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Sommario anno XI numero 8 - agosto 2002

 I NOSTRI PAESI - pag. 05
rocca priora - monte compatri
Quando lo sport non è solo sport
(Mirco Buffi) - Il 23 giugno, al campo sportivo Montefiore di Rocca Priora, si è svolto il saggio di fine anno degli atleti delle Associazioni Sportive “Olimpia Rocca Priora” e “Compatrum”. L’evento ha visto impegnati circa 70 giovani provenienti da Rocca Priora, Monte Compatri e Grottaferrata, che si sono esibiti in varie discipline sportive: ginnastica artistica maschile e femminile, attrezzistica maschile, ginnastica amatoriale, ginnastica agonistica e Hwal Moo Do (arte marziale). La manifestazione è stata organizzata a conclusione di un anno ricco di soddisfazioni per le due Associazioni; ricordiamo solo gli ultimi successi ottenuti il 15 e il 16 giugno alle finali del Campionato Italiano CSAIN di attrezzistica maschile e ginnastica artistica femminile, svoltosi a Cattolica, dove, nella prima specialità e per la categoria “scoiattoli”, il piccolo Valerio Mastrofini ha conquistato il 3° posto assoluto, mentre nella ginnastica artistica la squadra femminile della “Compatrum”, composta da Giulia Missori, Fiammetta Badiali, Angelica Spagnolo, Federica Lai, Tiziana Ruggeri e Federica Lolli, ha ottenuto il 5° piazzamento. Ma, nei mesi passati, i giovani ginnasti hanno raggiunto tanti altri prestigiosi traguardi e vale la pena ricordare il giovanissimo campione italiano CSAIN 2000-2001, Marco Lodadio, nella categoria allievi. Marco quest’anno si è ripetuto ad alto livello, affrontando anche gare federali di alta specializzazione, tanto che è stato convocato dal Direttore Tecnico Regionale Maschile per allenarsi presso il centro di preparazione olimpica all’Acquacetosa, con un gruppo di giovani ginnasti selezionati fra tutte le Società del Lazio. Martedì 25 giugno, infine, Marco ha gareggiato a Fiuggi nella finale nazionale di serie C della F.G.I.. Importanti successi, dunque, ottenuti, anche e soprattutto, grazie all’alta preparazione tecnica degli istruttori: Massimo Lodadio, istruttore federale F.G.I. di ginnastica attrezzistica maschile; Maria Rosa Conterno, istruttrice nazionale F.G.I.; Antonella Sorci, professoressa di educazione fisica.
Per quanto riguarda, invece, la disciplina di Arti Marziali “Hwal Moo Do”, possiamo senz’altro affermare che il giovane Maestro Roberto Capogna, che da appena un anno guida i ragazzi del corso, è riuscito a comporre un gruppo di atleti molto affiatato, dove i più piccoli si allenano insieme alle cinture nere, le quali trasmettono loro non solo le tecniche di questa disciplina di autodifesa, ma anche quegli aspetti di autocontrollo, autodisciplina, di pensiero e di sentimenti caratteristici dell’insegnamento delle Arti Marziali, ma soprattutto del “Hwal Moo Do”. È veramente bello, e particolarmente istruttivo, vedere come socializzano e collaborano tra loro bambini e bambine di 8-10 anni con ragazzoni di 20-25 ed oltre; qui la differenza di età non conta, ognuno è uguale all’altro e gli è portato il massimo rispetto, anche al di fuori degli allenamenti, come ho potuto constatare personalmente osservando bambini e ragazzi colloquiare tranquillamente in “Passeggiata” a Monte Compatri: normalmente i più grandi sono portati a snobbare i più piccoli, non è vero? Questo non succede tra chi pratica il “Hwal Moo Do”, che, come già detto, oltre che la difesa personale insegna che: se vuoi vivere in pace, devi rispettare il tuo prossimo, perché così il tuo prossimo rispetterà te. Complimenti Roberto.

monte compatri
Personale del pittore Salvatore Maresca Serra
(Mirco Buffi) - Sono state esposte a Monte Compatri, dal 29 giugno al 16 luglio, le opere del pittore Salvatore Maresca Serra. Organizzata dal delegato alla Cultura, Pietro Ciuffa, la mostra ha avuto per sede il restaurato Palazzo Annibaldeschi, nel centro storico, futura sede della Biblioteca Comunale, nonché del Centro Italiano per la Filosofia, che metterà a disposizione degli interessati oltre 2000 volumi sull’argomento, centro diretto dal prof. Massimo Cacciari. Un’importante cornice, dunque, alla mostra di Salvatore Maresca Serra. Nel suo discorso, il sindaco di Monte Compatri, Paolo Gentili, ha detto di lui:
“…oltre ad essere un affermato pittore, opera in vari settori, dalla scrittura alla poesia, dall’insegnamento alla partecipazione sociale intorno ai fatti e alle contraddizioni che agitano la nostra epoca. Salvatore Maresca Serra è un grande innovatore; il suo percorso artistico è più che ventennale, nonostante la sua giovane età.
Quando per la prima volta ho visto i suoi quadri, sono rimasto affascinato dall’intenso cromatismo e dalle forme geometriche che si rincorrono tra loro creando continuamente nuovi spazi visivi da colmare. Poi ho capito che la magicità della pittura del movimentiamo e dunque di Maresca Serra, consiste nel mettere in relazione lo spazio con l’uomo, offrendo a questi una infinita gamma di interpretazioni, suggestioni, conoscenze, ciascuna delle quali valida di per sé in quanto originale.
Le tele (…) sono già belle di per sé; osservandole, tuttavia, si ha come l’impressione che l’autore abbia voluto nascondere il loro reale significato, quasi che il tema trattato sia un pretesto per indurre chi guarda a metterci del suo, a riempire di contenuti il soggetto raffigurato. Credo che in questo gioco di suggestioni, di inviti lanciati al pubblico perché partecipi a far uscire dal dipinto la sua autentica forza espressiva, stia la grandezza di Maresca Serra e si comprende il perché sia considerato un maestro nel suo genere”.

Interessante l’intervento del delegato alla Cultura, il quale ha sottolineato come sia importante portare nei piccoli centri eventi culturali di questa portata che, altrimenti, troppo spesso rimangono meta per pochi eletti e appassionati; è il modo migliore, afferma e a ragione, Pietro Ciuffa, per avvicinare e mettere a disposizione della massa la cultura.
La personale di Maresca Serra, non ha rappresentato il solo motivo culturale dell’intera manifestazione; infatti, all’inaugurazione si sono esibiti in concerto la clavicembalista e cantante Paola Ghigo e il maestro Giancarlo delle Chiaie, anche lui virtuoso di clavicembalo, i quali hanno interpretato brani del 1500-1600. Il giorno seguente, ha tenuto un concerto il coro “Alessandro Moreschi”, ormai una bella e consolidata realtà musicale di Monte Compatri. Martedì 2 luglio, ancora un altro grande appuntamento con il jazzista Romano Mussolini che ha riscosso un notevole successo; ma tanti altri eventi culturali si sono succeduti durante il periodo della mostra, ottimo, dunque, il lavoro di Pietro Ciuffa che negli anni in cui si è occupato di cultura ha sempre dimostrato di essere ben preparato, ma soprattutto ha dimostrato che a Monte Compatri ci si può inebriare anche di cultura e non solo di vino e pasta e fagioli.

 I NOSTRI PAESI - pag. 05

Sommario anno XI numero 8 - agosto 2002