frascati
Il Civis Tusculanus a Padre Secondino Zelli
(Massimo Silvi) - Il prestigioso riconoscimento, in passato
attribuito a illustri personalità del mondo della cultura, dell’arte e
della scienza, sarà consegnato in occasione del suo sessantesimo di
sacerdozio.
Il Civis Tusculanus a Padre Secondino Zelli. È questo il regalo che
l’Amministrazione comunale di Frascati ha deciso per la ricorrenza del
sessantesimo anniversario di sacerdozio che il Padre Scolopio ha
festeggiato giovedì 25 marzo. Le celebrazioni sono iniziate alle ore 18
nella Chiesa della Madonna delle Scuole Pie, istituto dove Padre Zelli ha
svolto la sua attività di educatore per 52 anni. Al termine delle
celebrazioni religiose, alla presenza delle autorità cittadine, militari e
religiose, è stato letto un commosso discorso, per ricordare gli alti
meriti spirituali e l’intensa attività di pedagogista, svolta da Padre
Zelli in tanti anni di sacerdozio.
L’Amministrazione ha inteso celebrare un sacerdote ed un educatore che ha
fatto tanto per la comunità frascatana. Egli ha incarnato perfettamente lo
spirito che, fin dalla sua nascita, ha animato la missione dei Padri
Scolopi a Frascati: divulgare e rendere accessibile a tutti l’istruzione.
I suoi modi semplici sono stati apprezzati da tante generazioni di
cittadini, come del resto la sua disponibilità, la sua mitezza d’animo e
il suo sorriso; la sua figura esile è entrata ormai a far parte della
nostra famiglia tuscolana. Nato a Leonessa in provincia di Rieti il 4
giugno del 1920, Padre Zelli, dopo i primi studi religiosi, ha completato
a Roma il corso filosofico e teologico ed è stato ordinato sacerdote in
San Giovanni Laterano il 25 marzo del 1944. Trasferito a Frascati il 12
novembre del 1946, vi ha insegnato ininterrottamente fino al 1998. A
ventisei anni è stato nominato Superiore dei Padri Scolopi, dove ha
lavorato di concerto con Padre Secondino Del Signore alla costruzione
della nuova chiesa e dell’attuale istituto. Arrivato a Frascati negli anni
immediatamente successivi al tragico bombardamento dell’8 settembre 1943,
partecipò attivamente alla ricostruzione della città accanto a figure di
spicco, quali Monsignor Biagio Budelacci e Padre Ernesto Balducci.
Secondino Zelli ha insegnato a più generazioni di cittadini e tra i suoi
allievi si annoverano anche sindaci e amministratori tuscolani.
monte compatri
3° posto per le Majorettes della Compatrum
(P.B.) -
Nell’albo d’oro del corpo folkloristico musicale Compatrum è stato
aggiunto un nuovo successo, grazie alle bravissime
majorettes,
che si sono brillantemente piazzate nel primo torneo nazionale “Band &
FolK”, svoltosi a Rimini dal 13 al 16 marzo, nell’ambito della
manifestazione fieristica “Disma Music Show”. La manifestazione era
organizzata dall’ANBIMA, l’associazione che raduna le bande autonome
italiane, ed era rivolta a Complessi Bandistici associati ad un gruppo
folkloristico o di majorettes. La valutazione era affidata ad una
commissione di esperti coadiuvati da rappresentanti del pubblico presente
in fiera, teneva conto ugualmente della parte musicale come della parte
coreografica. Le majorettes della Compatrum, associate alla banda musicale
di Torri in Sabina, sono state scelte per rappresentare la Regione Lazio
ed hanno raggiunto il terzo posto.
La bravissima Monica Rizzi, da cinque anni alla guida del gruppo
Majorettes della Compatrum, forma le ragazze con rigore e stile ed imposta
con particolare eleganza le coreografie, seguendo con rigore le regole del
twirling, disciplina praticata dalle majorettes. Lo stile esecutivo
impostato dalla Rizzi è sempre in perfetta armonia con la più classica
musica bandistica, e non cede mai alla tentazione di imitare generi
estranei alla tradizione bandistica. La giuria ha apprezzato questo rigore
ed assegnato alla rappresentativa del Lazio (Banda Musicale Torrese e
Gruppo Majorettes Compatrum) il terzo premio. Anzi l’esecuzione è stato
così buona che si è quasi sfiorato il piazzamento d’onore! Si tratta in
ogni modo di un ottimo risultato del quale va dato merito, oltre alla già
citata Monica Rizzi, a tutte le diciassette ragazze della formazione, in
ordine alfabetico Martina Bramati, Gabriella Brigida, Ilaria Camponeschi,
Daniela Cappelli, Anna D’Acuti, Marina D’Acuti, Giorgia DePadova, Moira
Esmail, Simona Mamone, Francesca Mastrofrancesco, Michela Missori,
Cristina Missori, Elisa Montanari, Angela Palmese, Veronica Pavan,
Giordana Raparelli e Daniela Tartaglia, nonché all’infaticabile assistente
Vilma Angeloni. Ovviamente il merito del successo va condiviso con la
Banda Torrese, diretta dal Maestro M. Rocconi e presieduta da A. Bruni. Si
tratta di un ottimo gruppo, rispondente in termini di numero e varietà
d’organico ai criteri vincolanti imposti dal concorso. Nell’attesa di
essere posto nella bacheca della Compatrum, il trofeo vinto dalle
majorettes può essere visto presso il Ristorante “Lo Sperone” di Monte
Compatri, dove è esposto temporaneamente, essendo il sig. Giuseppe Carli
un generoso sponsor del gruppo folkloristico musicale.
Al fatto che solo pochi fortunati hanno potuto essere a Rimini per godersi
la bellissima esibizione delle nostre “tamburine” si sta già ponendo
rimedio. Nell’ambito della Fiera di Monte Compatri, che si svolgerà dal 24
aprile al 2 maggio, si prevede un grande concerto in cui le majorettes,
con l’accompagnamento della Banda Compatrum eseguiranno le esibizioni
tanto apprezzate a Rimini.
Nel concerto verranno riproposte anche alcune composizione originali
scritte espressamente per le esigenze delle majorettes da Filippo
Martorelli, il musicista fondatore della Compatrum. Un’anteprima delle
celebrazioni che si terranno nel 2005 per il trentennale di Martorelli.
monte compatri
Croce Rossa
Italiana
(Mirco
Buffi) - Domenica 14 marzo, nell’area antistante l’Abbazia di San
Silvestro, si sono svolte le prove finali del corso di aggiornamento sugli
interventi di primo soccorso. I partecipanti, oltre a dare prova di essere
ben preparati, insieme ai responsabili della C.R.I., si sono si sono anche
cordialmente intrattenuti con gli occasionali passanti, rispondendo
volentieri alle domande sul loro servizio che gli venivano poste. La
nostra redazione si complimenta con i volontari della C.R.I., ben sapendo
che ogni cittadino può fare conto sulla loro preziosa presenza. |