monte compatri
Una sera a teatro: Che fine ha fatto Mimma la dolce?
(Roberto Esposti
flann.obrien@email.it) - Il Piccolo Teatro delle Streghe
quest’anno ha previsto anche una stagione invernale,
rappresentando
presso il teatro della Parrocchia Maria Assunta di Monte Compatri la
commedia “La fine di Mimma la dolce” scritta come sempre da Maria Letizia
Mele ed interpretata in buona parte dalla compagnia che la scorsa estate
aveva portato in scena con successo “E se la fantasia incontrasse la
realtà”.
La vicenda è racchiusa tutta in un grande flashback, introdotto e chiuso
dal racconto che uno dei protagonisti, Giorgio (Fabio Romersi), diventato
ormai nonno, fa all’insistente nipotina Silvia (Elisa Romersi) curiosa di
conoscere le passate vicende giudiziarie dell’uomo.
Entriamo nel salotto, che culla tutta la storia, assistendo ad un dialogo
tra Mimma (Cristina Martini), giovane scrittrice priva di sex-appeal e sua
madre Flavia (Maria Letizia Mele) matura e fascinosa confidente della
figlia.
La conversazione verte sulla decisione maturata da Mimma di non concedere
più denaro al marito Giorgio che, incapace di amministrare la propria
agenzia immobiliare, richiede di continuo grosse somme alla ricca moglie.
Mimma, che ha ereditato dal padre una fortuna, è stanca della situazione
anche a causa dei continui malcelati tradimenti del marito, che la portano
ad interrogarsi su se stessa e sulla sua docile natura, incapace ormai di
attrarre l’amato compagno. In attesa che quest’ultimo torni dal lavoro,
nella casa si presenta Simona (Silvia Sacchetti) giovane amante di
Giorgio, introdotta dall’invadente cameriera Caterina (Rosella Martini).
L’esuberante e volgare amante rivendica per sé il diritto di vivere con il
marito di Mimma, che però si mostra decisa a non concedere il divorzio. Al
ritorno di Giorgio la lite è inevitabile, quando l’uomo rinnova con furbe
tenerezze le sue richieste economiche, ignaro della venuta dell’amante.
Mimma gli nega il denaro e gli rinfaccia il tradimento che Giorgio
peraltro continua a contestare: la serata si chiude con i due coniugi
separati.
La mattina porta la notizia della scomparsa di Mimma: Caterina, allarmata
dall’insolito ritardo della signora nell’alzarsi, la cerca in ogni dove
senza trovarla ed insospettita dalla falsa affermazione di Giorgio che
nell’uscire di casa le raccomandava di non svegliare la moglie inizia a
lavorare di fantasia… Allerta subito Flavia e le comunica la sua tragica
teoria: che Mimma sia stata uccisa dal marito dopo la lite? La ragione
consisterebbe nei soldi negati e nel tradimento rivelato. La madre tenta
di mantenere la calma, ma poi l’angoscia l’assale consegnandola alle
teorie della domestica: non rimane che reclamare spiegazioni da Giorgio e
richiedere l’intervento della polizia, che si presenta nella persona del
Commissario Ricci (Leandro Pitolli).
Le lente indagini che seguono indirizzano alla colpevolezza di Giorgio: la
scomparsa di Mimma sembra altrimenti inspiegabile, visto che la donna non
avrebbe potuto allontanarsi in “vestaglia e ciavatte” come si presentava
la sera e come la stramba cameriera non perde occasione per ricordare.
Giorgio, compromesso anche da diverse incongruenze, vive chiuso nella casa
in uno stato di apparente angoscia, circondato dal sospetto di Caterina,
del di lei marito Alberto (Mario Felici) e da quello di Simona che
convinta (e compiaciuta) della sua colpevolezza lo esorta a sposarla,
ricevendone un rifiuto e perfino un’accusa. Il cuore l’uomo lo dona (per
finta) invece alla fedele e bruttina segretaria Giulia (Francesca Nicotera)
che lo va trovare per consolarlo e dichiarargli il proprio strampalato
amore.
