Lettera al Presidente
Ciampi
Gent.mo Signor Presidente Ciampi,
Non so se i meccanismi del “Palazzo” consentano a questa mia e-mail di
raggiungere la Sua scrivania: in tal caso, riallacciandomi al Suo recente
invito alla lettura della Costituzione La prego, con tutte le mie forze,
di riflettere, a proposito di tutela dei valori dell’ambiente e del
paesaggio, costituzionalmente garantiti, sugli effetti nefasti della
definitiva approvazione, da parte del Parlamento, della nuova legge di
deroga alle Regioni sulla caccia (DDL 2297), che autorizza le regioni a
far sparare anche a specie protette come peppole, storni e fringuelli e ad
allungare il calendario venatorio.
Signor Presidente, era così urgente, alla riapertura delle Camere, una
legge in tal senso, contraria a tutti gli orientamenti della Unione
Europea, degli organismi internazionali in materia di tutela
dell’ambiente, agli orientamenti della stragrande maggioranza degli
italiani, destinata a massacrare uccelli che, tra l’altro, sono
formidabili distruttori di insetti nocivi ?
Signor Presidente, è giusto spazzare via il lavoro di decenni da parte di
appassionati, scienziati, uomini di cultura quali il “povero” Antonio
Cederna che a questi temi ha donato la sua intera esistenza, per
ripristinare cacce che ci rendono ridicoli in Europa negli stessi ambienti
venatori d’oltralpe?
È giusto, Signor Presidente, che la maggioranza, che oggi chiede
collaborazione all’opposizione, non abbia permesso l’inserimento
nemmeno di alcuni emendamenti, quali il parere obbligatorio del Ministero
dell’Ambiente e dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica che,
pure, sono realtà esistenti ed hanno precise competenze di legge in
materia di ambiente?
Ed infine, Signor Presidente, che senso ha frammentare la tutela della
fauna nelle diverse e contrastanti leggi regionali, in un momento in cui
ci si accorge che la rondine può estinguersi se non si mettono
d’accordo nel tutelarla i Paesi Europei e quelli del Centro Africa, poli
delle sue migrazioni, in una fase della nostra storia in cui cambiamenti
climatici epocali devastano interi Paesi e con essi la loro fauna?
Le chiedo, Signor Presidente, di non firmare questa legge incostituzionale
che rischia di portare oltretutto l’Italia fuori dall’Europa.
In attesa di un Suo messaggio in merito, Le invio i migliori auguri di
buon lavoro,
Francesco Mantero |