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“Uno sguardo nel passato”
(La redazione) - A Frascati il mese più suggestivo e tradizionale
dell’anno si aprirà, domenica 1 Dicembre, con una manifestazione dal
sapore ormai inconfondibile: si tratta di Uno Sguardo nel passato,
la mostra-mercato di arte da collezione, artigianato artistico ed etnico,
rarità e curiosità d’altri tempi, che in soli due anni, grazie all’Associazione
A.R.Ca. (Antiquari Riuniti Castelli Romani), si è accreditata presso
il pubblico degli appassionati e dei collezionisti come una tra le più
attese dell’Italia Centrale.
La nuova edizione, che sarà aperta al pubblico dalle prime ore della
mattina, prevede anche l’allestimento di un settore interamente dedicato
all’arte e all’artigianato creativo in via Cesare Battisti, il corso
di Frascati. Si è ormai consolidata la proposta delle visite guidate alla
città di Frascati, organizzate dalla Coop. Alma Venus; la visita
conduce gruppi di 25-30 persone due volte al giorno in un percorso che si
snoda fin nel cuore della città antica e che illustra dettagliatamente la
storia e la cultura del paese. Per i partecipanti le visite sono gratuite
e le spese di questo servizio sono a carico dell’Associazione A.R.Ca. e
dell’Amministrazione comunale, che mette a disposizione anche gazebo e
strutture per le prenotazioni. Spazi di grande prestigio, ricavati nei
cortili delle Scuderie Aldobrandini, saranno riservati inoltre
all’Associazione Castellinarte, mentre in Piazza S. Pietro ci
saranno gli stand dell’Acros e dell’Avis.
In quasi due anni di attività, Uno sguardo nel passato ha sedotto
e conquistato i residenti dei Castelli e della vicina Capitale, diventando
uno degli eventi più attesi della Città e suscitando interesse in tutta
l’Italia Centrale. «Ad ogni nuova edizione della mostra-mercato di
arte e antiquariato, la preparazione e la professionalità degli
organizzatori e degli espositori si arricchisce di esperienza –
dichiara Claudio Tosti, Presidente dell’A.R.Ca. –, questo si
riflette soprattutto sulla qualità dei servizi offerti e della merce in
vendita: una garanzia per i tanti appassionati, che sempre più numerosi
vengono a visitare Uno sguardo nel passato».
genazzano
I
Colonna di Genazzano
(Tarquinio
Minotti) - Lo scorso 17 novembre, la sala monumentale di papa
Martino V, a Genazzano era stracolma di gente. L’interesse per
l’avvenimento che si stava per celebrare era notevole. Il libro “I
Colonna di Genazzano Cronache ed immagini di una Famiglia dalle origini al
pontificato di Martino V”, stava per essere presentato e per la storia
della cittadina era un evento importante. Un nuovo libro, oltretutto ben
fatto e corredato da un numero considerevole di foto e documenti, riporta
al centro dell’attenzione, con la casata dei Colonna, la storia e
l’importanza di Genazzano in un periodo lungo cinque secoli. Da Alberico
II dei Conti Tuscolani – Figlio di Alberico I, Duca di Spoleto e di
Marozia a Papa Martino V.
Sono da poco passate le 11,00 quando, prima, il presidente della locale
Pro Loco Benedetto Lucidi e poi il sindaco di Genazzano On. Margherita
Coluccini, prendono la parola per ringraziare il pubblico e quanti hanno
contribuito al concretizzarsi dell’evento. La parola è poi lasciata
all’autore del libro, l’arch. Cesare Panepuccia che con un sostanziato
resoconto illustra il motivo, la storia, e la costruzione di questa opera
che uscita dalle sue mani è ora a disposizione del pubblico per aiutarlo
a capire e conoscere la grandezza di una Casata, e di un Papa da cui parte
la rinascita di Roma. È lui, infatti, che eletto papa nel 1417, appena
ricomposto il Grande Scisma che da circa 40 anni divideva l’Europa, e
che aveva visto convivere ben tre, tra papa e antipapa (Benedetto XIII,
Giovanni XXIII e Gregorio XII) decide di rientrare a Roma, resistendo alle
lusinghe dell’imperatore tedesco Sigismondo, che pur di farlo rimanere,
gli offre le città di Basilea, Magonza e Strasburgo e del re di Francia
Carlo VI, che preme per averlo ad Avignone. Trova la città eterna in uno
stato pietoso, semi distrutta. Inizia subito una rapida ricostruzione
restaurando o ricostruendo numerose chiese, strade e edifici pubblici.
Getta, inoltre, le basi per la ricostruzione dell’intera città grazie
ad un ordinato piano amministrativo che sarà seguito anche dai suoi
successori.
Non si dimenticò né della sua famiglia che ricoprì di favori e beneficò
con tutti i mezzi, né della sua Genazzano dove costruì la sua residenza
ristrutturando parte del Castello dove era nato e dove numerosi furono gli
interventi edilizi, né dei suoi concittadini molti dei quali ebbero
importanti incarichi e fecero parte della sua corte.
Per questo Martino V, fu tacciato di “nepotismo” atto riprovevole ma
probabilmente necessario su un piano tecnico e di organizzazione politica.
In tempi si duri, non poté che fidarsi e servirsi in genere della sua
gente.
