Sommario anno XI numero 4 - aprile 2002
I
NOSTRI PAESI -
pag. 06
La
Compagnia “ I Nuovi Istrioni”
(Maurizio Massaro) -
Dopo il successo di “Cani e gatti”, la compagnia ha portato in scena
il 10 marzo un’altra esilarante farsa di E. Scarpetta: “ Tre calzoni
fortunati”. È difficile classificare le commedie di E. Scarpetta
secondo la loro importanza e il loro potenziale di comicità. Vicende le
più diverse, anche se scritte in uno stile omogeneo ed inconfondibile, si
presentano davanti ai nostri occhi. La figura di Felice è quasi sempre
protagonista e vittima di tutti i lavori, anche se la sua figura,
onnipresente, quasi mitica, viene immaginata da Scarpetta sotto diverse
sembianze, età, condizione sociale. Inoltre, la coralità, prerogativa di
questi lavori, mette in risalto più figure protagoniste. In “ tre
calzoni fortunati”, e in particolare nell’adattamento di Paolo
Ferrarelli, emergono con spiccato interesse tutti i personaggi che
interagiscono con Felice. Così tutti i compagni di lavoro, come il
rassegnato Michele (Fernando Pacini), l’esuberante Andrea (Emiliano Di
Rocco), un vivace e fantasioso Totonno (Marco Primavera) e il colorato
Carmeniello (Cristian Camponeschi), come pure quel simpaticone di Giovanni
(Diego Fattorossi) ridotto ormai “pelle e ossa” per mancanza di
aumento della paga. Senza parlare del binomio Oscar Frolli - Carlo
Galoppo, due figure emblematiche del finto potere e della falsa nobiltà
interpretati con grande incisività da Daniele Foroni e Gabriele Piccini.
Figura a se stante e pietra preziosa della caratterizzazione un Gendarme
interpretato in modo unico dall’immancabile Diego Libari. La figura di
Eugenio, apparentemente minore, rappresenta la ribellione il desiderio
della non dipendenza a tutti i costi da una nobiltà danarosa, tanto da
commettere qualche gesto impulsivo che lo metterà nei guai. Il suo
carattere difficilmente incontenibile è stato ben interpretato da
Peppuccio Mazzullo di nuovo vicino alla divertentissima Federica Fracassi,
questa volta sorella indifesa e smarrita, sognante e credulona. Le altre
figure femminili si presentano bilanciate tra loro a due a due. Ecco che
Rachele (Concetta Carro), pacata e matura donna del vicolo richiama alla
serenità Retella (Marina Mercuri), disperata ed intemperante “impagliasegge”,
che non può rassegnarsi all’idea di aver sposato un marito
irresponsabile. Due personaggi di grande naturalezza che introducono il
pubblico immediatamente nell’atmosfera della vicenda. Alla festa dei
nobili, la padrona di casa, la marchesa Elvira (Giulia Rossi) è tenuta
molto sapientemente “sotto controllo” dalla sua amica Erminia (Nathalie
Silvestri) che riesce a comandare molto bene anche il Maggiore, marito
della Marchesa. Doppia complicità ai danni del povero militare a riposo,
il quale finisce per essere cucinato “compasse e pignuole”! Le due
interpreti femminili della nobiltà non hanno risparmiato la loro
“cattiveria” attraverso una sagace interpretazione delle due figure:
l’una odia il popolo, l’altra il marito. Per fortuna i “tre
calzoni” hanno ristabilito la serena convivenza tra la condizione del
popolo e la sprezzante posizione della nobiltà, restituendo all’una una
pari dignità e all’altra un’immagine più umana e comprensiva.
Le scene dipinte a mano su tela e i costumi sono realizzati da Marina
Mercuri, Fotografia di scena di Francesco La Nunziata, collaborazione
scenografica di Gianfranco Papa, Ufficio stampa di Concetta Garra e
Maurizio Massaro, direzione di scena di Nathalie Silvestri, regìa di
Paolo Ferrarelli.
Daniela
è volata sulle piste di Salt Lake City
(Gelsino Martini) -
Il traguardo delle Olimpiadi è la massima espressione per un atleta.
Esserci è una vittoria. Salire sul gradino più alto, ripaga i sacrifici
di una vita. Da Rocca Priora a Salt Lake City non è un viaggio in aereo,
è il percorso di una passione che da papà Roberto con lo sci club
Frascati e le piste di Campo Catino, hanno fatto dei Castelli Romani delle
piccole Alpi. La tenacia di mamma Maria Teresa ha dato ai figli Daniela e
Davide la spinta per arrivare ai primi posti in campo nazionale. Daniela
Ceccarelli è volata sulle piste di Salt Lake City. L’augurio (anche
perché appassionati dello sci) è che la medaglia d’oro, frutto della
maturazione atletica degli ultimi anni, sia il trampolino di lancio per
altrettante soddisfazioni sportive.
Aspettando Davide nel grande circo bianco dei mondiali, auguri alla
famiglia Ceccarelli di esultare di un risultato che ripaga i sacrifici di
una vita.
A
Daniela Ceccarelli per l’oro olimpico
Bella, superba, del tuo bel sorriso
come un incanto il tuo cuor rincora
tra le nevi sei il paradiso.
