rocca
priora - monte compatri
Quando
lo sport non è solo sport
(Mirco
Buffi) - Il 23 giugno, al campo sportivo Montefiore di Rocca
Priora, si è svolto il saggio di fine anno degli atleti delle
Associazioni Sportive “Olimpia Rocca Priora” e “Compatrum”.
L’evento ha visto impegnati circa 70 giovani provenienti da Rocca
Priora, Monte Compatri e Grottaferrata, che si sono esibiti in varie
discipline sportive: ginnastica artistica maschile e femminile,
attrezzistica maschile, ginnastica amatoriale, ginnastica agonistica e
Hwal Moo Do (arte marziale). La manifestazione è stata organizzata a
conclusione di un anno ricco di soddisfazioni per le due Associazioni;
ricordiamo solo gli ultimi successi ottenuti il 15 e il 16 giugno alle
finali del Campionato Italiano CSAIN di attrezzistica maschile e
ginnastica artistica femminile, svoltosi a Cattolica, dove, nella prima
specialità e per la categoria “scoiattoli”, il piccolo Valerio
Mastrofini ha conquistato il 3° posto assoluto, mentre nella ginnastica
artistica la squadra femminile della “Compatrum”, composta da Giulia
Missori, Fiammetta Badiali, Angelica Spagnolo, Federica Lai, Tiziana
Ruggeri e Federica Lolli, ha ottenuto il 5° piazzamento. Ma, nei mesi
passati, i giovani ginnasti hanno raggiunto tanti altri prestigiosi
traguardi e vale la pena ricordare il giovanissimo campione italiano CSAIN
2000-2001, Marco Lodadio, nella categoria allievi. Marco quest’anno si
è ripetuto ad alto livello, affrontando anche gare federali di alta
specializzazione, tanto che è stato convocato dal Direttore Tecnico
Regionale Maschile per allenarsi presso il centro di preparazione olimpica
all’Acquacetosa, con un gruppo di giovani ginnasti selezionati fra tutte
le Società del Lazio. Martedì 25 giugno, infine, Marco ha gareggiato a
Fiuggi nella finale nazionale di serie C della F.G.I..
Importanti
successi, dunque, ottenuti, anche e soprattutto, grazie all’alta
preparazione tecnica degli istruttori: Massimo Lodadio, istruttore
federale F.G.I. di ginnastica attrezzistica maschile; Maria Rosa Conterno,
istruttrice nazionale F.G.I.; Antonella Sorci, professoressa di educazione
fisica.
Per quanto riguarda, invece, la disciplina di Arti Marziali “Hwal
Moo Do”, possiamo senz’altro affermare che il giovane Maestro Roberto
Capogna, che da appena un anno guida i ragazzi del corso, è riuscito a
comporre un gruppo di atleti molto affiatato, dove i più piccoli si
allenano insieme alle cinture nere, le quali trasmettono loro non solo le
tecniche di questa disciplina di autodifesa, ma anche quegli aspetti di
autocontrollo, autodisciplina, di pensiero e di sentimenti caratteristici
dell’insegnamento delle Arti Marziali, ma soprattutto del “Hwal Moo
Do”. È veramente bello, e particolarmente istruttivo, vedere come
socializzano e collaborano tra loro bambini e bambine di 8-10 anni con
ragazzoni di 20-25 ed oltre; qui la differenza di età non conta, ognuno
è uguale all’altro e gli è portato il massimo rispetto, anche al di
fuori degli allenamenti, come ho potuto constatare personalmente
osservando bambini e ragazzi colloquiare tranquillamente in
“Passeggiata” a Monte Compatri: normalmente i più grandi sono portati
a snobbare i più piccoli, non è vero? Questo non succede tra chi pratica
il “Hwal Moo Do”, che, come già detto, oltre che la difesa personale
insegna che: se vuoi vivere in pace, devi rispettare il tuo prossimo,
perché così il tuo prossimo rispetterà te. Complimenti Roberto.
monte
compatri
Personale
del pittore Salvatore Maresca Serra
(Mirco
Buffi) - Sono state esposte a Monte Compatri, dal 29 giugno al 16
luglio, le opere del pittore Salvatore Maresca Serra. Organizzata dal
delegato alla Cultura, Pietro Ciuffa, la mostra ha avuto per sede il
restaurato Palazzo Annibaldeschi, nel centro storico, futura sede della
Biblioteca Comunale, nonché del Centro Italiano per la Filosofia, che
metterà a disposizione degli interessati oltre 2000 volumi
sull’argomento, centro diretto dal prof. Massimo Cacciari.
Un’importante cornice, dunque, alla mostra di Salvatore Maresca Serra.
Nel suo discorso, il sindaco di Monte Compatri, Paolo Gentili, ha detto di
lui:
“…oltre ad essere un affermato pittore, opera in vari
settori, dalla scrittura alla poesia, dall’insegnamento alla
partecipazione sociale intorno ai fatti e alle contraddizioni che agitano
la nostra epoca. Salvatore Maresca Serra è un grande innovatore; il suo
percorso artistico è più che ventennale, nonostante la sua giovane età.
Quando per la prima volta ho visto i suoi quadri, sono
rimasto affascinato dall’intenso cromatismo e dalle forme geometriche
che si rincorrono tra loro creando continuamente nuovi spazi visivi da
colmare. Poi ho capito che la magicità della pittura del movimentiamo e
dunque di Maresca Serra, consiste nel mettere in relazione lo spazio con
l’uomo, offrendo a questi una infinita gamma di interpretazioni,
suggestioni, conoscenze, ciascuna delle quali valida di per sé in quanto
originale.
Le tele (…) sono già belle di per sé; osservandole,
tuttavia, si ha come l’impressione che l’autore abbia voluto
nascondere il loro reale significato, quasi che il tema trattato sia un
pretesto per indurre chi guarda a metterci del suo, a riempire di
contenuti il soggetto raffigurato. Credo che in questo gioco di
suggestioni, di inviti lanciati al pubblico perché partecipi a far uscire
dal dipinto la sua autentica forza espressiva, stia la grandezza di
Maresca Serra e si comprende il perché sia considerato un maestro nel suo
genere”.
Interessante l’intervento del delegato alla Cultura, il quale ha
sottolineato come sia importante portare nei piccoli centri eventi
culturali di questa portata che, altrimenti, troppo spesso rimangono meta
per pochi eletti e appassionati; è il modo migliore, afferma e a ragione,
Pietro Ciuffa, per avvicinare e mettere a disposizione della massa la
cultura.
La personale di Maresca Serra, non ha rappresentato il solo motivo
culturale dell’intera manifestazione; infatti, all’inaugurazione si
sono esibiti in concerto la clavicembalista e cantante Paola Ghigo e il
maestro Giancarlo delle Chiaie, anche lui virtuoso di clavicembalo, i
quali hanno interpretato brani del 1500-1600. Il giorno seguente, ha
tenuto un concerto il coro “Alessandro Moreschi”, ormai una bella e
consolidata realtà musicale di Monte Compatri. Martedì 2 luglio, ancora
un altro grande appuntamento con il jazzista Romano Mussolini che ha
riscosso un notevole successo; ma tanti altri eventi culturali si sono
succeduti durante il periodo della mostra, ottimo, dunque, il lavoro di
Pietro Ciuffa che negli anni in cui si è occupato di cultura ha sempre
dimostrato di essere ben preparato, ma soprattutto ha dimostrato che a
Monte Compatri ci si può inebriare anche di cultura e non solo di vino e
pasta e fagioli. |