La posizione dell’uomo si aggrava quando alcuni effetti della scomparsa
vengono ritrovati ad Ostia presso la spiaggia dove Giorgio aveva
dichiarato di essersi recato la fatidica sera: il Commissario procede con
l’arresto e l’uomo viene condotto in carcere.
A questo punto la donna che tutti credono morta si ripresenta in casa
propria svelandosi alla madre, che nel frattempo si era istallata nella
casa, ed alla domestica. Tra la sorpresa generale confessa di aver
inscenato la scomparsa ed il delitto per dare una lezione al marito. La
sua assenza l’aveva spesa in un centro di bellezza per guadagnare quell’appeal
che le avrebbe fatto riconquistare il marito castigato.
Le tragicommedie di Maria Letizia Mele si tingono di giallo e ritrovano
alcuni temi cari alla commediografa: il focolare domestico, la fedeltà, la
scomparsa, la dissimulazione, l’inganno; qualche passaggio della vicenda
magari non è lineare e alcune cose restano sospese, ma la rappresentazione
è divertente ed il giallo costruito bene nella sua semplicità.
Gli attori offrono delle ottime prestazioni: frutto di un felice
abbinamento con le parti, rendono tutti bene i personaggi. A suo agio
Fabio Romersi con una parte non facile, brava la piccola Elisa Romersi,
molto spontanea. Cristina Martini conferma la bravura in un ruolo meno
drammatico dei precedenti; come Maria Letizia Mele che sceglie di non
costruirsi un personaggio che debba sostenere quasi da solo la storia.
Rosella Martini chiamata a reggere con le sua sfuriate in
ciocio-monticiano il personaggio comico (sempre presente nella Mele)
strappa tanta ilarità agli spettatori e cresce ancora come cresce molto la
giovane Silvia Sacchetti, perfetta nella parte della coatto-vamp Simona.
Bravo anche in una parte un po’ defilata Leandro Pitolli. Piccole parti
per Mario Felici, un pochino legato e per Francesca Nicotera, caricaturale
e buffissima.
Ci è giunta voce che la compagnia accoglierebbe nuovi aspiranti attori: se
siete interessati o se sperate in repliche contattate la Signora Mele al
069485729.
ix comunità montana
Pubblicati nuovi bandi di finanziamento
(Laura Frangini) - Pubblicati i nuovi bandi di finanziamento
della Comunità Montana a favore dello sviluppo locale. Enti pubblici,
scuole, operatori economici e sociali, privati, residenti nei centri
storici: queste le principali categorie beneficiarie dell’intervento, che
mette a disposizioni risorse finanziare per la realizzazione di iniziative
su tematiche specifiche come il turismo, il commercio al dettaglio, la
formazione professionale etc. I vari settori di intervento sono precisati
all’interno di ogni singolo bando, che definisce esattamente anche le
modalità di partecipazione, la misura delle agevolazioni erogabili, nonché
i criteri di valutazione con cui saranno valutate le proposte.
Di seguito diamo una breve sintesi dei nuovi bandi pubblicati,
consultabili presso la sede di Rocca Priora, via della Pineta 117 (dal
lunedì al Venerdì, 8.00-14.00, martedì e giovedì anche 15.00-18.00),
oppure scaricabili dal sito ufficiale della Comunità Montana
www.xicomunitamontana.lazio.it ( sezione “Bandi in vigore”). Per
informazioni telefonare allo 06-947.08.20 ( Agenzia di Sviluppo Ente
Montano).
Corsi E.C.D.L. ( Patente Europea Computer).
Azione finanziata: partecipazione ai corsi E.c.d.l., organizzati dalla
Comunità Montana. Beneficiari: residenti nell’area montana, dai 19 anni in
avanti. Misura del finanziamento erogato: 40 % dei costi del corso. N.max.
partecipanti previsti: 145. Scadenza di presentazione domande: 24/ 3/
2004.
Sostegno alle istituzioni scolastiche per l’organizzazione di
visite/uscite con gli alunni, nell’area della Comunità Montana.
Azione finanziata: attività di preparazione, organizzazione e
realizzazione delle visite. Beneficiari: istituzioni scolastiche con sede
nell’area montana. Misura del finanziamento erogato: 90 % dei costi.
