Da festa stagionale a gioco: è ancora Halloween
(Silvia Cutuli) - Ultimo giorno di ottobre, la mietitura è
ormai compiuta con il sopraggiungere dell’inverno, i lavori nei campi sono
conclusi, il raccolto è posto al sicuro ed i contadini finalmente si
rilassano e godono dei doni che gli dei hanno loro concesso. All’epoca in
cui le isole britanniche erano dominate dalla cultura celtica, l’anno
nuovo cominciava in tale data. Tutte le divinità pagane venivano ricordate
ed evocate a titolo di ringraziamento ed auspicio per l’anno entrante; le
porte delle dimensioni ultraterrene erano considerate aperte per l’ultima
notte di ottobre, e tutti gli spiriti erano liberi di vagare sulla terra e
di divertirsi insieme agli uomini. Da allora, tale data è divenuta
sinonimo di notte stregata, popolata da tutti gli spiriti maligni che la
fantasia potesse immaginare. Una notte di strani incontri, in cui streghe,
scheletri, diavoli e indovini si aggirano muniti di lanterne, ceste e
campanelli. Il trentuno di ottobre è inoltre la vigilia di Ognissanti che
in inglese è denominata All Hallows’ Day ma anche All Hallows’ Even, da
cui per contrazione si ha Hallows’ Even. Da qui il termine Halloween, per
indicare la festività. L’arancio e il nero sono i colori che dominano la
notte stregata, evocando rispettivamente la mietitura e la morte. Molti
prodotti della natura sono infatti componenti essenziali della festa, come
le zucche che vengono mascherate da spiriti, svuotate e illuminate
all’interno con candele accese. Il simbolo del fuoco, si fa risalire ad
un’antica usanza dei Druidi, i quali credevano che alla vigilia di
Ognissanti, Saman signore della morte, chiamasse a raccolta gli spiriti
infernali, da cui era necessario proteggersi.
Le radici della festività di Halloween ed il suo carattere antico di festa
stagionale, sono andati perdendosi nel tempo. Attualmente tale ricorrenza
sembra essere piuttosto un’ottima occasione per trasformare in gioco tutte
le paure. Sono infatti soprattutto i bambini a mettere in scena il ritorno
dei morti viventi, abbigliandosi in modo spaventoso. Così travestiti, nei
paesi anglosassoni e americani per la maggior parte, suonano i campanelli
delle case cantando una canzoncina lugubre. È obbligatorio per gli adulti
mostrare spavento alla loro vista, offrendo mele, noccioline, frutta
candita, biscotti e soldini che i bambini custodiscono nelle loro ceste.
“Dolcetto o scherzetto?” Buon Halloween a tutti. |