma. La delibera, inoltre, auspica la riunificazione del materiale museale e della biblioteca.
La positività di questa decisione è evidente, in quanto a Monte Porzio Catone, nella sede dell’Osservatorio Astronomico, sono portate avanti da anni molte iniziative per la didattica e la divulgazione sia a livello locale che nazionale. Negli edifici esistono già strutture dedicate alle scuole e ai visitatori privati (Astrolab, telescopio MPT, Biblioteca multimediale) mentre all’interno del parco dell’Osservatorio c’è la possibilità di ospitare il materiale che dovrà essere trasferito da Roma rispettando i moderni canoni museali.
Il trasferimento del materiale scientifico aumenterà il patrimonio culturale dei Castelli Romani rendendolo fruibile a tutta la comunità per le visite usando le strutture già pienamente funzionanti all’Osservatorio di Roma.


rocca priora
Pellegrinaggio al santuario di Medjugorie
(Nicola Pacini) - Sono in corso le prenotazioni per il pellegrinaggio diocesano al santuario di Medjugorie, in Iugoslavia. Il pellegrinaggio sarà effettuato dal 21 al 26 aprile, e in seguito ripetuto a giugno, agosto e settembre, a cura del Centro Regina Pacis, che ha sede a Grottaferrata, presso la parrocchia di Cristo Re. Per Rocca Priora referente è Sandra Tisbi, con la collaborazione della parrocchia s. Maria Assunta e varie associazioni locali.


monte compatri
Cappella Musicale Enrico Stuart Duca di York
(Nr) - Continuaiamo a proporre, di volta in volta, gli appuntamenti musicali presenti nel programma della Cappella Musicale Enrico Stuart Duca di York.

Domenica 27 Marzo 2005 ore 18:30
Palazzo Annibaldeschi - Monte Compatri - Ensemble Utile Dulci
Pièces en trio (1692)
Marin Marais
Direttore al cembalo: Federico Del Sordo
Flauto traversiere: Luca Verzulli; Viola da gamba: Bruno Re

Domenica 03 Aprile 2005 ore 18:30
Palazzo Annibaldeschi - Monte Compatri - I Solisti della Cappella
Musiche di J. S. Bach, G. F. Händel, A. Vivaldi
Flauto dolce: Romeo Ciuffa, Antonio Addamiano
Clavicembalo: Pietro delle Chiaie
Violoncello: Matteo Scarpelli

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