Anno IX numero 11 - novembre 2000
SATIRA E COSTUME
Il sogno del
salumiere
di Francesco Barbone
SALUMIERE:
Oh, buongiorno dottò, quale onore! La signora nun è potuta venì oggi?
CLIENTE: Oggi no, e son venuto io, ma non cantare vittoria, perché io sono molto
più scrupoloso di mia moglie:
SALUMIERE: Pe ccarità, dottò, dica pure!
CLIENTE: Per prima cosa, Giovanni, metti sulla bilancia un bel foglio di carta
argentata.
SALUMIERE: Subbito. Ecco fatto dottò.
CLIENTE: Mmmmh... codesta carta è sì bella argentata, ma mi pare un po
fragilina, poco consistente...
SALUMIERE: Dottò, se crede ci avrei sto foglio de lamierino di alluminio
anodizzato...
CLIENTE: Benissimo, metti quello...
SALUMIERE: Allora la carta argentata la levamo...
CLIENTE: Ma no, ma no, perché creare unalternativa, mettila sopra il
lamierino, così...Che bello, oro e argento... Adesso prendi un bel foglio di carta
oleata... mettici su una vaschetta per alimenti... proprio quella, sì. Mettici anche
qualche foglio di pellicola domopac...
SALUMIERE: Fatto, dottò.
CLIENTE: Bene, adesso pesa, incarta e dimmi quanto ti devo.
SALUMIERE: Ma dottò... nun è che per caso sè scordato quarche cosa?
CLIENTE: Ma... non mi pare... Ah, sì, hai ragione... mettici pure... due fette di
salame!
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