Hai dato risveglio a Rocca Priora
il tuo nome a tutto il mondo hai inciso
sei il più bel fiore nella flora
a noi della rocca hai dato il giorno più giocondo
l’augurio mio che diventi campionessa del mondo.
Saverio
Palmieri - poeta a braccio
Una
finestra sull’atletica leggera
(Davide Civerchia) -
L’atletica leggera dei Castelli Romani si mostra interessante e ricca di
appuntamenti. In questo senso è rilevante l’opera dell’Atletica
Tusculum, società presieduta dall’ex maratoneta azzurro Leandro Croce.
Al gruppo sportivo suddetto, arrivato al terzo anno di attività e
costituito da oltre cento iscritti, va il merito di organizzare il Grande Slam Podistico del Tusculum, il quale, oltre ad avere un
contenuto strettamente agonistico, è uno strumento attraverso cui il
nostro bacino territoriale mostra tutto il proprio fascino. L’evento è
così presentato da Leandro Croce: “Lo
Slam, che giunge quest’anno alla sua seconda edizione, è un circuito
articolato in quattro gare che si svolgono nell’area dei Castelli
Romani. Per quanto riguarda gli appuntamenti della manifestazione, occorre
ricordare che il 25 aprile, a Frascati, avrà luogo il secondo Giro delle
Ville Tuscolane, il 1°maggio, a Rocca Priora, si svolgerà la seconda
Corsa del Narciso, il 28 settembre invece, si disputerà a Colonna, il
dodicesimo Trofeo dei Vini Pallavicini, infine il 1°novembre, a Monte
Compatri, si terrà la ventunesima Corsa dell’Angelo”.
Del resto, la bontà del lavoro della società castellana è testimoniata
dalla partecipazione dei suoi rappresentanti a gare di assoluta
importanza, tra le quali meritano una citazione le maratone di Roma e di
Firenze, ma anche quelle di New York e di Rotterdam. Lo stesso Croce
esprime infine un pensiero per promuovere la pratica dell’atletica
leggera: “È auspicabile che i giovani, anche su consiglio dei genitori,
abbiano la possibilità di avvicinarsi all’atletica la quale, in fondo,
è alla base di tutti gli altri sport, oltre che essere un mezzo per
socializzare e creare nuove amicizie”.
Dalle radici antichissime la regina dello sport mantiene intatta la sua
vitalità, ovunque, Castelli Romani compresi.
Sindaco,
pensaci tu!
(Il tuttologo) -
Una sera, di qualche anno fa… con un amico di Rocca Priora ci mettemmo a
dissertare sugli abusivi. Eravamo un po’ “bevuti” e ben presto,
goccio dopo goccio, ci ritrovammo a parlare delle regole. Dicevo: “le
regole le fanno li ommeni! E per questo sono fragili. Se uno fa una cosa
è perché accresce comunque il suo potere. E se questa è
controlegge vuol dire che è molto ambita. Ma scusate non è compito dei
politici comprendere i bisogni della gente e soddisfarli con opportune
misure? E allora i politici tollerano i fuorilegge e non fanno nulla!
Forse perché anche loro si sentono in torto… perché… anche loro
comprendono in fondo che… la vita in campagna è un sogno che si può
raggiungere. Anch’io ho questo sogno, dicevo all’amico, e chi non ce
l’ha?! Due piantine d’insalata… due filari d’uva e
basilico e prezzemolo sempre fresco tutto l’anno! Io ci metterei
anche due galline.. l’ovetto fresco ogni mattina e soprattutto
torneremmo bambini… come un tempo… quando ometti con i pantaloncini
corti andavamo a “rubare” con gli amici per gli orti. Una volta mi
accadde che andammo in un campo a mangiare le fragole
e non riconobbi che era la mia terra. Che scemo! Quando… andavamo
per pollai a raccogliere uova e.. la paura che il gallo ci potesse
attaccare… Ecco tutto questo con una casetta in campagna si potrebbe
realizzare! Vi prego, signori politici, fate un piano regolatore in cui si
può costruire anche sui mille metri, magari una casettuccia di 60 metri,
tanto ormai le famiglie sono al massimo in quattro e di spazio ce n’è.
Però la vorremmo così: I soffitti in legno di castagno, le mura in
selce, le belle tegole rosse e poi con impianti di energie alternative,
compreso il biogas e l’eologia. Mi piacerebbe che tutti facessero un compost con i loro rifiuti umidi e che si usassero tutti utensili e
oggetti naturali.
Ecco, signori, dove mi piacerebbe vivere! Una pecorella ci potrebbe pure
stare; i maiali no però hè!
Sindaco, per favore, pensaci tu! Non ci far passare per fuorilegge! Quella
sbornia ancora non mi passa.
1°
Corso di qualificazione per Guardie zoofile
La
C.P.A. (Associazione Regionale Protezione Animali) organizza un corso di
qualificazione per il rilascio della qualifica di guardia zoofila comunale per la prevenzione e la repressione dei
reati sulla flora e sulla fauna, servizio da espletarsi nei comuni del
territorio convenzionati con questa associazione.
Chiunque fosse interessato può telefonare al numero di telefax 06-9360347
oppure recarsi direttamente presso il Comando delle Guardie Zoofile di
Castel Gandolfo in via A. Gramsci 21.
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