castelli
romani
Il
sito del mese: Comune di Grottaferrata
(Roberto
Esposti flann.obrien@email.it) - Le pagine web
oggetto dell’articolo di questo mese sono quelle del Comune di
Grottaferrata.
Le troviamo all’indirizzo www.comune.grottaferrata.roma.it dove
ci viene offerta la possibilità di scegliere tra le versioni FLASH o HTML,
prima nota positiva del portale in quanto permette anche a chi non dispone
di un pc aggiornato di fruire il sito; c’è però da sottolineare che la
differenza tra le due versioni si limita alla sola presenza interattiva
del buon Rolando, un soldato virtuale che dovrebbe aiutare nella
navigazione, ma essendo un semplice fante pare che non possa fare più di
tanto…
La navigazione inizia con l’home page dominata apprezzabilmente dalle
news fornite dal Comune che trattano bandi, concorsi ed avvisi. In alto
troviamo Rolando che sovrasta una barra di collegamenti alle sei sezioni
principali del sito e in verticale sulla destra dei link di carattere in
parte pubblicitario ed in parte amministrativo. Questa seconda barra
fornisce poi nell’esplorazione interna l’indice interattivo delle
sottosezioni. Ma entriamo nelle sezioni interne.
Il Comune presenta nell’ordine il Sindaco, la Giunta, il
Consiglio Comunale ed il Segretario, fornendo senza omogeneità telefoni,
orari di ricevimento, indirizzi fisici e di email. Prosegue poi con i
Settori dell’amministrazione e relativi responsabili, finendo con l’URP
di cui riporta il solo nome della responsabile e la Polizia Municipale, di
cui al contrario offre ampia descrizione. La sezione ospita inoltre vaste
raccolte di documenti: statuto, delibere, concorsi, ordinanze, molti dei
quali visibili in toto.
Ieri ed oggi ospita la storia del Comune, alcuni itinerari
turistici, corredati da micro - foto (ovviamente non espandibili) che
evidenziano le attrattive presenti nel territorio con relativi link, il
gemellaggio siglato dal Comune, il link all’annuale Fiera Nazionale ed
una cartina stradale (decisamente piccola) associata agli orari delle
corriere.
Area socio-culturale fornisce il calendario delle manifestazioni previste
durante l’anno, ma (fatto grave) non risulta ancora aggiornato al 2003;
contiene poi una lista, corredata spesso di presentazione, delle molte e
variegate associazioni presenti sul territorio, con relativi recapiti (a
volte sbagliati), la descrizione di servizi importanti come il Centro di
Mediazione Familiare, quelli rivolti alle persone diversamente abili, agli
anziani ed agli stranieri. Si chiude con i recapiti della Biblioteca
Comunale (associata al SBCR).
Spazio giovani si apre con i recapiti delle scuole di Grottaferrata,
corredati da avvisi in tema, passando poi a pubblicizzare il
riconoscimento attribuito dall’UNICEF all’amministrazione per il
lavoro svolto nei confronti dell’infanzia; si passa poi all’Informagiovani,
di cui inspiegabilmente manca ogni cenno alle attività svolte, finendo
poi con la lista dei link utili (badate non tematici), che vorrei davvero
sapere perché sia stata posta in questa sezione…
Mondo del lavoro presenta, in una grafica agghiacciante, la lista
delle attività ricettive ed enogastronomiche di Grottaferrata; si
prosegue poi con un’importante raccolta di delibere, concorsi, ecc
offrenti opportunità di lavoro.
Le sezioni principali si chiudono con quella dedicata ad Agenda 21L,
ufficio che ha compiti consultivi sullo sviluppo sostenibile del
territorio, corredato da un forum e dalla presentazione delle iniziative
svolte. Tirando un bilancio si può che dire che il portale, realizzato da
Vianet, raccoglie un sacco di informazioni e di documenti, spesso però in
maniera disordinata e poco fruibile. Alcune parti sono ancora in
costruzione, come le apprezzabili versioni in inglese e francese; l’uso
di FLASH davvero troppo limitato e la grafica bruttina in generale, anche
se pulita. Da rivedere nel futuro.
