castelli romani
Lettera al Presidente del Parco dei Castelli
Egregi Signori,
dal
momento che a nulla sono valse le segnalazioni prodotte dalle Associazioni
ambientaliste e da alcuni Consiglieri regionali, riguardo l’operato del
Commissario dell’Ente Parco dei Castelli Romani (sig. Pani) in relazione
agli atti inerenti il rispetto della perimetrazione del parco, presi
trascurando sia l’adozione definitiva della perimetrazione del 31 marzo
1998 che le prescrizioni espresse dalle sentenze del TAR Lazio e che a
tutt’oggi, al riguardo, sembra che il Consiglio Direttivo ancora ricerchi
pareri e certezze del diritto,
visto
che
il
perdurare di questo stato di cose sta causando notevoli danni all’ambiente
del Parco e che lo stesso Ente Parco potrebbe andare incontro ad
imprevedibili, gravi ripercussioni per l’apertura di un grande numero di
contenziosi fra il Parco e i vari soggetti, pubblici e privati, che
dall’aprile 2003 hanno fatto richiesta del Nulla Osta preventivo.
Chiediamo
al
Presidente del Parco ed ai membri del Consiglio Direttivo di non indugiare
oltre nel far applicare agli Uffici del Parco la perimetrazione
definitiva, vale a dire quella deliberata dal Commissario ad Acta della
Regione (arch.
Ravaldini) il 31 marzo 1998.
Chiediamo
altresì alla Regione Lazio, con l’urgenza che il caso richiede,
1) di
ribadire quale sia la perimetrazione che vige nel Parco dei Castelli
Romani,
2) di
sapere se sono stati risolti con il commissariamento del Parco, della
durata di circa un anno e mezzo, i motivi e le ragioni del
commissariamento del Consiglio Direttivo dell’Ente Parco dell’agosto 2002
che consistevano, a quanto ci risulta, essenzialmente nella mancata
adozione del piano di assetto e nella mancata predisposizione del piano di
sviluppo socio economico.
In
attesa di un cortese riscontro inviamo distinti saluti
Legambiente: “Colli Tuscolani” -
Attilio
Mercuri
“Il Riccio” Marino-Boville - Renato Arioli
“La Spinosa di Velletri - Corrado Bisini
Wwf
Castelli Romani - Massimo Costantini
Italia Nostra Castelli Romani -
Franco
Medici
Breve Pro memoria
Nell’aprile 2003 il Commissario Pani impose agli uffici del Parco di far
richiedere ai Comuni del Parco il Nulla Osta preventivo per le opere
legali e abusive solo per gli interventi che ricadono all’interno della
perimetrazione provvisoria (estesa circa 9.300 ettari), prevista dalla
legge istitutiva L.R. 13 Gennaio 1984, n. 2 e successive modificazioni;
-
nonostante che in data 31 marzo 1998 il commissario ad acta, della
Regione Lazio aveva deliberato l’adozione del Piano di Assetto, del
programma di attuazione e la proposta di perimetrazione definitiva del
Parco regionale dei Castelli Romani.
- che
ai numerosi ricorsi al TAR Lazio presentati da vari Comuni, in primis
il Comune di Grottaferrata, venne definitivamente “risposto” dalla prima
sezione del TAR Lazio l’11 gennaio 2000 che al comma 2 della sentenza n.
49, stabilì: “Le norme di salvaguardia fissate nella legge istitutiva
del Parco dei Castelli romani, si applicano non solo alle aree comprese
nel perimetro provvisorio, ma anche a quelle inserite nel perimetro
definitivo, poiché la sua definizione trae legittimazione dall’esercizio
di un potere delegato dallo stesso Legislatore regionale.”;
- che
in data 23 maggio 2002 la “Direzione regionale Affari strategici
istituzionali e della Presidenza”, supportata dall’Area Giuridico
Legislativa ha inviato una nota al Parco in cui viene ribadito che la
sentenza del TAR Lazio vincola le parti all’osservanza e non può essere
oggetto di interpretazione da parte dell’Area Giuridico Legislativa della
Regione Lazio;
- che
ancora il 3 aprile 2003 l’Area Legislativa “Direzione regionale Affari
strategici istituzionali e della Presidenza della Regione, all’ennesima
richiesta di parere da parte dell’Ente Parco circa la corretta
applicazione del dettato della Legge Regionale 29/97, art. 28 (Nulla osta
e poteri d’intervento dell’ente di gestione), abbia confermato il
contenuto del precedente parere.
rocca di papa
“Rocca di Papa, belvedere di Roma”
(Nr) -
In un’aula consiliare gremita di folla e di autorità religiose,
militari e civili (un parterre di alto livello), è stato presentato il
libro di Massimo Saba “Rocca di Papa belvedere di Roma, fra storia arte e
cultura”: All’evento sono intervenute numerose personalità politiche tra
cui il vice ministro agli Affari Esteri on. Baccini, il senatore Zanda, l’on.