Alla presentazione del libro è seguita la visita, presso la Galleria
Pan, della mostra dedicata alla famiglia Colonna ed in particolare a papa
Martino V.
rocca
priora
Una
faccia birba
(Martini
Gelsino) - Una faccia birba, di chi come ti giri “ti prende la
salsiccia”. Una pubblicità, l’immagine di Edoardo un bambino di 8
anni e da tre protagonista in spot, fiction e film. I primi anni in
carriera li ha passati con Chiambretti, Massimo Dapporto la Serena Dandini,
Alessandro Gassman, Lino Banfi. Questi alcuni “colleghi” di Edoardo
Baietti, di Piacenza di dove è originaria la mamma, la sig. Angela Maria
Scagliusi, da qualche anno trasferitesi ai Castelli Romani nel comune di
Rocca di Papa, con papà Luciano di origini romane.
Dicevamo, una faccia da monello capace di strappare un sorriso, così
come imbronciarsi e pronta ad esprimere problemi sociali inerenti i
bambini e non. L’espressione di Edoardo, la padronanza dialettica
nell’esposizione dei dialoghi, lo proiettano con forza nel mondo dello
spettacolo.
Il mio incontro con Edoardo, più che un’intervista, è stato un
dialogo ad ampio raggio, dove ho trovato un bambino conscio della sua
immagine popolare, estremamente attento alla realtà della vita legata ai
giochi ed alle fantasie di bambino con un’attenzione rivolta sempre alla
scuola.
D: Il 2002 ti ha visto protagonista in vari serial televisivi, come tutti
i ragazzi hai impegni scolastici, riesci ad integrare i due ruoli?
R: La scuola va fatta, a me piace studiare in particolare matematica e
geometria. Frequento la 3° Elementare all’istituto “Immacolatine “
di Frascati. Ho dei buoni voti, anche nelle altre materie.
D: C’è il rischio di confondere un copione con un libro.
R: Nooo, non mi sbaglio, sono due cose diverse, e poi te l’ho detto a
me piace studiare.
D: Nei giorni di festa ti si vede correre nel parco a Rocca Priora,
l’essere un personaggio della TV ti crea qualche problema con i tuoi
coetanei?
R: No, il rapporto è normale, anche se qualcuno cerca di dirmi come fare
o cosa dire.
D: Ed a scuola?
R: Qui ho il mio migliore amico, Federico, abita a Monte Porzio, siamo
sempre insieme.
D: I tuoi genitori hanno i loro impegni di lavoro, tu preso tra scuola e
set di ripresa. Una corsa continua.
R: Le giornate sono un po’ movimentate, scuola, lavoro, studio. Mi
diverte spostarmi da una parte all’altra, mi sento sempre attivo. Senti
cosa è successo: a me piace il cappuccino, con poco caffè e tanta
schiuma, corri corri ho scambiato il mio con quello di mamma che è uguale
però con tanto caffè e amaro, così la sera non ho dormito. Un’altra
cosa che mi piace è lo sport, adesso frequento il centro federale del
CONI al Vivaro, dove pratico attività sportiva equestre.
D: Ci avviciniamo a Natale, stagione di nuove programmazioni
cinematografiche e televisive. Quali sono i progetti attuali e futuri?
R: Ah. Per prima cosa ci sono i nuovi regali a Natale. Per i progetti di
lavoro futuro non posso anticipare nulla.
Parlare con Edoardo è divertente, se non ti spieghi vieni anche
rimproverato. La sua vivacità lo sprona nell’indirizzo dello studio,
così come sul set dove trova modo di divertirsi. In ogni caso resta un
bambino conscio dei propri mezzi, senza togliere nulla alla sua giovane età.
monte
compatri
Danza
Sportiva regionale
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(La
redazione) - Il pubblico ascolta le note della melodia che si
effonde nella sala e che accompagnano gli aggraziati movimenti
sincronizzati che caratterizzano le evoluzioni in pista di Giorgia
Valentini da Monte Compatri e Salvatore Cacciapuoti da Napoli. Sono i due
giovani insegnanti di ballo dell’Associazione Sportiva “Sogno
Latino” che Domenica 24 novembre, presso il Palasport di Ariccia, hanno
disputato il Campionato Regionale del Lazio di Danza Sportiva,
conquistando meritatamente un prestigioso
primo posto nella categoria “E” classe “adulti A2”. Ai due
giovani le più vive congratulazioni degli amici e della nostra redazione.
|
san
cesareo
Ancora
un successo per A.S. Full Dance
(TM) - Il 16 e 17 novembre si è tenuta la V Edizione del
Concorso Danzaumbria 2002 “Premio Città di Terni, Danza e …non
solo”.
Dopo due giorni di esibizioni tenutesi nel teatro Giuseppe Verdi di Terni
la giuria, presieduta da Marco Pierin, ha assegna il primo premio per la
specialità: Modern Jazz, Funky, Hip-Pop, Musical E Tip Tap al gruppo
juniores (4-14 anni) Coreografia “Opus Number One” condotto dalla
coreografa Graziella Di Marco dell’associazione sportiva Full Dance di
San Cesareo.
Il gruppo è composto da 35 bambine e bambini che si aggiudicano il primo
premio, consistente, tra l’altro, in uno stage di quattro giorni
che la prima ballerina del Teatro alla Scala, Sabina Cesaroni, terrà
presso la scuola di San Cesareo A.S. Full Dance.
Per questa nuova affermazione la A.S. Full Dance ringrazia la coreografa
Graziella Di Marco per l’ottimo lavoro svolto e le insuperabili 35
bambine e bambini che insieme ai solisti Simone Silvestrini, campione
italiano 2002 Fids sez. danze
artistiche e Emanuela Paolacci, vice campionessa italiana 2002 Fids sez.
danze artistiche hanno rappresentato la scuola nella competizione di
Terni. |