Prima
nevicata
Mille coriandoli d’argenteo cristallo
scendono lesti come folletti,
intrecciando in agile ballo
i riflessi di luce a quadretti.
Una brezza gelata li muove,
e li adagia con dolce movenza
sopra aree ad essi ancor nuove
per formare una coltre, un’essenza:
una nivea regina, distesa,
dove il sole tardivo si posi
e con languida, effimera intesa
in un bacio crudele la sposi.
Stefania Gasparotto
Non so che dire
Non so più che dire.
Succede,
che ci siano questi momenti di stanchezza
in cui ti passa la voglia di reagire
a qualsiasi cosa,
in cui lo sguardo si perde nel vuoto
ed è come se gli occhi si chiudessero
rimanendo aperti,
per lasciar passare davanti
una serie di sogni, immagini, pensieri
che si susseguono senza una logica precisa
senza un filo conduttore.
Succede,
che come ora,
mi metta seduta
coll’intenzione di studiare e di sbrigarmi,
e mi ritrovi invece a prendere automaticamente
un foglietto in mano
e mi metta a scrivere.
È quando la malinconia, la noia di vivere
o quello che è
ti assale
e tu te ne eri dimenticato, com’era
e non ti spieghi perché sia tornata
ti senti anche un po’ in colpa
perché ti lamenti
quando non c’è niente che ti manchi
e magari dai la colpa al tempo
o al cambiamento di stagione.
Non c’è niente da fare
concentrarsi è impossibile
ti passa la voglia di fare tutto
anche il più insignificante sforzo
anche di parlare;
non riesci a lottare
neanche per le cose più piccole,
non sai che dire.
Non sai più che dire.
Succede.
Laura Mancini
Lascia che...
Lascia che il tuo sorriso illumini
Il mio cuore come il sole che sorge
Sul mare dopo una lunga notte
Di burrasca.
Lascia che
Il tuo sguardo riscaldi la mia anima
Come l’ arrivo della primavera che scioglie
Con il suo calore le fredde nevi dell’ inverno
Lascia che
Le tue carezze possano lenire il
Mio spirito ferito come la fresca
Rugiada che si posa sui fiori al
Mattino dopo una afosa notte
D’ estate
Lascia che
Il mio spirito torni a librarsi
Nell’ aria come un volo di gabbiani
E festoso come uno stormo di rondini
A primavera.
Maria Grazia Pilotto
Un pensiero
Un pensiero è un alito di vento
Che ti accompagna lungo la vita.
Non distrugge,
non irrompe come un uragano
carico di energia,
con impatto immediato
ma archiviato nel tempo.
Un soffio viaggia,
rinfrescando il corpo,
radicando nella mente un pensiero
da regalare all’Umanità.
Gelsino Martini
Incostante
mutevole colore
di una sera estiva
Da azzurro a nero
miliardi di colori
di tonalità
di sfumature diverse
salgono
Così
nel giorno della mia vita
sensazioni mutevoli
in me
montano
spingono
emergono anima
in questa vivida
inquieta sera
Armando Guidoni
Dolci sensazioni
passaggi in un presente
che ripercorrono il ricordo
di un incontro
Sinfonia autunnale
di un inverno
che lentamente s’avvicina
imbiancando i miei sogni
Il torpore
del tuo calore
non li addormenterà
Cinzia Tomassini
Aurora alpina
Nel metallo stempera la notte
Il gallo distingue i tre tempi
Di zafferano cosparse le vette
Claudio Comandini
scene
mi ritrovai
e il corpo mio d’affisso
che fino a lì
dei movimenti
ero il padrone
che poi
di gran stupore
il corpo mio
era di altri
fantasmi senza fronte
e non da fuori
che la corolla
d’impulso
prese ad andare
e d’esser lì ch’assito
per sempre
fui spettatore
che a non capir della
memoria
dei suoi ritorni
altri
feci d’autore
e fin d’allora
ad inventar gl’inseguitori
fui sfuggitore
antonio
Le stagioni
Nelle gemme la morte,
Nella torba la vita.
Domani, un ricordo.
Claudio Comandini
Artista
in cerca di un’idea
trovandola
in un silenzio sconfinato
L’hai pennellata... capolavoro
Cinzia Tommasini
Quando la sofferenza
ti sembrerà insopportabile
voltati un attimo
e guarda dentro te
Vedrai me
ed io ti aiuterò
Armando Guidoni
Carne
Pietra di fuoco penetra umida la terra.
La luna dona alla notte il sole
Ed il sole rapisce la luce alle stelle.
Due zingari danzano, una molecola di glucosio.
Claudio Comandini
Le mie braccia
alzate a ghermire
il vento dell’amore
d’umanità
mai perduta
Armando Guidoni
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