Notizie in... Controluce Notizie in... Controluce
 Versione digitale del mensile di cultura e attualità dei Castelli Romani e Prenestini

sei il visitatore n.

 

home | indice giornali | estratti | info | agenda | cont@tti | cerca nel sito | pubblicità

 


Sommario anno XI numero 4 - aprile 2002

 I NOSTRI PAESI - pag. 09

rocca priora

Il gioco politico: carta vince, carta perde

(Gelsino Martini) - Ad ogni arco elettorale, ai soliti contrasti politici tendenti ad occupare i primi posti di una coalizione, ci si trova ad ascoltare dialoghi di: interessi dei cittadini, realizzazione dei programmi amministrativi, disinteresse per poltrone o rappresentanze amministrative, legittimi rappresentanti eletti dal popolo. Questi gl’indirizzi, sposati principalmente dal centro destra, come cambio d’indirizzo per la 2° Repubblica.
In campo nazionale è in atto un grande sforzo per legittimare gl’interessi privati. Per le amministrazioni locali si riscopre una continua tendenza al “gioco delle tre carte”, dove l’abilità è nel nascondere l’asso agli occhi dello scommettitore.
Nel nostro paese, si è andati alle elezioni con tre anni di anticipo, ritenendo fallimentare l’esperienza di una coalizione definitasi centro sinistra, che tale era se non aggregato di persone capaci di un controllo numerico di voti politici.
La caduta dell’amministrazione del Dott. Giovannetti, fu un cesareo doloroso, dove il Sindaco fu costretto alle dimissioni dall’uscita dei consiglieri dalla maggioranza.
La campagna elettorale che ne seguì, segnò fratture su tutti gli arti politici, dando seguito a coalizioni anomale ed a ritorni personali. Fatti i dovuti conti il popolo votò.
Si è passati, in alcuni anni, da una lista civica attraverso uno pseudo centro sinistra, approdando in un qualche centro destra. Già ad un primo sguardo si notava che i nomi dei candidati non cambiavano di molto, variava solo la destinazione di lista.
Iniziava il lavoro di una nuova amministrazione.
Ho personalmente apprezzato l’avviamento dei marciapiedi nel centro storico, a sostituzione delle gabbie per animali, restando altrettanto sbalordito dalla lentezza di realizzazione di tale programma. Una serie d’interventi sono stati avviati nel territorio comunale, come una piccola pelle di Leopardo macchiata qua e là. Scelte tecniche o accordi elettorali?
Dalle varie iniziative avviate dall’amministrazione, a dieci mesi di distanza, non si notano cambiamenti strutturali per l’impostazione della quotidianità di vita cittadina. Il traffico è caotico, grazie alle soste selvagge perpetrate su tutte le strade del centro urbano e periferico, la raccolta differenziata uno slogan, lo sviluppo turistico un’utopia. Il recupero delle acque, delle fonti e di fontanili, sono ostaggio della prepotenza di qualche allevatore. Il problema delle antenne tale è non per l’aggiunta di altri trasmettitori, ma per la mancanza di un piano che avvii il decentramento dei siti urbani, e poi, cari concittadini, basta con le false ideologie, siamo tutti armati di almeno tre televisori e di altrettanti cellulari per ogni nucleo familiare.
Tutto questo rientra in un’ottica ordinaria di scelte e tempi amministrativi, se un riordino degli incarichi non avesse avviato il gioco delle tre carte. Per una strana incoerenza politica l’ex Sindaco è stato nominato assessore al “Demanio – Patrimonio – Igiene Sanità e Ambiente”.
Consentitemi una riflessione: perché andare ad elezioni anticipate (con tutti i disagi ed i costi per la comunità) se dopo dieci mesi è bastato mescolare le carte per ottenere un risultato bocciato politicamente ed elettoralmente? Che significato assume la rotazione delle persone (le stesse per il 70%) in incarichi pubblici? Come può un cittadino dare inizio ad un nuovo rapporto della politica amministrativa? Resto molto perplesso delle scelte e della conduzione politico – sociale in seno alla nostra comunità, dove, ancora una volta, l’asso non è nella carta indicata dai cittadini, ma in logiche ed interessi politico – partitici – personificati. Dove tutto cambia per restare come prima.


