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Sommario anno XIII numero 10 - ottobre 2004

 I NOSTRI PAESI - pagina 11

Photo Club Controluce: 25 anni di attività
(Mirco Buffi)
- 25 sono gli anni trascorsi dalla costituzione dell’Associazione Culturale “Photo Club Controluce” con sede in Monte Compatri.
- 20 sono i libri pubblicati fino ad oggi.
- 13 sono gli anni di pubblicazione della rivista “Notizie in… Controluce”.
- 300 circa i collaboratori di “Notizie in… Controluce”.
- 6 i tesserini da pubblicista conseguiti da altrettanti nostri giovani collaboratori.
- 1.100.000 circa le copie di “Notizie in… Controluce” distribuite gratuitamente in 25 paesi.
- 900 circa i libri della sua biblioteca specializzata sul Lazio e in particolare sui Castelli Romani.
- 1.040.000 i visitatori del suo sito Internet “www.controluce.it.
- 4 i concorsi fotografici a livello nazionale organizzati.
- 3000 circa le vecchie foto di Monte Compatri e dei monticiani raccolte ed esposte in un centinaio di mostre.
- 4 le edizioni del concorso di poesia “Alfredo Michetti destinato ai ragazzi delle scuole medie inferiori dei Castelli Romani e dintorni.
- 90% le nostre presenze alle manifestazioni culturali e popolari organizzate a Monte Compatri in questi 25 anni.
- 300 i soci dell’Associazione.
- 4 i corsi di fotografia tenuti in altrettanti anni all’interno delle scuole medie.
- 8 i corsi organizzati per i soci: fotografia, informatica e inglese.
- 70 circa le gite da noi organizzate che hanno portato i nostri soci a visitare gran parte dell’Italia e ultimamente la Polonia.
- UNA la sede acquistata con il contributo, preziosissimo, di tanti soci.
Questi sono alcuni numeri dell’Associazione Culturale “Photo Club Controluce” riguardanti i suoi 25 anni di attività. Ma a tali successi vanno sicuramente aggiunte altre iniziative non meno importanti che non possono essere numerate. Mi riferisco alla costituzione della Pro Loco, l’invenzione della “Sagra della Ciambella e Vino”, l’apporto iniziale e considerevole alla creazione della “Sfida dei Borghi”, la pubblicazione di innumerevoli calendari e calendarietti da taschino, lacreazione di un archivio fotografico di migliaia di fotografie, la proiezione di un numero indefinito (ma elevato) di diapositive riguardante il territorio dei Castelli Romani, la collaborazione alla pubblicazioni di vari libri non editi da noi, l’organizzazione di conferenze sul giornalismo, la collaborazione (intensa) con la Biblioteca Nazionale di Filosofia Italiana, la collaborazione all’organizzazione di un seminario di filosofia a cadenza mensile dal tema “Dentro l’uomo: lo sconosciuto”, la collaborazione (anche se minima) all’organizzazione di un concorso dedicato al beato Giovanni di Gesù Maria e destinato ai ragazzi delle scuole elementari e medie, la ricerca storica e storico-fotografica sulla nascita della frazione di Laghetto, la realizzazione di un opuscolo fotografico sul Parco Regionale dei Castelli Romani commissionato dalla Provincia di Roma… e poi ancora tante e tante altre iniziative che a elencarle tutte occorrerebbe l’intero giornale. A raccontarle, poi, non basterebbe un libro di 200 pagine… non è il caso. D’altronde i fatti non hanno bisogno di parole, le manifestazioni di stima che ogni giorno ci vengono rivolte sono ampiamente gratificanti e ci spronano come mai a continuare su questa strada finché ne avremo la forza. In verità, nel corso di questi lunghi anni, ci sono arrivate, attraverso terze persone e mediante un manifesto politico, anche un paio di critiche pesanti, ma… stanno solo a dimostrare che anche nella critica il pubblico ci tiene in considerazione. Ma torniamo ai nostri 25 anni.
Non si festeggia un anniversario del genere senza organizzare una festa appropriata; niente cenoni luculliani, niente fuochi artificiali, niente conferenze esaltanti… niente di tutto ciò, ma proseguendo nello stile che ci contraddistingue, semplicemente, abbiamo deciso di organizzare 4 serate culturali su argomenti che mai prima ci avevano visti impegnati se non marginalmente e occasionalmente.
Con questa iniziativa abbiamo inteso proporre spettacoli su argomenti vari con l’intento di accontentare più persone possibili e avvicinare i profani ad un mondo culturale troppo spesso purtroppo sconosciuto. Un mondo che invece, a seguirlo, a coltivare le emozioni che suscita, riempie di sentimenti di una profondità unica e insegna a convivere più decentemente con il prossimo.
Dunque il Photo Club Controluce rimane fermamente ancorato al suo impegno culturale. Ma non si può parlare di Photo Club Controluce senza riconoscere il giusto merito a chi, in primo luogo, ha permesso il suo essere. Mi riferisco ai commercianti, artigiani e imprenditori di Monte Compatri in particolare, ma spesso anche dei paesi vicini, che in tutti questi anni hanno contribuito economicamente alle nostre iniziative rendendole realizzabili: senza di loro, senza i loro soldi, non avremmo potuto fare niente. Grazie di cuore. E un sincero ringraziamento lo rivolgiamo anche alle varie Amministrazioni che ci hanno sempre facilitato il lavoro e che a volte, anche loro, checché se ne dica, hanno contribuito economicamente. Infine vogliamo ringraziare la regina dei nostri sostenitori: la popolazione di Monte Compatri. Perché in cuor suo ogni abitante del nostro paese sa quanto ha fatto per il Photo Club Controluce e di conseguenza per Monte Compatri stesso. Dunque grazie a tutti e vi diamo appuntamento non al prossimo anniversario, ma alla prossima manifestazione, che sicuramente ci vedrà impegnati.


