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Sommario anno XIII numero 7 - luglio 2004

 I NOSTRI PAESI - pagina 4

castelli romani
Lettera al Presidente del Parco dei Castelli
Egregi Signori,

dal momento che a nulla sono valse le segnalazioni prodotte dalle Associazioni ambientaliste e da alcuni Consiglieri regionali, riguardo l’operato del Commissario dell’Ente Parco dei Castelli Romani (sig. Pani) in relazione agli atti inerenti il rispetto della perimetrazione del parco, presi trascurando sia l’adozione definitiva della perimetrazione del 31 marzo 1998 che le prescrizioni espresse dalle sentenze del TAR Lazio e che a tutt’oggi, al riguardo, sembra che il Consiglio Direttivo ancora ricerchi pareri e certezze del diritto,
visto che
il perdurare di questo stato di cose sta causando notevoli danni all’ambiente del Parco e che lo stesso Ente Parco potrebbe andare incontro ad imprevedibili, gravi ripercussioni per l’apertura di un grande numero di contenziosi fra il Parco e i vari soggetti, pubblici e privati, che dall’aprile 2003  hanno fatto richiesta del Nulla Osta preventivo.
Chiediamo
al Presidente del Parco ed ai membri del Consiglio Direttivo di non indugiare oltre nel far applicare agli Uffici del Parco la perimetrazione definitiva, vale a dire quella deliberata dal Commissario ad Acta della Regione (arch. Ravaldini) il 31 marzo 1998.
Chiediamo
altresì alla Regione Lazio, con l’urgenza che il caso richiede,
1) di ribadire quale sia la perimetrazione che vige nel Parco dei Castelli Romani,
2) di sapere se sono stati risolti con il commissariamento del Parco, della durata di circa un anno e mezzo, i motivi e le ragioni del commissariamento del Consiglio Direttivo dell’Ente Parco dell’agosto 2002 che consistevano, a quanto ci risulta, essenzialmente nella mancata adozione del piano di assetto e nella mancata predisposizione del piano di sviluppo socio economico.
In attesa di un cortese riscontro inviamo distinti saluti
Legambiente:    “Colli Tuscolani” - Attilio Mercuri                                   
                        “Il Riccio” Marino-Boville - Renato Arioli              
                        “La Spinosa di Velletri - Corrado Bisini
Wwf Castelli Romani - Massimo Costantini
Italia Nostra Castelli Romani -
Franco Medici

Breve Pro memoria
Nell’aprile 2003 il Commissario Pani impose agli uffici del Parco di far richiedere ai Comuni del Parco il Nulla Osta preventivo per le opere legali e abusive solo per gli interventi che ricadono all’interno della perimetrazione provvisoria (estesa circa 9.300 ettari), prevista dalla legge istitutiva L.R. 13 Gennaio 1984, n. 2 e successive modificazioni;
- nonostante che in data 31 marzo 1998 il commissario ad acta, della Regione Lazio aveva deliberato l’adozione del Piano di Assetto, del programma di attuazione e la proposta di perimetrazione definitiva del Parco regionale dei Castelli Romani.
- che ai numerosi ricorsi al TAR Lazio presentati da vari Comuni, in primis il Comune di Grottaferrata, venne definitivamente “risposto” dalla prima sezione del TAR Lazio l’11 gennaio 2000 che al comma 2 della sentenza n. 49, stabilì: “Le norme di salvaguardia fissate nella legge istitutiva del Parco dei Castelli romani, si applicano non solo alle aree comprese nel perimetro provvisorio, ma anche a quelle inserite nel perimetro definitivo, poiché la sua definizione trae legittimazione dall’esercizio di un potere delegato dallo stesso Legislatore regionale.”;
- che in data 23 maggio 2002 la “Direzione regionale Affari strategici istituzionali e della Presidenza”, supportata dall’Area Giuridico Legislativa ha inviato una nota al Parco in cui viene ribadito che la sentenza del TAR Lazio vincola le parti all’osservanza e non può essere oggetto di interpretazione da parte dell’Area Giuridico Legislativa della Regione Lazio;
- che ancora il 3 aprile 2003 l’Area Legislativa “Direzione regionale Affari strategici istituzionali e della Presidenza della Regione, all’ennesima richiesta di parere da parte dell’Ente Parco circa la corretta applicazione del dettato della Legge Regionale 29/97, art. 28 (Nulla osta e poteri d’intervento dell’ente di gestione), abbia confermato il contenuto del precedente parere.