castelli
romani
Le
buone intenzioni e i nodi da sciogliere
(Luca Ceccarelli) - Molti di coloro che leggono ricorderanno
la figura di Giorgio Pacetti, l’instancabile presidente della Consulta
dei pendolari del Lazio, che un membro dell’attuale giunta regionale ha
definito improvvidamente “la sedicente Consulta”. Ebbene, venerdì 24
gennaio il volto di Pacetti era quello di un uomo soddisfatto per aver
raggiunto, dopo un’interminabile traversata, un primo, provvisorio
traguardo. Quel giorno la Provincia di Roma, alla presenza del presidente
Silvano Moffa e dell’assessore ai trasporti e alla mobilità Mario
Cacciotti, ha inaugurato nei locali di Via Nomentana 54 a Roma l’Ufficio
Provinciale dei pendolari, che è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9
alle 13, e dispone del numero verde 800-900615 a cui si possono segnalare
disservizi, esigenze e proposte. È chiaro, dunque, che non si tratta solo
di un “ufficio reclami”, dove qualche addetto alle pubbliche relazioni
raccoglie gli sfoghi per i disservizi dei treni metropolitani e delle
autolinee del Cotral. Lo prova anche il fatto che sia stato attivato dopo
un accurato monitoraggio della situazione del trasporto nell’area di
Roma e della provincia.
Il pendolarismo è diventato, in particolare negli ultimi anni, un
problema sempre più scottante. Come ha ricordato lo stesso presidente
Moffa nel discorso di inaugurazione, solo negli ultimi tre anni qualche
centinaio di migliaia di persone ha lasciato Roma per trasferirsi nei
comuni limitrofi. È un fatto che ha investito in pieno i Castelli Romani,
dove negli ultimi decenni sono nati una miriade di nuovi insediamenti
residenziali. Tutto questo ha inciso pesantemente, oltre che sul traffico
automobilistico, sulla tenuta del trasporto pubblico rispetto ad esigenze
che si erano fatte col tempo più pressanti.
Dopo molti anni che le assunzioni nel Cotral erano state praticamente
abolite, negli ultimi mesi si è tornati ad assumere, cosa che i membri
dell’amministrazione della Provincia (che del Cotral è uno degli
azionisti) hanno tenuto a rimarcare. L’acquisto di nuovi bus per
rinnovare il parco-vetture del Cotral ormai stravecchio è bloccato dai
soliti ricorsi al Tar delle aziende fornitrici escluse, ma si è
provvisoriamente rimediato a questo intralcio con il noleggio di altre
vetture. Tuttavia, al di là delle migliori intenzioni
dell’amministrazione provinciale, che sul trasporto pubblico ha
competenze abbastanza limitate, questi miglioramenti della gestione del
servizio resteranno ancora insufficienti se non si provvederà ad una
ulteriore ristrutturazione della rete ferroviaria e ad una maggiore
estensione dell’intermodalità: parcheggi di scambio in prossimità
delle stazioni, collegamenti adeguati di trasporto su gomma dalle
stazioni.
Per quanto riguarda, in particolare, il nodo dei Castelli Romani, ciò
che si muove è ancora troppo poco rispetto alle esigenze reali. Non
parliamo della vetustà dei treni e forse della scarsa manutenzione (sulla
Roma-Velletri i guasti ai locomotori si susseguono con una cadenza ormai
quasi settimanale) e nemmeno del fatto che i parcheggi di scambio sono in
molti casi inadeguati, e le corse di collegamento con i centri abitati
assai rare, ma del problema che è a monte di tutti. Mi riferisco
all’esigenza del potenziamento della tratta tra la stazione Casilina e
Ciampino, che oggi, con soli due binari, costituisce una strozzatura che
limita la circolazione ferroviaria e, inevitabilmente, la frequenza dei
treni. Ma per un raddoppiamento della tratta, che comporterebbe la
ristrutturazione della stazione di Ciampino, per ora non ci sono né
finanziamenti della divisione regionale delle Ferrovie dello Stato e meno
che mai appalti, ma solo un progetto preliminare della società STA del
Comune di Roma. Resta il fatto che finché non verrà affrontato questo
problema infrastrutturale, il “nodo ferroviario” dei Castelli Romani
sarà ben lungi dall’essere sciolto.
monte
compatri
Centro
per la Filosofia Italiana
(La redazione) - Sabato 1 Marzo 2003 alle ore 17,00 al
palazzo Annibaldeschi in Monte Compatri, presso la Biblioteca della
Filosofia Italiana, il Centro per la Filosofia Italiana promuove,
nell’ambito di un ciclo d’incontri culturali, un seminario di studi
sul tema:
Guerra e pace
Interverranno:
Giuseppe Prestipino, presidente del Centro
Mario Alcamo (Università della Calabria)
Giuseppe Cantarano (Università La Sapienza di Roma)
A conclusione della serata si prevede l’esibizione del Coro polifonico
“Alessandro Moreschi” che eseguirà pezzi classici del repertorio
locale nazionale.
Tutti sono vivamente invitati a partecipare. |