Mario Masini, il vice presidente del Consiglio Regionale del Lazio on.
Simeoni, il vescovo di Frascati S.E.R. Giuseppe Matarrese, il nuovo
Presidente dell’Ente Parco dei Castelli romani Magrelli (Ente patrocinante
insieme alla Regione) con il direttore arch. Antonelli, il consigliere
regionale Ciocchetti, il capo dipartimento Documentazione e formazione
dell’ISPESL, Ministero della salute ing. Perticaroli, l’ispettrice
Emanuela Surace facenti funzioni del Commissariato di P.S di Frascati, il
m.llo Atripaldi comandante dei Carabinieri di Rocca di Papa con il vice
del Prete, l’ispettore del Corpo Forestale m.llo Alfonsi, il parroco mons.
Busco, i presidenti dei Comitati di Quartiere e dell’Associazionismo
locale, rappresentanti della Giunta e del Consiglio comunale di Rocca di
Papa, il dirigente scolastico prof. La Basi nonché i corrispondenti dei
quotidiani Il Messaggero, Corriere della Sera, Nuovo Oggi Castelli, RAI
SAT e Tele regione.
Lo scrittore e giornalista radiotelevisivo Franco Piccinelli e il prof.
Raimondo del Nero, storico dei Castelli Romani, hanno presentato da par
loro l’opera del cav. Saba, nata con l’intenzione di mettere a
disposizione del pubblico una guida aggiornata della cittadina castellana
e trasformatasi strada facendo in una pregevole ricerca
storico-iconografica, tipograficamente accattivante e di lettura
piacevolissima.
Massimo Saba, fondatore e presidente dell’editrice La Spiga, nonché
consigliere comunale di Rocca di Papa si è cimentato in questa impresa
personale dopo aver curato in circa un decennio di attività ben sette
volumi di interesse locale. Come hanno sottolineato il Sindaco
roccheggiano Umberto Ponzo e il consigliere Alberto Pizzicannella, il
libro contribuirà non poco alla conoscenza di Rocca di Papa e delle sue
ricchezze storico-ambientali. In effetti la ricerca di Saba ha messo in
luce molti aspetti inediti del patrimonio culturale locale e, in
particolare, ha reso nota l’affascinante produzione pittorica di Massimo
d’Azeglio: lo statista piemontese che da giovane, nella prima metà
dell’Ottocento, soggiornò a lungo a Rocca di Papa, rappresentandone scorci
e vedute in numerosi quadri alcuni dei quali custoditi oggi presso la
Galleria d’Arte Moderna di Torino.
L’accoglienza riservata a questa nuova pubblicazione è stata entusiastica,
al punto che già se ne prospettano alcune traduzioni (inizialmente in
lingua tedesca) e la diffusione anche all’estero (grazie alla
disponibilità data dal vice ministro degli Affari Esteri Mario Baccini)
attraverso la rete degli Istituti Italiani di Cultura. L’Amministrazione
comunale, da par sua, si è impegnata pubblicamente a diffondere l’opera
nelle scuole del territorio roccheggiano. Il testo è in vendita presso la
libreria Cavour di Frascati, Caracuzzo di Albano e nelle edicole e
cartolibrerie di Rocca di Papa.
marino
2004:
ancora nel segno della Virtus
(Fabio Micucci) -
Alla fine di questa stagione ancora una soddisfazione per la Virtus: la
squadra femminile senior si è classificata al secondo posto nelle finali
del torneo nazionale “Open” del circuito CSI. La sconfitta subita in
finale domenica 27 giugno al palazzetto dello sport del Petriana di Roma,
per opera del S. Venanzio, nulla toglie ad una stagione sportiva
esaltante. Le ragazze di Marino hanno lottato strenuamente ma la maggiore
esperienza della squadra avversaria e la presenza nelle loro fila di
giocatrici provenienti anche da categorie superiori alla lunga sono state
decisive.
In questa stagione le ragazze allenate da Graziano Martinelli hanno
saputo dimostrare, gara dopo gara, gli enormi progressi fatti che hanno
permesso anche con un pizzico di fortuna, di raggiungere questo
importante risultato. Non dimentichiamo infatti anche la terza posizione
(con tre vittorie su quattro incontri!) ottenuta nel torneo internazionale
di Boulogne Billancourt (Parigi) al quale la Virtus ha partecipato con
altre tre società francesi.
È proprio il caso di dire che le ragazze si stanno abituando alle alte
quote e che sono ormai pronte per il titolo italiano della categoria! |