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Sommario anno XI numero 11 - novembre 2002

 AMBIENTE
Lettera al Presidente Ciampi
Gent.mo Signor Presidente Ciampi,
Non so se i meccanismi del “Palazzo” consentano a questa mia e-mail di raggiungere la Sua scrivania: in tal caso, riallacciandomi al Suo recente invito alla lettura della Costituzione La prego, con tutte le mie forze, di riflettere, a proposito di tutela dei valori dell’ambiente e del paesaggio, costituzionalmente garantiti, sugli effetti nefasti della definitiva approvazione, da parte del Parlamento, della nuova legge di deroga alle Regioni sulla caccia (DDL 2297), che autorizza le regioni a far sparare anche a specie protette come peppole, storni e fringuelli e ad allungare il calendario venatorio.
Signor Presidente, era così urgente, alla riapertura delle Camere, una legge in tal senso, contraria a tutti gli orientamenti della Unione Europea, degli organismi internazionali in materia di tutela dell’ambiente, agli orientamenti della stragrande maggioranza degli italiani, destinata a massacrare uccelli che, tra l’altro, sono formidabili distruttori di insetti nocivi ?
Signor Presidente, è giusto spazzare via il lavoro di decenni da parte di appassionati, scienziati, uomini di cultura quali il “povero” Antonio Cederna che a questi temi ha donato la sua intera esistenza, per ripristinare cacce che ci rendono ridicoli in Europa negli stessi ambienti venatori d’oltralpe?
È giusto, Signor Presidente, che la maggioranza, che oggi chiede collaborazione all’opposizione, non abbia permesso l’inserimento nemmeno di alcuni emendamenti, quali il parere obbligatorio del Ministero dell’Ambiente e dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica che, pure, sono realtà esistenti ed hanno precise competenze di legge in materia di ambiente?
Ed infine, Signor Presidente, che senso ha frammentare la tutela della fauna nelle diverse e contrastanti leggi regionali, in un momento in cui ci si accorge che la rondine può estinguersi se non si mettono d’accordo nel tutelarla i Paesi Europei e quelli del Centro Africa, poli delle sue migrazioni, in una fase della nostra storia in cui cambiamenti climatici epocali devastano interi Paesi e con essi la loro fauna?
Le chiedo, Signor Presidente, di non firmare questa legge incostituzionale che rischia di portare oltretutto l’Italia fuori dall’Europa.
In attesa di un Suo messaggio in merito, Le invio i migliori auguri di buon lavoro,
Francesco Mantero
 AMBIENTE

Sommario anno XI numero 11 - novembre 2002