“Si
congeda un genio”
(Riccardo Faini) - Gabriel García Márquez si è
ritirato dalla vita pubblica per ragioni di salute: cancro linfatico.
Adesso, sembra, che si aggravi sempre di più.
Ha inviato una lettera di saluti ai suoi amici che grazie ad
Internet è stata possibile diffondere. Vi proponiamo la lettura di questo
breve e commovente messaggio all’umanità scritto da uno dei
latino-americani più brillanti degli ultimi tempi.
«Se per un istante Dio si
dimenticasse che sono una marionetta di stracci e mi regalasse un pezzo di
vita approfitterei di questo tempo il più possibile.
Possibilmente non direi tutto
quello che penso, ma in definitiva penserei tutto quello che dico...
Darei valore alle cose, non per quel che valgono ma piuttosto per quello
che significano.
Dormirei poco, sognerei di più... comprendendo che per ogni minuto che
chiudiamo gli occhi perdiamo sessanta secondi di luce... Andrei via quando
gli altri rimangono... alzandomi quando gli altri dormono...
Se Dio mi donasse un pezzo di
vita, vestirei semplice... mi nutrirei di bocconi di sole... lasciando
scoperto non soltanto il mio corpo ma anche la mia anima... Agli uomini
dimostrerei quanto è sbagliato pensare di smettere di amare quando si
invecchiano senza sapere che si invecchiano proprio quando smettono di
amare.
A un bimbo donerei ali, lascerei però che imparasse a volare da solo...
Agli anziani insegnerei che la morte non giunge con la vecchiaia ma con la
dimenticanza...
Tante cose ho appreso da
loro... gli uomini... Ho appreso che tutti vogliono vivere in cima alla
montagna, senza capire che la vera felicità risiede nel superamento delle
difficoltà... Ho appreso che quando un neonato
afferra con il suo piccolo pugno per la prima volta il dito del
padre... lo terrà con se per sempre. Ho appreso che un uomo ha il diritto di guardare un altro uomo dall’alto al basso
soltanto quando ha la possibilità di aiutarlo ad evolversi... Sono tante
le cose che ho potuto capire da loro... ma in realtà molte non mi
potranno servire... perché quando guardo dentro di me... mi vedo che sto
morendo...
Dì sempre quello che senti...
e fa quello che pensi...
Se sapessi che oggi sarà
l’ultima volta che ti vedrò dormire ti abbraccerei fortemente, e
pregherei il Signore per poter essere il guardiano della tua anima. Se
sapessi che questi sono gli ultimi minuti che ti vedo ti direi “ti
amo” e non darei per scontato che tu già lo sappia. Sempre c’è
un altro giorno e la vita ci da un’altra opportunità per fare le cose
bene, ma se mi sbaglio ed oggi è tutto quel che mi rimane mi piacerebbe
dirti quanto ti amo e che mai ti dimenticherò...
Il domani non è assicurato a
nessuno, giovane o vecchio. Oggi può essere l’ultima volta che vedi
coloro che ami... Per questo non aspettare più... fallo oggi... che se
mai il domani arriverà, sicuramente rimpiangerai il giorno che non hai
preso tempo per un sorriso... un abbraccio... un bacio... e che sei stato
tanto occupato da non concedergli un ultimo desiderio. Conserva quelli che
ami vicino a te, fagli sentire il più possibile quello che hanno bisogno,
e trattali bene... usa il tempo per dirgli “partecipo” “
perdonami” “per favore” “grazie” e tutte le parole di amore che
conosci...
Nessuno ti ricorderà per i
tuoi pensieri segreti... Chiedi al Signore la forza e sappila esprimere...
Dimostrala ai tuoi amici e sarai amato per quanto vali»
Gabriel García Márquez
“Se
despide un genio”
Gabriel
García Márquez se ha retirado de la vida pública por razones de salud:
cáncer linfático. Ahora,
parece, que es cada vez más grave.
Ha enviado una carta de despedida a sus amigos, y gracias a
Internet está siendo difundida.
Les
recomiendo su lectura porque es verdaderamente conmovedor este corto
texto escrito por uno de los Latinoamericanos más brillantes de los últimos
tiempos.
“Si
por un instante Dios se olvidara de que soy una marioneta de trapo y me
regalara un trozo de vida, aprovecharía ese tiempo lo más que pudiera”Posiblemente
no diría todo lo que pienso, pero en definitiva pensaría todo lo que
digo.
Daría
valor a las cosas, no por lo que valen, sino por lo que significan.
Dormiría
poco, soñaría más, entiendo que por cada minuto que cerramos los ojos,
perdemos sesenta segundos de luz. Andaría
cuando los demás se detienen, despertaría cuando los demás duermen.
Si
Dios me obsequiara un trozo de vida, vestiría sencillo, me tiraría de
bruces al sol, dejando descubierto, no solamente mi cuerpo, sino mi alma.A
los hombres les probaría cuán equivocados están al pensar que dejan de
enamorarse cuando envejecen, sin saber que envejecen cuando dejan de
enamorarse! A
un niño le daría alas, pero
le dejaría que él solo
aprendiese a volar.A los viejos les enseñaría que la muerte no llega con
la vejez, sino con el olvido.Tantas
cosas he aprendido de ustedes, los hombres...
He aprendido que todo el mundo quiere vivir en la cima de la montaña, sin
saber que la verdadera felicidad está en la forma de subir la escarpada.He
aprendido que cuando un recién nacido aprieta con su pequeño puño, por
primera vez, el dedo de su padre, lo tiene atrapado por siempre.
He
aprendido que un hombre sólo tiene derecho a mirar a otro hacia abajo,
cuando ha de ayudarle a levantarse.
Son tantas cosas las que he podido aprender de ustedes, pero realmente de
mucho no habrán de servir, porque cuando me guarden dentro de esa maleta,
infelizmente me estaré muriendo.
Siempre
di lo que sientes y haz lo que piensas. Si
supiera que hoy fuera la última vez que te voy a ver dormir, te abrazaría
fuertemente y rezaría al Señor para poder ser el guardián de tu alma.Si
supiera que estos son los últimos minutos que te veo diría “te quiero”
y no asumiría, tontamente, que ya lo sabes. Siempre
hay un mañana y la vida nos da otra oportunidad para hacer las cosas
bien, pero por si me equivoco y hoy es todo lo que nos queda, me
gustaría decirte cuanto te quiero, que nunca te olvidaré.
El
mañana no le está asegurado a nadie, joven o viejo.
Hoy puede ser la última vez que veas a los que amas.
Por eso no esperes más, hazlo hoy, ya que si el mañana nunca
llega, seguramente lamentarás el día que no tomaste tiempo para una
sonrisa, un abrazo, un beso y que estuviste muy ocupado para concederles
un último deseo. Mantén
a los que amas cerca de ti, diles al oído lo mucho que los necesitas, quiérelos
y trátalos bien, toma tiempo para decirles “lo siento”, “perdóname”,
“por favor”, “gracias” y todas las palabras de amor que conoces.
Nadie
te recordará por tus pensamientos secretos.
Pide al Señor la fuerza y sabiduría para expresarlos.
Demuestra a tus amigos y seres queridos cuanto te importan...
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