rocca di papa
 “Rocca di Papa, belvedere di Roma”
(Nr) -
In un’aula consiliare gremita di folla e di autorità religiose, militari e civili (un parterre di alto livello), è stato presentato il libro di Massimo Saba “Rocca di Papa belvedere di Roma, fra storia arte e cultura”: All’evento sono intervenute numerose personalità politiche tra cui il vice ministro agli Affari Esteri on. Baccini, il senatore Zanda, l’on. Mario Masini, il vice presidente del Consiglio Regionale del Lazio on. Simeoni, il vescovo di Frascati S.E.R. Giuseppe Matarrese, il nuovo Presidente dell’Ente Parco dei Castelli romani Magrelli (Ente patrocinante insieme alla Regione) con il direttore arch. Antonelli, il consigliere regionale Ciocchetti, il capo dipartimento Documentazione e formazione dell’ISPESL, Ministero della salute ing. Perticaroli, l’ispettrice  Emanuela Surace facenti funzioni del Commissariato di P.S di Frascati, il m.llo Atripaldi comandante dei Carabinieri di Rocca di Papa con il vice del Prete, l’ispettore del Corpo Forestale m.llo Alfonsi, il parroco mons. Busco, i presidenti dei Comitati di Quartiere e dell’Associazionismo locale, rappresentanti della Giunta e del Consiglio comunale di Rocca di Papa, il dirigente scolastico prof. La Basi nonché i corrispondenti dei quotidiani Il Messaggero, Corriere della Sera, Nuovo Oggi Castelli, RAI SAT e Tele regione.
Lo  scrittore e giornalista radiotelevisivo Franco Piccinelli e il prof. Raimondo del Nero, storico dei Castelli Romani, hanno presentato da par loro l’opera del cav. Saba, nata con l’intenzione di mettere a disposizione del pubblico una guida aggiornata della cittadina castellana e trasformatasi strada facendo in una pregevole ricerca storico-iconografica, tipograficamente accattivante e di lettura piacevolissima.
Massimo Saba, fondatore e presidente dell’editrice La Spiga, nonché consigliere comunale di Rocca di Papa si è cimentato in questa impresa personale dopo aver curato in circa un decennio di attività ben sette volumi di interesse locale. Come hanno sottolineato il Sindaco roccheggiano Umberto Ponzo e il consigliere Alberto Pizzicannella, il libro contribuirà non poco alla conoscenza di Rocca di Papa e delle sue ricchezze storico-ambientali. In effetti la ricerca di Saba ha messo in luce molti aspetti inediti del patrimonio culturale locale e, in particolare, ha reso nota l’affascinante produzione pittorica di Massimo d’Azeglio: lo statista piemontese che da giovane, nella prima metà dell’Ottocento, soggiornò a lungo a Rocca di Papa, rappresentandone scorci e vedute in numerosi quadri alcuni dei quali custoditi oggi presso la Galleria d’Arte Moderna di Torino.
L’accoglienza riservata a questa nuova pubblicazione è stata entusiastica, al punto che già se ne prospettano alcune traduzioni (inizialmente in lingua tedesca) e la diffusione anche all’estero (grazie alla disponibilità data dal vice ministro degli Affari Esteri Mario Baccini) attraverso la rete degli Istituti Italiani di Cultura. L’Amministrazione comunale, da par sua, si è impegnata pubblicamente a diffondere l’opera nelle scuole del territorio roccheggiano. Il testo è in vendita presso la libreria Cavour di Frascati, Caracuzzo di Albano e nelle edicole e cartolibrerie di Rocca di Papa.


marino
2004: ancora nel segno della Virtus
(Fabio Micucci) - 
Alla fine di questa  stagione ancora una soddisfazione per la Virtus: la squadra femminile senior si è classificata al secondo posto nelle finali del torneo nazionale “Open” del circuito CSI. La sconfitta subita in finale  domenica 27 giugno al palazzetto dello sport del Petriana di Roma, per opera del S. Venanzio, nulla toglie ad una stagione sportiva esaltante. Le ragazze di Marino hanno lottato strenuamente ma la maggiore esperienza della squadra avversaria e la presenza nelle loro fila di giocatrici provenienti anche da categorie superiori alla lunga sono state decisive.
In questa stagione le ragazze allenate da Graziano Martinelli hanno saputo  dimostrare, gara dopo gara, gli enormi progressi fatti che hanno permesso anche con un pizzico di fortuna, di raggiungere questo importante   risultato. Non dimentichiamo infatti anche la terza posizione (con tre vittorie su quattro incontri!) ottenuta nel torneo internazionale di Boulogne Billancourt (Parigi) al quale la Virtus ha partecipato con altre tre società francesi.
È proprio il caso di dire che le ragazze si stanno abituando alle alte quote e che sono ormai pronte per il titolo italiano della categoria!

 I NOSTRI PAESI - pagina 4

Sommario anno XIII numero 7 - luglio 2004