monte compatri

L’indifferenza nei confronti del territorio

(Luigi Baldassarre) - Quanto mi duole nel dovere constatare la scarsissima cura e indifferenza che si ha nei confronti del territorio monticiano. Ne voglio denunciare solo una, tra le tante….
Tutti noi possiamo vedere la trascuratezza dei terreni, specialmente quelli che si affacciano sulle strade comunali e intercomunali, siano essi privati che demaniali: alberi che con i loro rami invadono la sede stradale, rovi, sterpaglie ed erbacce che durante la stagione secca possono essere di facile incendio o ricettacoli d’insetti e animali vari, nonché lo scivolamento del terreno stesso sulla strada. Tutti possono constatare la scarsa pulizia, la poca accortezza che si ha nei confronti dei boschi e del sottobosco, ove di tanto in tanto si scopre anche l’abbandono di calcinacci, cartacce, buste di plastica, vecchie suppellettili e chi più ne ha ne metta. Tutto questo non fa onore ad un paese come Montecompatri che ha avuto secoli di civiltà degna di questo nome, ma che in questi ultimi tempi lascia molto a desiderare .
A questo punto mi chiedo: “Perché questa indecenza; come mai il monticiano è così poco rispettoso verso la natura e il proprio paese che dice di amare tanto? Dove è il rispetto dei propri avi che hanno lasciato a noi tutti, con tanti sacrifici, un patrimonio territoriale immacolato, ricco di verdeggiante salubrità apprezzata e invidiata da ogni visitatore, ma denigrata per il cattivo e vergognoso uso che se ne fa?
Mi chiedo come mai gli amministratori locali restano indifferenti di fronte a questo disprezzo, indice di poca civiltà! Costoro, quali misure prendono per curare e far rispettare il territorio monticiano?”
Certamente non mi sento di essere il migliore o il peggiore dei cittadini locali e non è mia intenzione offendere chicchessia: sono un cittadino comune come tanti altri, ma con la voglia appassionata di vedere Montecompatri e il suo territorio come una bomboniera, pulita, splendente, da essere apprezzata e desiderata come la donna più bella del mondo. Sicuramente non tutti, per fortuna, agiscono in modo indecente sul territorio, ci sono pure alcuni cittadini rispettosi delle leggi e delle regole, ma, purtroppo, anch’essi vengono messi nel calderone del disprezzo, in quanto, come si dice: “per un sol peccatore penitenza maggiore”.
A questo punto mi chiedo ancora: “Montecompatri quali prospettive, quale futuro sociale, economico, culturale, politico potrà avere se i cittadini, gli Amministratori soprattutto, si arroccano dietro una mentalità così ristretta, chiusa nel proprio guscio ad un punto tale da non rendersi conto del male che fanno a se stessi e a tutto ciò che li circonda?”
Questa nuda e cruda verità fa male a chi ha sensibilità civica; ma non la penso e la dico soltanto io, sono gli stessi monticiani a vociferarla, con la differenza, però, che il sottoscritto ha il coraggio e la lealtà di denunciarla a chi di dovere, anche pubblicamente… È arrivato, perciò, il momento per noi tutti di riflettere seriamente, CITADINI e AMMINISTRATORI, farci un bell’esame di coscienza per poter voltare pagina, lavorare all’unisono alacremente, con un forte senso civico nel rispetto delle regole e con tanta buona volontà, per ridare finalmente lustro e dignità a tutto Montecompatri. (Questo paese per troppo tempo è stato umiliato, maltrattato, sfruttato in tutti i modi, senza alcun ritegno!!)


monte compatri

Per gli anziani

(Silvio Mastrofrancesco) - Il comune intende utilizzare la collaborazione di anziani per integrare i servizi di accompagnamento dei bambini allo scuola-bus e di assistenza prima e dopo l’orario di lezione. Gli interessati dovranno presentare al comune apposita domanda, corredata dell’ultima dichiarazione dei redditi, entro il 5 maggio e dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti: età non inferiore ai 60 anni e non superiore ai 75; idoneità a svolgere attività lavorative; essere pensionato; residenza nel comune di Monte Compatri.
Per ulteriori informazione chiamare il numero 06 9485002


50anni trascorsi insieme in un alito di vento, ma ricchi di emozioni, problemi, esperienze di vita comune: questa è la coppia di sposi Anna Transerici e Umberto Dominicis, che nel lontano 28 Aprile 1952 si sono uniti felicemente in matrimonio e lo hanno portato avanti con dedizione e rispetto.
La figlia Katia, il genero Tonino e i nipoti Cristiano e Francesca si uniscono alla loro felicità e li ringraziano del prezioso esempio  che rimarrà scolpito nei loro cuori per sempre.


Sommario anno XI numero 4 - aprile 2002