Il programma delle quattro serate culturali
(Armando Guidoni)

Il 16 ottobre, ore 21 - Palazzo Annibaldeschi - Monte Compatri
Concerto eseguito dalla “Pizza e fichi blues band”. La Band nasce da un’idea del 1998. Il repertorio è quello del blues classico: Steve Ray Vaughan, B.B. King, Albert Collins, Eric Clapton, le deviazioni blues dei Doors, Janis Joplin e Jimi Hendrix.
Oltre al repertorio costituito da una carrellata di grandissimi successi, la particolarità del gruppo è quella di avere, come cantante, una “bellissima” voce femminile perfettamente a suo agio nell’interpretazione di pezzi notoriamente maschili. Vi invitiamo, insomma, a passare una serata coi “Pizza e fichi” è immergervi in atmosfere calde, emozionanti e sature d’energia.
Infornano le pizze: Consuelo Zampetti, voce; Roberto Cavedon, batteria e percussioni; Gianluca Brunetti, chitarra basso; Marco Battaglia chitarra.

Il 17 ottobre, ore 17 - Palazzo Annibaldeschi - Monte Compatri

Concerto “MeRitmiRì ritmi e canti rituali del meridione” cresciuto in seno all’associazione culturale Il Flauto Magico, con il contributo dell’associazione culturale Balletto 90 nel Progetto interetnico finanziato dal Ministero per i Beni Culturali. La Campania e in modo particolare l’Irpinia vengono raccontate da un quintetto di musicisti che conducono lo spettatore in un viaggio sonoro caratterizzato dai ritmi e dai canti rituali del meridione. Il punto di partenza è il Basso Lazio, che possiede già elementi che riportano al dialetto e alla limitrofa vocalità partenopea, poi attraverso serenate, canti a stesa, ninne nanne, canti alla carrettiera si percorre la Campania, e fra la forza della tammurriata e la leggerezza della tarantella si intravedono la Basilicata e la Calabria dalla provincia di Salerno e la Puglia dalla provincia di Avellino.
Con: Francesca Trenta, canto, voce narrante; Gian Franco Santucci, canto e percussioni, motore ritmico; Massimo Bichlungo, chitarra classica e chitarra battente, ritmica e armonia; Franco Perreca, flauti e clarinetto, melodia e arrangiatore; Francesco Migliaccio, fisarmonica e organetti, sostegno “armonico”; al ballo: Annabella Lenzu, Sara Scarselletta, Marzia Pellegrino.

