La pena di morte nel mondo contemporaneo
(Alessio
Colacchi) -
La pena di
morte è un dramma che in alcuni paesi del pianeta ancora è realtà.
Dai
dati diffusi da Amnesty International, si può evincere che attualmente la
pena capitale viene applicata de facto in 83 paesi, mentre ben 112
l’hanno abolita, a livello giuridico o nella pratica. In quest’ultimo
gruppo di paesi però 76 sono quelli che hanno abolito la pena di morte per
ogni tipo di reato commesso, 15 l’hanno lasciata solo per alcuni tipi di
reati (ad esempio quelli compiuti in tempo di guerra), mentre 21 rientrano
nella categoria dei cosiddetti abolizionisti de facto, ovvero in
quel gruppo di paesi che non l’applica più da almeno dieci anni, pur
mantenendola nella giurisdizione, oppure ha assunto un impegno a livello
internazionale per abolirla.
In
particolar modo i paesi che nel corso del 2003 hanno eseguito condanne a
morte sono stati: Arabia Saudita, Botswana, Ciad, Cina, Cuba, Giappone,
Giordania, Iran, Pakistan, Repubblica Democratica del Congo, Singapore,
Stati Uniti d’America, Sudan, Thailandia, Uganda, Uzbekistan, Vietnam e
Zimbabwe.
Per
questi si è a conoscenza del fatto che in Iran siano state eseguite almeno
98 esecuzioni nel corso dello scorso anno, mentre negli USA 65; invece non
sono ancora disponibili dati precisi riguardo la Cina.
Amnesty International a riguardo ha già avviato 9 azioni, a partire
dall’Ottobre del 2002, nei confronti di paesi che esercitano tale tipo di
condanna.
In
particolare è partita nel Gennaio del 2004 l’Azione “Non uccidete il
futuro. Stop alle esecuzioni di minorenni”, con l’obiettivo di porre fine
alle esecuzioni di persone che al momento del compimento del reato avevano
meno di 18 anni.
Del
resto dal 1990 al Settembre 2002 ne sono avvenute 29 nel mondo di questo
tipo di esecuzioni: 18 soltanto negli Stati Uniti d’America, mentre altre
11 in Iran, Nigeria, Pakistan, Arabia Saudita, Yemen e Repubblica
Democratica del Congo.
Malgrado tutto alcuni di questi paesi hanno già dimesso tale usanza, come
lo Yemen nel 1994 ed il Pakistan nel 2000, altri invece non l’applicano
più da vari anni, mentre soltanto in Repubblica Democratica del Congo,
Iran e Stati Uniti permane tuttora questa disciplina. Inoltre il primato
delle esecuzioni di persone minorenni al momento del reato appartiene
proprio agli USA.
Per
ulteriori informazioni visitare il sito www.amnesty.it, dove sarà
possibile reperire tutto il materiale utile, nonché leggere i comunicati
emessi nel corso degli anni sul tema dalla sezione italiana di Amnesty
International. |