N.max. visite finanziabili: 14. Scadenza di presentazione domande: 30/ 4/
2004.
Marketing museale dell’ utenza scolastica romana.
Azione finanziata: attività di studio, realizzazione, stampa, promozione e
prima gestione di pacchetti turistici sull’area montana,indirizzati alle
scuole. Beneficiari: imprese, società pubbliche private o miste,
associazioni, cooperative, consorzi, con finalità statutaria nella
promozione turistica e nel marketing territoriale. Misura del
finanziamento erogato: 100 %. N.max. beneficiari finanziabili: 1. Scadenza
di presentazione domande: 30/ 4/ 2004.
Centri commerciali naturali.
Azione finanziata: interventi di risistemazione delle vie commerciali nei
centri storici, azioni pubblicitarie e campagne promozionali. Beneficiari:
commercianti ed esercenti singoli o associati, associazioni temporanee tra
commercianti e comuni. Misura del finanziamento erogato: 40 % ai privati,
80% agli enti pubblici. N.max. progetti finanziabili: 2. Scadenza di
presentazione domande: 30/ 4/ 2004.
Sostegno ai privati per il recupero di facciate nei centri storici.
Azione finanziata: opere di restauro esterno di edifici situati nei centri
storici montani. Beneficiari: proprietari di edifici situati nei centri
storici. Misura del finanziamento erogato: 35 % dei costi di
ristrutturazione. N.max. interventi finanziabili: 32. Scadenza di
presentazione domande: 03/ 05/ 2004.
Azioni innovative cooperative sociali.
Azione finanziata: erogazione servizi di sostegno alle fasce deboli, con
carattere sperimentale. Beneficiari: onlus e associazioni del terzo
settore, con sede operativa nel territorio montano. Misura del
finanziamento erogato: 80 %. N.max. proposte finanziabili: 2. Scadenza di
presentazione domande: 31/ 5/ 2004.
palestrina
Rugantino
(Tania Simonetti-Marco Cacciotti) - Uno spettacolo che
merita di essere visto, grande successo per la commedia musicale di
Garinei e Giovannini, portata in scena dal Gruppo Mimo ’87 di Palestrina,
all’Auditorium “Pierluigi”, una commedia italiana tra le più splendenti ha
ottenuto un vasto consenso di pubblico in una eccellente atmosfera,
consensi per l’aspetto scenico, coreografico, recitativo, canoro, e per
l’impegno dei partecipanti tutti, con il regista M.Pompilio e tutti coloro
che hanno collaborato per l’ottima riuscita.
palestrina
Antonioni sceglie “Il Palestrina”
(Tania Simonetti-Marco Cacciotti) - Il Principe della
Musica, Giovanni Pierluigi da Palestrina, ha scritto musiche polifoniche
per il mondo intero qualche secolo fa, ed ora partecipa (la sua musica
ispirata ad una profonda intimità di sentimenti religiosi) alla nuova
avventura di Michelangelo Antonioni. Il “Magnificat” del Palestrina, sarà
inserito nel film-documento dal titolo “lo Sguardo di Michelangelo”. Il
riferimento è ad una delle statue più celebri del mondo, custodita nella
Basilica paleocristiana di San Pietro in Vincoli nel Rione Monti a Roma.
Si tratta del “Mosè”, capolavoro di Michelangelo. La statua si è potuta
ammirare anche con un’apertura straordinaria grazie alle visite guidate
dell’Associazione “Futuro per Roma” di Ludovico Pratesi e Costantino
D’Orazio negli appuntamenti Roma da scoprire, Notturni d’Arte al Rione
Monti. Nella nuova avventura di Antonioni, sul restauro della statua del
Mosè, è nato un legame di luci ed emozioni, una meditazione sulla bellezza
e sul simbolo delle tre grandi religioni monoteiste, la meditazione
sull’umano e sul divino, con il suono della musica religiosa più
apprezzata, del Principe della Musica, Giovanni Pierluigi da Palestrina,
che viene promosso dalla Fondazione “Giovanni Pierluigi”, dalla casa
natale museo, dal centro studi, dalla biblioteca e dal Coro Polifonico di
Palestrina. |