Il 23 ottobre, ore 21 - Teatro Parrocchiale in Piazza Duomo - Monte Compatri

Spettacolo teatrale “Le avventure di Remacchio” scritto e realizzato dall’associazione culturale d’altrocanto. Nato da una ricerca bibliografica su tutti gli aspetti del costume romanesco e dei Castelli Romani tra la fine dell’800 e i primi del ‘900: gastronomia, enologia, luoghi di ritrovo, musica e alle danze popolari, feste laiche e religiose, lo spettacolo è stato scritto in romanesco. Gli autori si sono avvalsi, tra le altre, delle opere di Giggi Zanazzo così come del fondamentale Osterie e feste romane di Livio Jannattoni.
Con: Alice Antimi, Claudio Capulli, Flavio Esposito, Mariacristina Faraglia, Andrea Mollica, Gessica Rossi, Serena Silviotti, Irene Veri, Valerio Vukotic.
Ilaria Tucci, Presidente; Erika Manni, Regista; Mariacristina Faraglia, Segretaria

Il 24 ottobre, ore 17 - Teatro Parrocchiale in Piazza Duomo - Monte Compatri
Una serata di “poesia in lingua e nei dialetti” di Monte Compatri, Colonna, Rocca di Papa e Rocca Priora.
Abbiamo inteso, con questa iniziativa, dare il giusto rilievo a due delle rubriche più seguite e attese dai lettori di Controluce, la pagina dei dialetti e quella delle poesie. Di fronte al pubblico che in questi anni ha mostrato una crescente partecipazione al senso estetico ed emozionale della letteratura e della poesia in particolare, si alterneranno alcuni autori e collaboratori del nostro giornale che “reciteranno” le proprie opere in una piacevole e amichevole rassegna.
Con i poeti Stefano Amorese, Luca Baiada, Claudio Comandini ed Enrico Pietrangeli ci saranno i “narratori dialettali” Gianfranco Botti, Fausto Giuliani, Tarquinio Minotti e Mario Vinci i quali porteranno il pubblico a concentrarsi sulla nuda parola, che forse riuscirà ad evocare il senso emozionale e di libertà ricercato dall’artista.


Siamo dell’Associazione Culturale Photo Club Controluce
(Armando Guidoni) - Non siamo tantissimi (vorremmo avere una compagnia molto più ampia) ma siamo diversi, per genere, per età, per provenienza geografica, per base culturale e politica.
In questi anni siamo stati conosciuti e sostenuti dal pubblico per l’impegno sulla promozione della cultura, sulla divulgazione dell’informazione, sulla diffusione delle emozioni legate ad un componimento poetico, sul tentativo di mantenimento delle radici culturali e del dialetto…
Ci avete visto alle manifestazioni pubbliche con il nostro banchetto con pile di giornali e libri prodotti con il nostro lavoro ed il nostro impegno costante e quotidiano.
Ci avete sentito intervenire con determinazione a convegni, presentazioni e seminari.
Ci avete sostenuto e anche contribuito per l’acquisto della nostra sede ed per la sua ristrutturazione.
In alcune occasioni vi saremo apparsi competenti e idealisti. In altre occasioni avrete potuto pensare che siamo confusi o privi di creatività. Ma da sempre siamo, certamente, un gruppo di persone che seriamente ha orientato parte delle vele della propria vita in modo da sbilanciarla nella direzione di un’attenzione prioritaria alla partecipazione agli itinerari di conquista culturale che il pubblico percorre ogni giorno.

 I NOSTRI PAESI - pagina 11

Sommario anno XIII numero 10 - ottobre 2004