rocca
priora
Bed & Breakfast
(Nicola Pacini) - L’Associazione Commercianti promuove la
formula B & B, ossia letto e colazione, detto all’italiana, “Un reddito
con l’albergo a casa tua” come recita un opuscolo distribuito a tutti gli
interessati. Sono state affisse locandine in tutto il paese per far
conoscere questa formula da anni molto diffusa in tutto il mondo e
utilizzata in modo massiccio in Italia durante l’anno santo del 2000 e
promossa a tutti i livelli da vari Enti, Regione, Provincia, Comuni e
associazioni private. È questo un modo comodo ed economico per sostenere
le correnti turistiche, specialmente per coloro che non vogliono spendere
tanto. In pratica si tratta di ospitare delle persone nel proprio
appartamento, avendo a disposizione alcune camere, massimo 3, e fornire
agli ospiti la colazione. La normativa per esercitare questa attività è
molto semplificata, basta comunicare il proprio nominativo all’Ente
Turistico di Competenza, nel caso nostro a quello di Frascati, il quale
provvede a fare un sopraluogo e concede il nulla osta. Ci sono poi
appositi registri nei quali si viene inseriti e possono essere consultati
da tutti i turisti.
Uno degli ostacoli maggiori per i viaggiatori, il costo dell’albergo, in
questo modo viene molto ridotto, da qui la diffusione rapidissima del
sistema.
La pratica comporta un discreto reddito per le famiglie che hanno la
disponibilità di camere in eccedenza, il costo a persona si aggira intorno
a 25 - 30 Euro a notte. Naturalmente ci sono varie categorie di B & B, a
seconda delle sistemazioni offerte. L’opuscolo precisa infine che non è
possibile fare il B & B in un appartamento libero, per questo bisogna
procedere al normale affitto. Per ultimo si ricorda che i nominativi degli
ospiti vanno comunicati all’autorità locale di Pubblica Sicurezza entro le
24 ore. Rocca Priora ha una naturale vocazione turistica, anche per il
richiamo della natura, ancora in buona parte incontaminata, per i richiami
enogastronomici, basti pensare ai tanti piatti tipici locali, dolci,
ricotta, formaggi, al vino locale, alle acque sorgive, molto rinomata
l’acqua oligominerale della Fonte Regilla, all’aria ancora pura e
frizzante e tanti panorami attraenti.
L’Associazione Commercianti, ci dice il presidente Roberto Zaratti, si
augura di poter fornire in questo modo un valido sostegno al settore del
turismo.
colonna
Presepi in grotta
(Fausto Giuliani) - Anche quest’anno, presso la
suggestiva grotta sita in Via della Libertà, la Signora Elsa Sforza ha
sapientemente diretto l’allestimento per il sesto anno consecutivo
della Rassegna “Presepi in grotta” alla quale hanno partecipato vari
artisti locali e non.
La manifestazione, svoltasi ovviamente durante le recenti festività
natalizie, è stata realizzata in collaborazione con il Centro
Culturale, la Consulta Femminile e la Cooperativa Luna Verde.
Tra i moltissimi presepi da ammirare meritava particolare attenzione
una riproduzione di alcuni scorci del centro storico del nostro paese
intorno agli anni sessanta-settanta, realizzata da Ottavio Cappellini,
in collaborazione con Ernesto Colosimo, Elena e Luigi Cappellini. In
foto è riprodotto uno degli scorci più suggestivi. |
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tuscolo
Un libro sulla Tusculuum Latina
(Laura Frangini) - Giovedì 27 gennaio è stata presentata a
Roma, presso la sede della Scuola Spagnola di Storia e Archeologia, una
pubblicazione realizzata da un docente dell’università spagnola di Malaga
sulla antica città di Tuscolo. Il libro, intitolato “ Tusculuum Latina.
Aproximaciòn històrica a una ciudàd del antiguo Lacio”, e uno studio
relativo al periodo della lega Latina, che vide Tusculuum temibile
antagonista di Roma tra il VI e il IV secolo a.c.. Pubblicato in lingua
spagnola, il libro è stato commissionato dalla Escuela Espanola di
Historia e Archeologia in Roma, responsabile delle campagne di scavo
presso il sito tuscolano, per inquadrare storicamente le scoperte
scientifiche di questi ultimi anni di lavoro. L’incarico è andato ad uno
dei massimi esperti di storia romana antica, il professor Jorge Martinez
Pinna dell’università di Malaga, che ha lavorato utilizzando le fonti
bibliografiche correnti e naturalmente i risultati scientifici di scavo
forniti dal prof. Xavier Duprè, che da oltre dieci anni dirige il gruppo
di archeologici spagnoli che opera presso l’area di proprietà della
Comunità Montana dei Castelli.”
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